• AgoraVox su Twitter
  • RSS
  • Agoravox Mobile

 Home page > Attualità > Economia > Wall Street Journal: l’austerity italiana minaccia l’economia (...)

Wall Street Journal: l’austerity italiana minaccia l’economia europea

Italia in prima pagina su diversi autorevoli giornali di economia. Ieri il Financial Times parlava della "fine della luna di miele" tra il premier Mario Monti e noi italiani, soffermandosi in particolar modo sul rischio di "instabilità politica in Italia" per effetto dell'aumento delle tasse, nonchè per lo scontro sull'articolo 18. 

Ma come se non bastasse, dopo il giornale britannico, oggi tocca all'accusa mossa dal suo principale rivale, l'americano Wall Street Journal, nella sua edizione europea. In un articolo di prima pagina, dal titolo “L'austerità in Italia rappresenta una minaccia per l'economia”, si dice che “le misure di austerity in Italia stanno bloccando l'attività nella terza principale economia dell'eurozona, secondo quanto appare dai dati economici più recenti che dimostrano come queste misure sono controproducenti".

Così, dati alla mano, ovvero quelli diffusi dal Mef la settimana scorsa, il Wall Street Journal afferma che i recenti aumenti delle tasse in Italia, la stanno sì aiutando a tagliare il suo deficit, ma allo stesso tempo spingono l'attività economica a contrarsi ancora più velocemente.

Dopo i recenti complimenti da parte di Barack Obama e Hu Jintao sulle misure prese dall'Italia per il risanamento del nostro Paese, al Wall Street Journal viene invece qualche dubbio riguardo l'efficacia del pacchetto austerity approvato da Monti lo scorso dicembre.

Il giudizio finale del giornale americano? Una visione catastrofica, in quanto “lo scenario che si sta scoprendo ora in Italia, Grecia e Spagna lascerà i paesi problematici dell'eurozona con percentuali di debito pubblico ancora più alte anche se si realizzano sforzi dolorosi per ridurlo”.

Commenti all'articolo

  • Di (---.---.---.85) 4 aprile 2012 14:49

    insomma quello che facciamo noi e’ sempre sbagliato...

  • Di (---.---.---.9) 4 aprile 2012 15:27

    Bisogna riformare completamente il sistema fiscale. Aliquota fissa del 30% da versare su tutti gli incassi. Bisogna poi dimostrare di avere speso il 70% che resta, esibendo fatture scontrini e quant’altro. Ciò che non si riesce a spendere (risparmi) viene tassato a fine anno del 30 %. Non dovrebbero esserci altre tasse (niente tasse sui conti correnti, sul capital gain, sulle auto, ecc. Sarebbe la morte dell’evasione fiscale, anche di stampo mafioso. Poi vanno tassate le proprietà: chi più possiede che più paghi. In questo modo ripartirebbe anche l’economia: i soldi guadagnati verrebbero spesi per evitare la tassazione dei risparmi. Gli immobili sfitt verrebbero venduti. Il nostro sistema fiscale, come attualmente concepito, non permette il controllo dell’evasione e blocca l’economia. Il sistema prospettato è molto semplice e di facile controllabilità. Ricordo che Al Capone fini in galera per evasione fiscale e non per la strage di San Valentino...

  • Di paolo (---.---.---.117) 4 aprile 2012 19:06

    Bisogna riformare gli italiani dando prima il buon esempio ,ovverossia cominciando a prendere a calci nel sedere questi politici indecenti ,poi bisogna applicare le leggi (che già ci sono) in maniera ferrea ,in modo che tutti capiscano che chi sbaglia paga a prescindere ,quindi si passa a legiferare un fisco più equo e tutti gli annessi e connessi.

    Perché caro amico questo paese , profondamente malavitoso e sprecone , prima necessita di un ritorno alla normalità , al recupero di un senso civico ,ai fondamentali di un paese civile ,altrimenti è tutto inutile .
    Quello che Monti sta facendo ,e che secondo me è scarsamente apprezzato proprio perché gli italiani ormai si sono imbarbariti ,è un corso di rieducazione sociale ,recuperare l’abc di un paese civile che distingue il giusto dallo sbagliato , che considera un evasore fiscale un ladro e non un "furbo" o peggio ancora "uno che evade perché il fisco lo vessa " ,scusa pretestuosa perché il fisco vessa proprio perché i pochi "onesti" pagano per tutti e soprattutto per chi ha di più .

    Se Monti non ci riesce siamo fregati e ricadiamo nelle mani delle bande di politici delinquenti che hanno scassato questo paese.

    Gli articoli della stampa estera lasciano il tempo che trovano ,sotto ci sono pregiudizi, giuste valutazioni ,interessi specifici ,insomma di tutto un po’ , ma il problema è solo nostro e noi dobbiamo risolverlo .

Lasciare un commento

Per commentare registrati al sito in alto a destra di questa pagina

Se non sei registrato puoi farlo qui


Sostieni la Fondazione AgoraVox







Palmares