• AgoraVox su Twitter
  • RSS
  • Agoravox Mobile

 Home page > Attualità > Cultura > Promuoviamo la cultura alla seconda edizione del Festival italo-irlandese

Promuoviamo la cultura alla seconda edizione del Festival italo-irlandese

L'Italia può vantare scrittori come Dante, il Poeta per antonomasia, ma anche l'Irlanda non è da meno: patria di scrittori del calibro di Oscar Wilde, James Joyce e Samuel Beckett, per arrivare ai tempi più recenti.

Gli autori irlandesi sono conosciutissimi in tutto il mondo e perciò Dublino è stata – meritatamente - designata dall’Unesco Città della Letteratura; poiché la letteratura irlandese continua a mantenersi all’altezza della sua straordinaria tradizione.

Italia e Irlanda, dunque. Due Paesi con un immenso patrimonio letterario, che si uniscono in un Festival di scambio culturale che si terrà dal 3 al 6 maggio a Nogarole Rocca (VR).

L'intenzione di dare vita a questo progetto venne fuori, per la prima volta, durante un corso di scrittura creativa che Catherine Dunne tenne all'Irish Writers' Centre di Dublino, e al quale partecipò una degli attuali organizzatori del Festival. Nacque così l'idea di un incontro fra persone dei due Paesi, uniti dalla passione non solo per la letteratura, ma anche per la musica e la cultura; che potessero in questo modo approfondire la loro conoscenza degli autori, della storia, dei luoghi e dell'arte irlandese ed italiana.

Dopo la prima edizione tenutasi a Dublino il settembre scorso; ora, per la sua seconda edizione, incentrata su musica e letteratura, arriveranno in Italia diversi personaggi del panorama culturale irlandese. Oltre a Catherine Dunne, saranno presenti l’attore e romanziere nordirlandese John Lynch, l’editor e scrittore Anthony Glavin, le poetesse Niamh McAlister e Celia de Freine, la scrittrice e blogger irlandese dell’anno 2010 June Caldwell e Lia Mills, scrittrice ed insegnante di scrittura creativa.

Nonostante la crisi finanziaria abbia investito l'Europa intera e, a farne le spese, sia ovviamente anche il settore culturale ai quali vengono continuamente tagliati i fondi; gli scrittori, quelli irlandesi in particolare, trovano sempre il modo di far sopravvivere il loro mondo, la letteratura, attraverso i loro libri e l’amore per il loro lavoro, per quel “valore in più” che un libro riesce a dare.

Un Paese che dà ai suoi artisti un grande sostegno così come fa l’Irlanda, merita perciò di essere promosso in Italia ed essere, in qualche maniera, eretto a esempio di come e quanto la cultura sia un saggio investimento nel benessere e, soprattutto, nel futuro dei suoi cittadini.

 

Il programma del Festival che si terrà nel veronese non è ancora ben delineato e può essere suscettibile di variazioni, ma QUI potete trovare maggiori informazioni, approfondimenti e news in tempo reale.

Lasciare un commento

Per commentare registrati al sito in alto a destra di questa pagina

Se non sei registrato puoi farlo qui


Sostieni la Fondazione AgoraVox







Palmares