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Marò: l’Italia verserà un indennizzo alle famiglie dei due pescatori

E’ stato raggiunto un accordo per un indennizzo alle famiglie dei due pescatori rimasti uccisi il 15 febbraio scorso nell’incidente a largo della costa del Kerala, nel quale sono coinvolti i due marò italiani, Massimiliano Latorre e Salvatore Girone, attualmente detenuti in India.

L’accordo sarebbe stato raggiunto il 12 e 13 aprile scorso tra i familiari dei due pescatori e Pasquale Preziosa, il capo di gabinetto del ministro della Difesa Giampaolo Di Paola.

Le indiscrezioni riferite dal quotidiano “The Times of India” hanno così trovato conferma nelle parole del nostro ministro: “Un atto di generosità che non è in alcun modo legato alla giurisdizione sul caso che l'Italia continua a rivendicare”.

Dunque, un indennizzo di dieci milioni di rupie (l'equivalente di circa 146.000 euro) sarà versato a ciascuna delle due famiglie, per venire incontro alle sofferenze da loro patite, in seguito alla perdita dei loro familiari.

Uno degli avvocati dei parenti dei pescatori ha comunque precisato che, se riconosciuta dai giudici, questa transazione estinguerà soltanto l'azione civile per danni contro Latorre, Girone e la Fratelli d'Amato Spa, la compagnia armatrice della petroliera Enrica Lexie a bordo della quale si trovavano i due marò italiani; ma lo stesso non dovrebbe invece avvenire per l'azione penale.

Un atto di donazione, ex gratia, al di fuori di un contesto giuridico”, così ha detto il ministro di Paola. Un semplice slancio di generosità, quindi?

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