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WE_BLOG: verbo ufficiale della rivoluzione 2.0

Ambiti. Come attori famosi o come rock star. Solo che non solcano croisette ne tappeti rossi e si limitano a riempire laboriosamente fogli di stile in html con le proprie percezioni e punti di vista. La rivoluzione 2.0 ha rapidamente decretato i nuovi punti di riferimento nel caos informativo del cyberspazio: i blogger.

La “parola di blogger”, infatti, sta diventando la materia prima più preziosa per i cercatori d’oro della rete. Catalizzatori d’attenzione, i blogger hanno raggiunto un potere e una notorietà davvero incredibile. La prova concreta arriva (come al solito) dalle aziende, che sembrano non riuscire più a stare senza di loro.

Hotwire, da tempo, monitorizza la loro crescente influenza in rete. Nokia, l’anno scorso, gli ha chiamati a Londra come consulenti ufficiali della nuova campagna pubblicitaria, conformando sulle loro opinioni la messa on-line del nuovo sito. Microsoft e Telecom Italia, in questi giorni,chiedono di poter parlare con loro per aggornare le proprie posizioni in materia di comunicazione.

La “blogging revolution”, quindi, sta radicalmente ridefinendo le regole del gioco. Il processo tradizionale di creazione e distribuzione del messaggio pubblicitario viene posto in crisi dalla crescente autorevolezza dell’utente che diventa autore.

Persino in territorio nostrano le iniziative non si contano: l’Oreal si mette gomito a gomito con diversi blogger (tra cui la seguitissima mafe di maestrinipercaso ) per ridiscutere alcune cruciali caratteristiche dei propri prodotti. Spiman sceglie il taglio humor e chiede alla “blogger da salotto televisivo” Pulsatilla di “calarsi le braghe” in modo da “mostrare a suo modo” le loro mutande. 42below vodka seleziona, per il suo approdo italiano, una rosa eterogenea di blogger (tra i vari: puta, aeyouy, lyonora, enzosantagata) da ubriacare a colpi di shot in modo da stimolare reazioni “senza peli sulla tastiera”.



In questo scenario il consumatore diventa consum-attore e impone una prospettiva nuova allo stato di cose. Il blog supera agilmente il ruolo di cassa di risonanza, di “moltiplicatore di notorietà”, divenendo un veicolo di relazione virtuale assolutamente inedito. Il blogger, infatti, non può che offrire una prospettiva personale, sperimentale ed interlocutoria.

Il sapore patinato delle recensioni prodotto cede definitivamente il passo al feedback sincero e creativo profilando all’orizzonte un eccitante gioco di equilibri la cui stabilità è in costante definizione, libera dalle antiche regole che scandivano la propaganda del prodotto e riflettente i profondi segni del mutamento sociale che tutti noi, da tempo, attendiamo.
Vortex/eco


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