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Virginia Visani

Virginia Visani

Virginia Visani, ex inviato speciale per i periodici Rcs-Corriere della Sera, ha curato le pagine di "Italiani nel Mondo" per il quotidiano online Affari Italiani e rubriche Arte e Libri per il quotidiano online TGcom. Interessi: viaggi e società, cultura in genere ( psicologia compresa)

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  • Primo articolo martedì 09 Settembre 2008
  • Moderatore da lunedì 09 Settembre 2008
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Ultimi commenti

  • Di Virginia Visani (---.---.---.96) 2 febbraio 2011 16:28
    Virginia Visani

    E’ una bella cosa aver ricordato ( a noi veterofemministe) e fatto presente alle giovani d’oggi una delle pagine più belle scritte da SdB. Sono pagine che hanno davvero aperto gli occhi su che cosa significhi essere donna ed hanno dato l’avvio a una serie di studi e riflessioni che tuttora fanno fatica ed entrare nel nostro vissuto. Però... quello da cui SdB metteva in guardia e cioè "la donna fatta a misura d’uomo dall’uomo stesso" è purtroppo pienamente avvenuto. Si potrebbe dire "E’ l’emancipazione Bellezza!": tante donne, ragazze emancipate che emulano il modello maschile.
    Bisognerebbe ripartire da qui, dall’osservazione attenta e senza pregiudizi di ciò che sta accadendo per ridare alla donna la dignità di essere umano, consapevole e con pari dignità nei confronti dell’uomo, ma un uomo degno di questo nome.

  • Di Virginia Visani (---.---.---.0) 27 gennaio 2011 10:34
    Virginia Visani

    Di fronte all’evidenza di tanta volgarità e beceraggine, c’è poco da commentare. Però... qualcosa mi viene ugualmente da dire: più si insulta, più si viene insultati. A grande volgarità si risponde con una volgarità maggiore, a forte violenza si risponde con una violenza ancora più forte. E’ la logica della guerra e non si sa bene come e quando finirà.
    Forse la non-violenza è lo strumento forte per uscire dalla trappola. Sottrarsi, stare zitti, fare onorevolmente il proprio mestiere senza abboccare all’amo di chi provoca e dimostra con la provocazione la propria debolezza. 

  • Di Virginia Visani (---.---.---.55) 25 gennaio 2011 14:59
    Virginia Visani

    Avrei qualcosa da dire a propositodella trasmissione L’Infedele di ieri sera. Forse il Premier avrebbe anche potuto fare a meno di intervenire per dire la sua; sarebbe bastato che una persona normale e di buon senso spegnesse il televisore. Dimostrando così, in primo luogo a se stesso, che non si può stare ad ascoltare e vedere trasmissioni come questa. Mi spiego: mi è parso che il conduttore avesse come tesi di fondo il rapporto tra sesso e potere. Ma per dimostrare la sua tesi, che non c’entrava quasi nulla con l’altra tesi della serata e cioè il rapporto tra prostituzione e potere, il conduttore è incorso in un sillogismo di dubbio gusto: ha mostrato spezzoni di film, di registi, Cavani, Pasolini e altri, nei quali le sodomizzazioni singole o di massa, ad opera di nazisti e fascisti, erano dominanti Dunque la sodomizzazione come estremo atto di disprezzo e umiliazione dell’essere umano era appun to l’abiezione perpetrata dal Potere.
    A questo punto il confronto con i nostri giorni mi è parso semplicemente un delirio del conduttore. Ho spento la tivù sottraendomi a questa violenza insinuante e pretestuosa.

  • Di Virginia Visani (---.---.---.223) 10 gennaio 2011 11:32
    Virginia Visani

    E’ possibile che la campagna d’odio lanciata dai Tea Party e Sarah Palin abbiano infiammato la mente dell’attentatore.
    Ma allora mi chiedo: non è stata la stessa cosa con il ragazzo che ha lanciato la statuetta del Duomo in faccia a Berlusconi? E cioè che anche lui sia stato "infiammato" dalla campagna di odio? Qui invece si è detto che è stato soltanto il gesto di un folle.
    Perché i pregiudizi valgono soltanto a sinistra?

  • Di Virginia Visani (---.---.---.60) 9 gennaio 2011 11:57
    Virginia Visani

    Non so, non capisco che delirio abbia preso all’amo il giornalista che scagiona Izzo e il direttore de Il Giornale.
    Io ricordo: il cadavere trovato nel baule dell’auto di uno degli stupratori era di una ragazza che ahilei aveva partecipato al festino del Circeo. Così d’acchito non ricordo bene se si chiamasse Donatella Colasanti o se fosse la sua amica.Ma si può sempre verificare.
    Quello che mi interessa sottolineare oggi è la faciloneria con cui si riferiscono frasi dette in un’intervista, senza che il giornalista di turno possa controbattere con l’evidenza dei fatti.
    Io ricordo:il clima di quegli anni era avvelenato dalle ideologie, ma l’evidenza dei fatti chiude la bocca di chi vuole strumentalizzare una vicenda così controversa come quella di Battisti, per sostenere a proposito di Izzo una verità ( la sua) che non ha nè capo nè coda.
    Ma siamo alle solite: per fare il botto basta raccontare panzane. Bel giornalismo!


    le panzaneraccontare panzane


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