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 Home page > Tribuna Libera > Pannella sbrocca o sbrocca La Zanzara ?

Pannella sbrocca o sbrocca La Zanzara ?

È iniziata la corsa al Quirinale, si sa, e sull'argomento la questione si fa calda.

Come dice un sondaggio ufficioso promosso dal Corriere oltre il 27% delle preferenze alla carica di Presidente della Repubblica è andato a Emma Bonino che raccoglie più del doppio dei voti andati al secondo piazzato.

Anche altri hanno lanciato le loro personali inchieste come L’Espresso dove la candidata radicale è appena dopo Romano Prodi ma davanti di gran lunga a tutti gli altri, il Blitz Quotidiano che vede la Bonino in testa con il 25% o il Fatto Quotidiano con Emma al 20,8% a un’incollatura da Prodi piazzato al 21,4%.

In controtendenza i bookmakers inglesi che danno la Bonino a 7,30 nettamente sfavorita rispetto al 1,65 di Prodi.

Insomma in area di sinistra l’ex premier Romano Prodi sembra spuntarla per un pelo sull’esponente radicale, ma Emma Bonino secondo un sondaggio Ipr Marketingce lo ricorda Philippe Ridet corrispondente da Roma di Le Monde - sarebbe la preferita dagli italiani, anche se lei stessa ha affermato che “è più facile vedere una donna cardinale che presidente della repubblica italiana”. Triste verità, forse.

Infine ci infilo anche un’immodesta autocitazione.

Tutto questo non è bastato a Giuseppe Cruciani, giornalista de la Zanzara (ex di Radio Radicale ed attuale elettore sia del Movimento Cinque Stelle che del leghista Bobo Maroni in Lombardia), uno che, per intendersi, ha questa idea di democrazia “il M5S vive solo se comandano Grillo e Casaleggio. La loro è una dittatura ed è giusto che sia così. Mi auguro che, in Parlamento, Grillo li controlli col pugno di ferro. Altro che democrazia dal basso”.

Uno che "sembra cinico, duro e spietato per un semplice motivo. Giuseppe Cruciani è davvero così, o fa di tutto per esserlo", uno che "capita che dica a un ascoltatore al telefono: Lei è un cretino, è importante che lei sappia che è un cretino", tanto per capire il tipo: uno che "a volte rischia di sembrare un Michael Corleone: spietato solo per interessi superiori. In questo caso l'audience".

Come ad Agorà su Rai3 dove sostenne che l'esistenza della prostituzione è il segnale che "esiste la libertà" e la dimostrazione che "la società occidentale funziona" (sic).

Insomma uno che venderebbe sua madre per farsi notare.

Ebbene questo tizio ha invitato in studio Marco Pannella e gli ha contestato, con il savoir faire dei conduttori d’assalto in stile “iene”, la popolarità di Emma Bonino. I titoli dei giornali del giorno dopo sono stati eloquenti “Pannella sbrocca e spacca lo studio de la Zanzara”.

Oggi un video ci propone la scena. La didascalia spiega quello che il video fa vedere bene. Pannella, interrotto con un tot di (insopportabile) insistenza dai giornalisti, butta per terra le cose di Cruciani, insultandolo. La didascalia spiega che Cruciani è andato a farsi medicare una mano e che avrebbe twittato, annunciando il video, “Ragazzi, sono più arrabbiato di voi. Abbiamo questo, solo trenta secondi. Ha scatenato l'inferno".

Ripeto: Pannella, arrabbiato, avrebbe “scatenato l'inferno". Ma per favore!

Non per difendere il vecchio leader radicale, che effettivamente ogni tanto ‘sbrocca’ (politicamente), ma dopo aver visto il video direi che a sbroccare è stato Cruciani, conduttore di questa trasmissione (la stessa che assoldando l’imitatrice di Margherita Hack prendendo per i fondelli Valerio Onida così come in passato aveva già fatto con altri personaggi pubblici, scandalizzando anche uno solitamente pacato come Michele Serra che ha parlato di "mobbing mediatico").

Cruciani nega (o finge di negare, giusto per provocare) l’innegabile popolarità di Emma Bonino come possibile candidata al Quirinale e poi, se Pannella stressato dall'irruenta provocazione gli butta la penna e i quaderni per terra, si mette a strillare che gli ha “distrutto lo studio”, che ha “scatenato l’inferno”, che si è dovuto far medicare in ospedale. Eccetera. Da cui poi, a cascata, gli articoli dei colleghi del provocatore tutti sulla falsariga dello 'studio devastato, distrutto, spaccato, sfasciato'.

Capirai, povero cocco. Ecco come si mette a frignare uno rompiscatole di professione, elettore dei Vaffanculisti di oggi e di ieri, né di destra né di sinistra, ma leghista nel cuore (cioè, nel cuore, fedele alleato di Berlusconi e fautore della repressione del dissenso politico tramite 'pugno di ferro') se a forza di provocare poi trova uno che gli getta per terra i giocattoli.

Il titolo più esatto dovrebbe essere: Cruciani “sbrocca” e si copre di ridicolo. Disprezzo.

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