Marco Marini

Claudio
direi che l’ONU non si fidasse di Gheddafi perchè il dittatore già da tempo aveva dimostrato più interesse per i soldi che per le cause umanitarie e che non si sarebbe fatto troppi scrupoli a mettere in atto massacri molto dissimili da quelli che abbiamo visto in Bosnia o in altre parti del mondo. http://www.unhcr.it/news/dir/24/view/791/chiuso-lufficio-dell-unhcr-in-libia-79100.html già dall’anno scorso aveva chiuso l’ufficio dell’UNHCR probabilmente per gestire in modo indisturbato i lagher di profughi che il governo italiano non poteva permettersi in madrepatria.

con i dittatori e le dittature c’è poco da fare oltre quello che si sta facendo a meno di far finta di non vedere ... (tra l’altro comportamento moralmente peggiore di quello interventista)

bravo Claudio questo articolo mi piace molto, è l’articolo migliore che abbia letto finora, ok non tocca la situazione politica e nemmeno la situazione militare in Libia ma almeno descrive in modo chiaro e completo la società civile

cmq mi spiace che una che ha tanto meditato e seguito la situazione prima di prendere una decisione come quella che prendi tu non spenda nemmeno una parola per rappresentare le idee e le istanza di liberta’ che hanno con se’ i ribelli (come li chiami tu)

ci sono alcune imprecisioni nell’articolo:

l’attentato dell’86 al fine di eliminare il rais e’ stato fatto come ritorsione per un vile atto terrostico 

un solo missile e’ caduto nel bunker del rais e non piovevano bombe al centro di tripoli

molti lanci sono stati stoppati a seguito di segnalazioni degli informatori indicanti la presneza di possibili vittime civili usate anche a loro insaputa come scudi

nelle mani dei libici c’e’ un rimorchiatore e non una petroliera (non e’ la stessa cosa)

i ribelli libici, come li definisci tu, sono riusciti a farsi riconoscere da alcune importanti democrazie e istituzioni e sono composti da medici, ragionieri, avvocati, insegnanti, impiegati e tanti giovanissimi che si sono impadroniti delle armi del rais, non hanno bruciato una bandiera americana o israeliana e chiedono maggiori liberta’ in un paese che non conosce cosa siano le elezioni.

la GB era gia’ sul campo da 15 gg perche’ quando c’e’ il rischio di una crisi le democrazie con un minimo di sale in zucca attivano immediatamente le loro intelligence per non farsi trovare impreparati di fronte agli eventi. Se poi la situazione precipita o peggiore esse hanno fonti informative in grado di aiutare a prendere le decisioni in base non a sensazioni o sentimenti ma anche e sopratutto in base a dati di fatto oggetivi. non devi ragionare pensando che tutti i paesi siano traditori e voltaggabana come l’Italia ma i paesi seri, quelli che non possono cambiare idea 3 volte in una settimana, hanno bisogno di informazioni per decidere perche’ quando prendono una decisione poi non tornano indietro facilmente. mentre noi parliamo loro hanno i loro informatori gia’ in Yemen e in altre zone di crisi e non per fare la guerra ma per essere pronti nel caso che sia necessario e/o utile alla propria nazione

non e’ la guerra del petrolio ma semmai del gas perche’ la Libia esporta solo il 2% del petrolio mondiale e non conta niente come produttore di petrolio rispetto ad altri paesi

al queda si e’ fatta sentire gia’ un paio di volte e ha dichiarato che e’ contro Gheddafi forse memore del fatto che dalla Cirenaica salfista sono partiti parecchi combattenti contro gli americani che invadevano l’Irak. I fratelli mussulmani hanno sostenuto la stessa posizione.