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 Home page > Attualità > Ambiente > A chi dà fastidio il fotovoltaico

A chi dà fastidio il fotovoltaico

Quali vantaggi ha prodotto il fotovoltaico? Quanto pesa davvero sulle tasche dei cittadini? Qual è il ruolo degli investitori stranieri? Chi sono i furbi di cui parla il Ministro dello ’Sviluppo’ Economico che non ha avuto paura di mettere in ginocchio il settore maggiormente trainante la debolissima ripresa italiana pur di incastrare gli speculatori?

"La Festa è finita" così il moralizzatore Paolo Romani, Ministro dello Sviluppo Economico, sentenziava in una intervista alla Nazione del 3 marzo scorso a corredo del decreto blocca incentivi sulle fonti rinnovabili che ha gettato nel panico il settore. Per una volta che stavamo rientrando nei paramentri europei. Per una volta che, in poco più di un anno, si era istallata ed era a regime una potenza fotovoltaica pari a quella della prima centrale nucleare in costruzione (che però tirerà fuori il suo primo kWp tra 10 anni, se tutto va bene), per una volta che Berlusconi aveva fatto un decreto che aveva contribuito a creare parte dei 120.000 posti di lavoro di cui è costituito il settore, per una volta che avevamo richiamato in Italia soldi dall'estero, nonostante gli incentivi sarebbero scesi di un buon 25% per i futuri due anni.

Ma il Ministro ce l'ha non solo con le banche straniere ma anche con truffatori e speculatori che caricherebbero costi sulle tasche dei cittadini. A supporto della sua tesi cita il Gestore della Rete elettrica che a fine 2010 fa le prime stime e scopre che il 10% dei 5 GigaWatt istallati ha delle irregolarità e che entro marzo 2011 si raggiungerà addirittura quota 7GWatt, cioè un gradino sotto l'obiettivo del 2020. Scorda di chiarire che il 10% delle irregolarità è calcolato solo sul 5% dell'istallato quindi diventa uno 0.5% !

Il Gse avverte anche che sono stati istallati 5 Gwatt e che se si continua di questo passo in 3 mesi si sfonderebbe il tetto programmato dei 7 Gwatt ma le associazioni certificate all'istallazione facendo il totale dei pannelli importati in Italia rilevano che ci sono 3,5 Gwatt in più nei conti del Gse, magari qualcuno ha fatto del 'nero'? Ok, trovateli e fateli pagare. Le associazioni si dicono addirittura pronte ad espellere i soci che avessero sbagliato. Ma il Ministro combatte l'eventuale evasione bloccando il business di tutti, buoni e cattivi: che genialata !

Il problema delle tariffe incentivanti che sarebbero ripagate dalle bollette degli italiani è anch'esso una motivazione debole perché i piccoli proprietari che fanno autoproduzione pagano la bolletta notturna come tutti gli altri cittadini (quindi un buon 60% dei consumi come gli altri) e che per il restante 30-40% del risparmio della bolletta diurna lo caricano nella misura di circa 0,0063 E/Kw pari allo 0,3% del costo del KW medio e pari al 2-3 % di tutte le accise che sono elevate ma per altri motivi e comunque sarebbero dello stesso tipo del nucleare che sappiamo produrrà il primo kWp ammortizzato tra 20 anni! E dov'è il salasso?

Le tariffe incentivanti anche se probabilmente elevate hanno fatto un buon servizio agli italiani e alle tasche di tutti, forse qualcuno ha esagerato cercando di specularci ma se una legge genera l'effetto distorsivo di non far diminuire i prezzi dei pannelli bastava rimodulare le tariffe senza generare il panico, dando il tempo di completare i progetti iniziati, andando ad incidere solo a partire da quelli dopo una certa data sufficientemente lontana da quella che impatta chi aveva già iniziato ad ordinare gli impianti. Tre mesi non bastano per colpa dei ritardi del Gse e non per colpa dei cittadini.

Se si fosse voluto veramente fermare le speculazioni si sarebbero bloccati gli incentivi per gli impianti superiori ai 20 kWp, quelli dei grandi gruppi, non quelli dell'autoconsumo sopra i tetti degli italiani che sono tutti intorno ai 3 kWp. Si poteva agganciare la tariffa incentivante al costo dei pannelli ma questo forse avrebbe innescato un meccanismo ancor più incentivante perché non si sarebbe autolimitato a una qualche quota ma avrebbe raggiunto quella quota per cui il costo per produrre il pannello sarebbe inferiore al costo dell'energia prodotta riuscendo a far diventare l'energia solare davvero una fonte sostenibile anche senza incentivi e quindi senza più bisogno di fonti pericolose come il nucleare o di energie inquinanti.

Forse tutto questo fa paura al Ministro Romani che più che delle tasche vuote degli italiani ha cercato di bloccare il fotovoltaico per far ripartire il nucleare ma madre natura e qualche paio di centrali nucleari in giappone costruite in punti sfortunati rischiano di rovinare la 'festa' del Ministro.

I commenti più votati

  • Di (---.---.---.28) 16 marzo 2011 10:59

    Paolo Romani; avete letto il suo cv? il massimoc he sa è come gestire una rete televisiva (e poi farla fallire...). Che ne sa cosa è unwatt? un CVolt? un Ampere? una cella fotovoltaica, o una a fissione nucleare?
    MA purtropo l’ignoranza della classe dirigente politica, che in questo caso è EVIDENTISSIMA, la maggiore causa di quello che sta avvenendo in Italia è coma da voi detto che in un solo anno, senza fare chissa che tipo di investimenti per megastrutture e ricerche, si sono installati in Italia impianti fotovoltaici che equivalgono in potenza ad una centrale nuclerare! Incredibile ma vero! la Germania questo lo ha giq capito, e ha instalalto gia 38 GW di impianti fotovoltaici , che equivalgono a 7 centrali nucleari!
    poi ci domandiamo come mai l economia tdesca continua a crescere come mai nella storia, e noi siamo fermi ai numeri di piu di 10 anni fa... 

    Io supporto l energia nucleare! basta che resti distante 150.000.000 Km 
    (il sole appunto)

    PS: il fratello sole ci da in un ora tutta l’energia che serve alla terra in un anno! 

Commenti all'articolo

  • Di (---.---.---.28) 16 marzo 2011 10:59

    Paolo Romani; avete letto il suo cv? il massimoc he sa è come gestire una rete televisiva (e poi farla fallire...). Che ne sa cosa è unwatt? un CVolt? un Ampere? una cella fotovoltaica, o una a fissione nucleare?
    MA purtropo l’ignoranza della classe dirigente politica, che in questo caso è EVIDENTISSIMA, la maggiore causa di quello che sta avvenendo in Italia è coma da voi detto che in un solo anno, senza fare chissa che tipo di investimenti per megastrutture e ricerche, si sono installati in Italia impianti fotovoltaici che equivalgono in potenza ad una centrale nuclerare! Incredibile ma vero! la Germania questo lo ha giq capito, e ha instalalto gia 38 GW di impianti fotovoltaici , che equivalgono a 7 centrali nucleari!
    poi ci domandiamo come mai l economia tdesca continua a crescere come mai nella storia, e noi siamo fermi ai numeri di piu di 10 anni fa... 

    Io supporto l energia nucleare! basta che resti distante 150.000.000 Km 
    (il sole appunto)

    PS: il fratello sole ci da in un ora tutta l’energia che serve alla terra in un anno! 

  • Di paolo (---.---.---.70) 16 marzo 2011 12:22

    In quello che dite ci sono molte verità e anche molte cose che non tornano .

    Ma da Romani cosa vi aspettavate ,sta replicando quello che ha fatto nel campo dei media sulle scelte energetiche .
    Penalizzare le "fonti rinnovabili" e specificamente il settore del fotovoltaico è una scelta a dir poco demenziale , per non dire peggio Ovviamente parlando di defiscalizzazione con gli incentivi,che significa meno entrate per l’erario , in termini contabili equivale ad un’onere di bilancio per i conti dello stato . Se poi qualcuno ci mangia sopra peggio ancora . Tuttavia questo non deve castrare nel modo più assoluto lo sviluppo delle fonti di energia alternative al fossile , che è il vero vulnus della produzione di energia elettrica in termini di ambiente e di politica economica. Giustamente va ,considerato come dice l’articolista , la ricaduta economica in termini di imprese che operano nel settore ,sia a livello produttivo che di installazione , senza considerare poi gli aspetti ingegneristici legati alla ricerca e sviluppo del settore .La castrazione del nucleare in Italia è un’esempio di come si distrugge un settore di tecnologia che era all’avanguardia nel mondo ,costringendoci oggi a comprare dalla Francia . Quindi guai a castrare il settore del fotovoltaico per gli stessi motivi .
    E questo Romani lo salta a piedi pari .
    Sulle potenze installate o da installare , invece , mancate di considerare che ogni tipologia di produzione ha un parametro che si chiama "fattore di carico " che poi ne determina il reale utilizzo e la convenienza economica.
    Il solare non va giudicato solo in termini di potenza di sistema, ma anche quando e come viene erogata questa potenza ,che ,per sua natura , è discontinua con un fattore di carico bassissimo , assolutamente non comparabile con il nucleare che ,viceversa , ha il fattore di carico massimo ,lavorando a pieno regime per 8.760 ore l’anno (eventuali stop indotti esclusi) .In termini equivalenti per un GW di nucleare ne occorrono almeno 7 di fotovoltaico , ma rimane invariato il buco produttivo. Le industrie lavorano soprattutto di notte e anche quando piove o nevica .
    Quindi ,e concludo , il solare fotovoltaico va massimamente spinto sul privato e applicazioni puntuali di sostegno produttivo , ma non potrà mai alimentare le industrie energivore , che sono quelle legate agli standard di industrializzazione del paese .Ecco perchè continuo a sostenere che una quota di nucleare è strategicamente necessaria . Non sono un pro nucleare ,ma neanche uno che sogna ad occhi aperti. Presto la realtà ci presenterà il conto .
    • Di Marco Marini (---.---.---.81) 16 marzo 2011 17:28
      Marco Marini

      ciao Paolo,
      corretta ossevazione infatti mi sono ben guardato dallo scrivere che il fotovoltaico risolvera’ tutti i problemi energetici italiani ma cio’ non toglie che si stava dando soluzione a una buona parte dei problemi energetici del paese (di giorno) in una rete che riesca a fare uno ’switch’ efficiente tra produzione distribuita ( dai piccoli privati ) e produzione concentrata (proveniente dalle centrali). Per il resto sono consapevole che vanno risolti anche le altre problematiche.

  • Di (---.---.---.82) 16 marzo 2011 14:44


     Credo che il Fotovoltaico e le Energie alternative in genere . . diano troppo fastidio al Cavaliere poichè salterebbero gli interessie gli accordi presi sia con Putin per il GAS che con Gheddafi. In più quello che gli rode è che stiano dandosi da fare gli imprenditori del sud per tale settore e non al nord, soprattutto in casa Lega .

  • Di Marco Marini (---.---.---.81) 16 marzo 2011 17:57
    Marco Marini

    potrebbe essere giusto quel che dici ma questo decreto di fatto smentisce quello che aveva fatto lo stesso Berlusconi solo 7 mesi fa quando era ministro dello Sviluppo Economico ad interim e come mai la Lombardia e’ la regione italiana con la quantita’ maggiore di istallazione fotovoltaica (la Puglia lo e’ invece quanto ha energia prodotta per ovvi motivi di migliore insolazione).
    Per quanto riguarda il primo dubbio la domanda sorge spontanea: chi ha sbagliato ? Berlusconi ad agosto o Romani ora ? La mia risposta e’ che non e’ stata una buona scelta quella di mantenere ad intermi il Ministero dello Sviluppo economico per piu’ di 5 mesi perche’, con un po’ di lavoro in piu’ forse il decreto di agosto poteva gia’ inglobare modifiche per ridurre gli incentivi per gli impianti di chi poteva speculare e cioe’ per quelli sopra i 20 Kwp, che gia’ allora vi erano i mezzi per capire chi erano gli speculatori e di limitarne le rendite. E’ paradossale ma a voler essere cinici sembrerebbe che gli italiani si siano avvantaggiati piu’ dell’operato di un Presidente del consiglio distratto dai suoi ’tanti’ impegni che di quello di un ministro (Romani, ndr) a tempo pieno. Cio’ confermerebbe anche la teoria un po’ triste ma poco smentibile che le economie (e quella dell’Italia in particolare) sono navi che vanno meglio quando manca il pilota !
    Per quanto riguarda il secondo dubbio invece non ho conferme di quello che dici anzi ti segnalo che a livello locale alcuni amministratori delle lega e del Pdl hanno formalmente fatto interventi contro il Ministro. A voler considerare il fotovoltaico come una fonte di energia piu’ ’decentrata’ verrebbe da pensare che un partito come la Lega dovrebbe appogiarlo.

  • Di vittorio Cucinelli (---.---.---.139) 16 marzo 2011 19:30

    Romani come tutta la casta politica di questo paese è per il nucleare, pero’ non avrebbe neanche torto quando tira in ballo i beneficiari dell’energia prodotta dal fotovoltaico, forse sarebbe un tantino scandaloso (siamo in italia niente più è scandaloso da queste parti) regalare l’energia fotovoltaica a gruppi finanziari e banche internazionali , caricata tra l’altro dai contributi pubblici. Scusate il mio apparire Comunista, mi rendo conto di essere retro’

  • Di Marco Marini (---.---.---.81) 16 marzo 2011 20:10
    Marco Marini

    Vittorio, vuoi farmi credere che Romani sarebbe ’comunista’ ? :)

  • Di vittorio Cucinelli (---.---.---.139) 17 marzo 2011 10:11

    no non credo, da 15 anni a questa parte i politici si dimenano tra interessi lobbistici e interessi privati ( vedi le famose riforme ad personam). La mia era solo curiosità, chi incassa il denaro del fotovoltaico? Gli abitanti delle regioni che hanno investito nel fotovoltaico continuano a pagare le bollette come prima, senza sconti. Enel e società estere detengono il monopolio di questo segmento energetico, una partita a due, e una componente passiva; il politico legislatore che incassa dalle lobby e le lobby che incassano dalle utenze, gli utenti pagano per tutti..dalla caduta del muro di Berlino il LIBERISMO di è dato alla pazza gioia...si fa mantenere bene dalle masse inermi

  • Di Toscana (---.---.---.255) 20 marzo 2011 23:32

    Quando c’è qualcosa di veramente utile per l’ambiente ecco che si pestano i piedi di qualcuno più grande che blocca subito tutto!
    Un vero peccato.
    By Toscana

  • Di Renzo Riva (---.---.---.88) 21 marzo 2011 03:15
    Renzo Riva

    L’autore si pone un problema a mezza strada fra una domanda e una affermazione:
    A chi da fastidio il fotovoltaico

    Rispondo:
    Non di certo a questi signori

    Realacci, De Benedetti Carlo, Legambiente, Wwf, Sorgenia.

    Le vere truffe sono il finanziamento delle incentivazioni del fotovoltaico e eolico.

    Seguendo il link scoprirete un Mondo dedito al ladrocinio bipartisan.

    http://www.pieroiannelli.com/?p=8

    • Di Marco Marini (---.---.---.81) 21 marzo 2011 15:18
      Marco Marini

      Spero di aver chiaramente chiarito nel corpo del testo e nei commenti che il fotovolotaico per autoproduzione (quello per impianti inferiori ai 20 kwp) e’ ’sostenibile’ e non e’ una truffa, quello al di sopra dei 20 kwp invece si presta alle truffe.

  • Di Renzo Riva (---.---.---.17) 22 marzo 2011 00:32
    Renzo Riva


    Sostenibile con i soldi dei Pantalone.

  • Di Marco Marini (---.---.---.6) 22 marzo 2011 01:21
    Marco Marini

    Renzo,
    quando il costo del pannello sarà inferiore al ricavo dell’energia prodotta (al netto degli incentivi), il pannello si ripagherà da solo e non ci sarà bisogno nemmeno di ’Pantalone’.

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