Ecco la notizia che riguarda un imprenditore che sollevò il caso del pur
nuovo depuratore del CIPAF di Osoppo che non funzionava,
Sono stati emessi avvisi di garanzia a 16 persone ed i componenti del CdA indagati si sono tutti dimessi.
La storia risale a due anni fa e tutt’ora è ancora in alto mare.
Dal 25 settembre 2011 data d’invio a tutt’oggi nessun media ha
raccolto la notizia (tv e radio, pubbliche e private, quotidiani locali
tutti e nazionali tre, settimanali e mensili locali).
SI SONO AUTO-IMBAVAGLIATI
I: Vicenda CIPAF
DA: CCN:
Domenica 25 Settembre 2011 15:25
Giunto è il tempo di divulgare dopo mesi di cincischiamenti.
Inoltro mail giuntami circa due mesi fa a circa 70 indirizzi di mass-media e giornalisti.
Mandi,
Renzo Riva
C.I.R.N. F-VG – Comitato Italiano Rilancio Nucleare
e
P.L.I. F-VG – Energia e Ambiente
[email protected]
http://renzoslabar.blogspot.com/
+39.349.3464656
----- Messaggio inoltrato -----
Da: Laboratori
Taboga <omesso>
A: [email protected]Inviato: Lunedì 8 Agosto 2011 9:45
Oggetto: Vicenda CIPAF
Caro Renzo
Ecco la e-mail che ho inviato al Sindaco Luca Marcuzzo in relazione al suo ruolo nella vicenda CIPAF
Cordiali saluti
Leandro
Data: 07 luglio 2011 10.59.30 GMT+02.00
A: [email protected],
[email protected],
[email protected], omesso,
[email protected], omesso, Angelo Compagnon <
[email protected]>,
[email protected],
[email protected], omesso, omesso, omesso, omesso
Caro Luca,
Prima
di assumere la carica di assessore provinciale è indispensabile, a mio
avviso, che tu chiarisca la tua posizione in relazione alla vicenda
CIPAF, la
quale costituisce, mio giudizio, lo scandalo politico più grave della
storia recente del Friuli.
Incurante della corposa
documentazione ufficiale che io ti avevo fornito per convincerti della
assoluta necessità di correggere i gravi errori progettuali e le
irregolarità amministrative messe in atto dal passato CdA del CIPAF
presieduto dall’ arch. Burello, affiancato dal vicepresidente Piuzzi,
nel contesto degli interventi di adeguamento del depuratore consortile
alla normativa vigente, tu ti sei sei adoperato invece per dare una
parvenza di "legittimità" all’operato del Consorzio.
Una
delle azioni più eclatanti che hai promosso a tal fine è stata la
convocazione dell’ Assemblea del Consorzio per dare solidarietà al
presidente Burello in modo da fare apparire calunniose le mie precise
richieste di correzione del progetto esecutivo definitivo redatto
dallo Studio INARCO per l’adeguamento del depuratore consortile alle
prescrizioni fatte dalla Provincia con la determina n. 38/04:
adeguamento del depuratore alle disposizioni del Decreto Ambientale
152/99/06in materia di tutela delle acque dall’inquinamento.
Il
CdA del CIPAF, oltre ad avere approvato con la delibera numero 156
del 311.2005 un progetto esecutivo definitivo che conteneva gravissime e
palesi criticità funzionali, tali da rendere le opere da esso definite
non idonee a funzionare correttamente nel contesto del sistema di
depurazione consortile (fatto questo riconosciuto dagli stessi progettisti) ,
la stessa delibera "legittimò" anche la sostituzione del depuratore
realizzato nel 2004 per trattare acque piovane e per gestire
emergenze.
Nonostante tale impianto fosse stato consegnato
con una serie di attestati rilasciati dal progettisti e dai costruttori
che garantivano il corretto funzionamento dell’opera in qualsiasi
condizione e modalità operativa.
Tu hai sempre
difeso a spada tratta l’operato del presidente Burello asserendo che le
scelte progettuali per l’adeguamento del depuratore e la sostituzione
del depuratore realizzato nel 2004 e costato ca. 1,2 milioni di euro,
gli erano state imposte dalla Provincia di Udine.
Questo è un
aspetto della vicenda CIPAF che tu in veste di consigliere provinciale
avresti dovuto chiarire mediante una precisa interrogazione
all’assessore competente!
Così come avresti dovuto chiarire
come ha fatto la Provincia a dare un parere favorevole al progetto
presentato dal CIPAF per l’adeguamento del depuratore nonostante tale
elaborato
tecnico definitivo fosse palesemente difforme rispetto alle
prescrizioni tassative fatte
dalla stessa Provincia con la determina n. 38/04 e presentasse
criticità tali da rendere le opere da esso definite non idonee a
funzionare correttamente nel contesto del sistema di depurazione
consortile.
Le criticità funzionali alle quali mi riferisco
emersero e vennero segnalate al CIPAF , a seguito di una verifica del
progetto esecutivo definitivo che io feci su richiesta dei progettisti.
I
progettisti riconobbero sussistenti le criticità funzionali da me
individuate, mentre il CdA del CIPAF sostenne che quel progetto era
stato imposto dalla Provincia e quindi non poteva essere messo in
discussione.
Luca, queste sono cose che ti ho ripetuto tante volte verbalmente e per iscritto!
Come
risulta dalla trascrizione della registrazione audio della seduta del
Consiglio comunale di Buja in cui avete discusso l’interpellanza
presentata dalla minoranza sulla vicenda CIPAF, tu, pur di minare la
mia credibilità, mi hai definito un denigratore del presidente Burello.
Tutto
ciò incurante del fatto che tutte le soluzioni impiantistiche su cui si
basa il funzionamento del sistema di depurazione consortile del CIPAF
sono state da me sviluppate e industrializzate e che tale sistema è
stato realizzato con il sostegno incondizionato dei due maggiori gruppi
industriali della zona. E che inoltre quel depuratore costituiva fino
al marzo 2008 , a
livello regionale, un esempio unico di opera realizzata con
investimenti pubblici modesti e dotata di una elevata affidabilità a
fronte di bassissimi costi di gestione.
Luca,
non dimenticare che tu sei stato eletto consigliere provinciale in
occasione delle elezioni indette a seguito delle dimissioni forzate alle
quali è stato costretto il Presidente Strassoldo, prima ancora che
ricevesse un avviso di garanzia in relazione a una ipotesi di voto di
scambio.
Con
questa drastica iniziativa la Provincia di Udine si è data un etica
politica che, a mio avviso, rende incompatibile, allo stato attuale
della vicenda CIPAF, la tua nomina a assessore
in considerazione del ruolo che tu hai avuto nell’ostacolare
l’individuazione di una soluzione politica della stessa.
Pertanto
ti invito a prendere contatto urgentemente con il tuo collega Mateto
Piasente segretario provinciale della Lega Nord, il quale in questo
momento sta riesaminando a vicenda CIPAF con l’obiettivo di individuare
le cause che hanno determinato questa squallida vicenda e le persone
che a vario titolo hanno ostacolato una soluzione politica della
stessa.
Qualora
tu dovessi giudicare infondate o anche parzialmente false le
dichiarazioni riportate sopra hai il dovere di querelarmi per
diffamazione al fine di tutelare la tua immagine e la tua onorabilità,
nonchè quella del comune di Buja e della Provincia di Udine.
Diversamente hai il dovere di promuovere la mia riabilitazione morale e professionale.
Cordiali
saluti
Leandro
Cell. 347 5xxxxxx