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Marijuana come tabacco: legalizzazione e monopolio di stato. L’esempio dell’Uruguay

Mentre ormai anche l'ONU riconosce il fallimento del proibizionismo, come del resto già per gli alcoolici negl'anni venti, è l'Uruguay del Presidente José Mujica, detto Pepe, un "Tupamaro" del Frente Amplio a rompere per la prima volta a livello mondiale un tabù.

La Cannabis, detta anche Haschisch, e chiamata Marijuana in America Latina, è legalizzata come già il tabacco. Giubilo, canti e balli in piazza alla notizia. Legalizzata in toto, dalla produzione alla vendita. José Mujica è Presidente di Sinistra, non solo ideologica, ma praticante, come nomi già leggendari dell'America Latina, da Sìmon Bòlivar a Ernesto Guevara detto "Che", che anche da Ministro andava regolarmente a fare volontariato lavorando pesantemente nei campi di coltivazione della canna da zucchero. Mujica trattiene per sé solo il 10% del proprio stipendio (800 Euro al mese) lasciando il resto per i più poveri.

La legalizzazione della Marijuana, come il tabacco, è stata una delle sue bandiere. Per evitare però le speculazioni ed anche i turismi - Uruguay come Amsterdam capitale dello spinello - lo Stato pone il monopolio ed inoltre consente la vendita solo a cittadini maggiorenni ed in farmacie dotate di apposita licenza.

40 milioni di dollari: cifra significativa per il piccolo Uruguay che conta circa 3,3 milioni di abitanti, che dovrebbero così spostarsi dai cartelli della droga alle casse dello Stato. A profittare per primi della legalizzazione saranno cliniche e case farmaceutiche perché, grazie alla nuova legge, sono ora legali anche gli importanti usi terapeutici della marijuana. Una legge destinata a fare scuola ed esempio, come del resto bello sarebbe che fosse imitata l'iniziativa del Presidente José Mujica per quanto concerne il proprio stipendio.

 

Questo articolo è stato pubblicato qui

I commenti più votati

  • Di GeriSteve (---.---.---.234) 12 agosto 2013 13:26

    Capisco bene queste preoccupazioni, perchè purtroppo viviamo in un paese in cui è stato depenalizzato il falso in bilancio, l’organizzazione di corse in auto o moto su pubbliche strade, i giochi d’azzardo.... Le deregulation sono spesso vittorie della malavita, checchè si dica contro il proibizionismo.

    Capisco anche che legalizzare coltivazione e uso di Marijuana in un solo paese comporta dei rischi, ma proprio non capisco cosa c’entri la marjuana con la violenza sessuale o l’omicidio.

    La marijuana è certamente una droga, ma meno nociva e che da’ meno dipendenza di tabacco e alcool. La sua nocività sociale sembra essere bassissima e non rilevabile.  E’ in base a questi elementi razionali che si deve ragionare se legalizzarla o no. Criminalizzare la marijuana o altro a causa di turbe irrazionali o fobie, senza argomenti razionali, significa rendere invivibile la società.

    Le fobie sì che sono droghe e che sono nocive, ma serve a poco proibirle, si dovrebbe aiutare la gente a superarle.

    GeriSteve

  • Di Jean-Paul Malfatti (---.---.---.102) 12 agosto 2013 20:52
    Jean-Paul Malfatti

    La droga è sempre droga !!!

    Leggera, pesante o mista la droga è sempre droga! Non dimentichiamo che quando un individuo decide di provare per la prima volta la droga è ancora in grado di intendere e volere e la sua rimane una scelta libera, ma irresponsabile perché destinata a innescare i danni anzidetti. Se è stato ben informato la sua responsabilità non può né avere alibi né tantomeno potrà permettersi di dare la colpa a Dio, alla sfortuna o agli altri, soprattutto perché i fatti dimostrano che chi fuma la cosiddetta "dolce" e "innocua" erba dei sogni tende a finire nella miseria nera, mentre i suoi trafficanti diventano ogni giorno più ricchi e potenti. Non si può mai scegliere quando e come nascere e non sempre quando e come morire, ma quando e come uccidere se stesso è tutta un’altra storia...la droga dà sempre una manina a chi è in grado di scavare la propria fossa da solo, e, sinceramente, la sofferenza "gratuita" non fa per me. Non sono nato per fare il masochista! E’ facile entrare nel mondo delle droghe, il problema è uscirne anche quando la voglia di abbandonarlo e tanta.

    E per finire, mi auguro che tutti i genitori, educatori, insegnanti, religiosi, psicologi e affini cerchino e trovino modo e tempo di accorgersi che educare è più che istruire, è anche e soprattutto risvegliare la responsabilità di crescere, vincendo le paure e l’insicurezza per vivere con dignità e coraggio ogni pezzo di ogni giornata, e che proibire senza educare o senza alcuna spiegazione logica e plausibile serve solo per alimentare l’istinto di trasgressione che fa parte della natura e della curiosità umana.

    Jean-Paul Malfatti

    Fonte: Droga ― Cosa dire a un figlio?


  • Di (---.---.---.109) 13 agosto 2013 10:35

    lasciate vivere e smettete di giudicare cose di cui non conoscete assolutamente nulla..non é giusto equiparare le droghe perche non sono tutte uguali e non causano gli stessi danni.
    una persona adulta dovrebbe essere libera di fare quel che vuole a casa propria a patto di non nuocere ad altri..
    Moralizzatori continuate a prendere psicofarmaci e frequentare psicologi e cornificare le vostre mogli..

  • Di (---.---.---.134) 14 agosto 2013 12:25

    secondo me devi cambiare spacciatore!! e sempre secondo me dovresti fumare piu maria che forse ragioni meglio!! che cazzo centra l’erba con la pedofilia? che centra l’erba con la violenza sulle donne? che cazzo centra l’erba con i furti? spiegamelo che forse forse ti do ragione!!


Commenti all'articolo

  • Di (---.---.---.126) 12 agosto 2013 11:50

    Giusto, legalizziamola anche in Italia così avremo più soldi, poi pero mi fate il piacere di legalizzare anche la prostituzione, ancora il furto, così ognuno darà il 20% allo stato di quello che ruba, poi legalizziamo la pedofilia magari con tariffe in base a cosa si fa e all’età della vittima, anche la violenza sessuale con imposta di 120 euro a stupro e così le casse dello stato saranno in positivo, poi legalizziamo l’omicidio a patto che si versi allo stato almeno il 5% del patrimonio di colui che è stato ucciso.... Che bel mondo guidato dai soldi, dove la morale va a farsi fottere, ma pensiamo a valorizzare la vera droga della cultura e dell’arte che non riesce a fare a meno da almeno 2000 del patrimonio italiano unico e irripetibile!

    • Di GeriSteve (---.---.---.234) 12 agosto 2013 13:26

      Capisco bene queste preoccupazioni, perchè purtroppo viviamo in un paese in cui è stato depenalizzato il falso in bilancio, l’organizzazione di corse in auto o moto su pubbliche strade, i giochi d’azzardo.... Le deregulation sono spesso vittorie della malavita, checchè si dica contro il proibizionismo.

      Capisco anche che legalizzare coltivazione e uso di Marijuana in un solo paese comporta dei rischi, ma proprio non capisco cosa c’entri la marjuana con la violenza sessuale o l’omicidio.

      La marijuana è certamente una droga, ma meno nociva e che da’ meno dipendenza di tabacco e alcool. La sua nocività sociale sembra essere bassissima e non rilevabile.  E’ in base a questi elementi razionali che si deve ragionare se legalizzarla o no. Criminalizzare la marijuana o altro a causa di turbe irrazionali o fobie, senza argomenti razionali, significa rendere invivibile la società.

      Le fobie sì che sono droghe e che sono nocive, ma serve a poco proibirle, si dovrebbe aiutare la gente a superarle.

      GeriSteve

    • Di (---.---.---.160) 12 agosto 2013 20:50

      c’entra che non vedo la minima importanza di legalizzare la droga:
      è una questione di soldi? se si pazienza la morale non si abbassa al denaro altrimenti regolamentiamo tutto, non è una questione di soldi? allora di cosa è?
      l’alcol e il tabacco hanno provato che se il proibizionismo non annulla l’effetto, il renderle lecito non cambia le cose minimamente....
      e proprio a quei deficenti che usano come aliby il fatto dei medesimi effetti alcol, marjuana io vorrei dire loro che la lotta dovrebbe essere per l’abolizione anche del tabacco e dell’alcol non della regolamentarizzazione di tutto.... l’umanità è viziata ed ai viziati se dai un dito prendono il braccio, se si legalizza la marjuana, tra un 50 anni si chiedera di legalizzare una cosa più estrema e l’uomo come insegna machiavelli nel principe si deve porre dei bei LIMITI

    • Di Jean-Paul Malfatti (---.---.---.102) 12 agosto 2013 20:54
      Jean-Paul Malfatti

      Condivido in pieno!

    • Di (---.---.---.114) 13 agosto 2013 08:56

      carisimmo Paolino, aprli della droga tra cui c’e l’alcol, da parte mia posso dire che sono nato con questa predisposizione per diventare un alcolista, no a 12 o 16 anni, col tempo questa malattia inguaribile ha fatto preda di me.

       Sono stato ricoverato nel manicomio di San Salvi a Firenze, ero piu giovane. Non difendo la mia deficienza , pero si la mia malattia del anima e dello spirito. L’alcool essendo una droga legale, il tabacco lo stesso, marijuana provata due volte e non mi e piacciuta. Pero pensó alla legalisazione, adesso la marijuana, poi le altre droghe e cosi continuera questa salita piu difficile per tanti

      . Penso che mancano non solo in Italia ma in tanti paesi programa di prevenzione. far notare l’uso e l’abuso delle droghe legale e quelle ilegali, per me e stato difficile ma non impossibile smettere di bere alcohol. ho smesso dal 1965 e adesso mi occupo di trasmettere il messaggio di vita degli ALCOLISTI ANONIMI. Non costa nulla. Per gratitudine portaii il Messaggio di AA in Italia nel 1974 e sin da allora essite in Italia AA, insieme allo scrittore Carlo Coccioli abbiamo aperto il primo grupo di alcolisti italiano. Non essendo italiano io, pensó che tocca a gli italiani, che sono in recupero dell’alcol, delle droghe in diverse presentazioni, lavorare su questo male universale. Potrei dare piu spiegazioni e piu testimonianze, per ora vi saluto con rispeto, grazie per il vostro tempo, non sono un deficiente un alcolista anónimo si.

    • Di Jean-Paul Malfatti (---.---.---.97) 13 agosto 2013 10:48
      Jean-Paul Malfatti

      Carissimo AA, sono io invece a ringraziare te per aver letto il mio commento e soprattutto per la tua risposta in merito. Nonostante i miei soli ventisette anni, so bene di cosa parli. Non sbagliare non è disumano, è solo impossibile...e che lanci il primo sasso chi non ha mai sbagliato in questo mondo di espiazioni e prove, nel quale la cosiddetta perfezione è solo un presupposto.

      Grazie ancora e un forte abbraccio.

      Paolino.

    • Di (---.---.---.134) 14 agosto 2013 12:25

      secondo me devi cambiare spacciatore!! e sempre secondo me dovresti fumare piu maria che forse ragioni meglio!! che cazzo centra l’erba con la pedofilia? che centra l’erba con la violenza sulle donne? che cazzo centra l’erba con i furti? spiegamelo che forse forse ti do ragione!!


    • Di (---.---.---.81) 14 agosto 2013 17:57

      Arte e cultura. Ecco chiuditi nell’arte e rifiuta di conoscere, capire, e cercare i rimedi. La prostituzione esiste? da quando? perchè? come si combatte? Sicuramente sono tutti argomenti che non ti importano. la decisione tu l’hai già presa. Sei morto. Come morti sono tutti coloro che rifiutano di esaminare un concetto, coloro che hanno smesso da tempo di capire.

      Nel mio paesino, un tempo, la chiesa si dette parecchio da fare per organizzare tante iniziative contro la droga (si perchè secondo loro ne esiste solo una. Beata ignoranza). Tra le tante iniziative organizzò una fiaccolata. Alla fiaccolata non partecipò nessuno e fu un fiasco clamoroso e inspiegabile. Poi si seppe che gran parte dei cittadini, in epoche diverse, prima o poi, tanto o poco aveva fumato e nessuno si voleva esporre alle critiche. Contemporaneamente alla radio locale andava in onda il dibattito sulla droga (una sola, tutte uguali). I commenti e le telefonate dei partecipanti furono pochissimi e chi lo fece fu solo per dire che la marijuana fa cadere, alla lunga, le dita dei piedi. Un altro disse che faceva diventare scemi e non sapeva che suo figlio fumava da parecchi anni. L’unica voce un poco fuori dal coro fu la telefonata di un noto avvocato della zona che provò, con tanti argomenti a mettere dei distinguo sulle varie droghe e i danni da queste provocate e quando si apprestava a concludere che le droghe leggere non sono letali come altre droghe, il conduttore si affrettò a chiedergli: "ma perchè anche Lei ha fatto uso di droghe e per quello è favorevole?"
      Ecco, signori miei, come si può aprire un dialogo con persone come voi su un argomento dove anche solo a confrontarsi si è colpevoli di qualcosa? Tenetevi i figli drogati. La prossima volta vi racconterò perchè si drogano.
  • Di Jean-Paul Malfatti (---.---.---.102) 12 agosto 2013 20:52
    Jean-Paul Malfatti

    La droga è sempre droga !!!

    Leggera, pesante o mista la droga è sempre droga! Non dimentichiamo che quando un individuo decide di provare per la prima volta la droga è ancora in grado di intendere e volere e la sua rimane una scelta libera, ma irresponsabile perché destinata a innescare i danni anzidetti. Se è stato ben informato la sua responsabilità non può né avere alibi né tantomeno potrà permettersi di dare la colpa a Dio, alla sfortuna o agli altri, soprattutto perché i fatti dimostrano che chi fuma la cosiddetta "dolce" e "innocua" erba dei sogni tende a finire nella miseria nera, mentre i suoi trafficanti diventano ogni giorno più ricchi e potenti. Non si può mai scegliere quando e come nascere e non sempre quando e come morire, ma quando e come uccidere se stesso è tutta un’altra storia...la droga dà sempre una manina a chi è in grado di scavare la propria fossa da solo, e, sinceramente, la sofferenza "gratuita" non fa per me. Non sono nato per fare il masochista! E’ facile entrare nel mondo delle droghe, il problema è uscirne anche quando la voglia di abbandonarlo e tanta.

    E per finire, mi auguro che tutti i genitori, educatori, insegnanti, religiosi, psicologi e affini cerchino e trovino modo e tempo di accorgersi che educare è più che istruire, è anche e soprattutto risvegliare la responsabilità di crescere, vincendo le paure e l’insicurezza per vivere con dignità e coraggio ogni pezzo di ogni giornata, e che proibire senza educare o senza alcuna spiegazione logica e plausibile serve solo per alimentare l’istinto di trasgressione che fa parte della natura e della curiosità umana.

    Jean-Paul Malfatti

    Fonte: Droga ― Cosa dire a un figlio?


    • Di (---.---.---.35) 13 agosto 2013 12:02

      Le droghe non sono tutte uguali. La Cannabis in particolare si distingue dalle altre per i suoi usi terapeutici: sono anni che i ricercatori sostengono i suoi effetti benefici nel trattamento di alcune malattie. L’erba non dà dipendenza, non rende violenti e non è una droga di passaggio verso droghe più pesanti. Ricordiamo poi l’ipocrisia della nostra società: è stata messa fuori legge una pianticella, che tra l’altro ha altri mille usi! La legalizzazione dovrebbe essere l’avvio verso un processo di maturità di un popolo, reso coscienzioso e responsabile delle sue azioni. Tutta questa paura di una presunta libertà in eccesso sono frutto di una mancanza di conoscenza in merito all’argomento e a una concezione (che deve essere abbattuta) di uno stato poliziotto che ritiene il suo popolo incapace di regolarsi in questo genere di questioni.

    • Di (---.---.---.50) 13 agosto 2013 14:22

      eccoloooooooooooo era ovvio che l’ignorante l’avrebbe detto tra 3.......2.......1......... NON è LA MARJUANA CHE FA BENE PER USO TERAPEUTICO MA UN PARTICOLARE PRINCIPIO ATTIVO CON RELATIVE MOLECOLE E come se della candeggina un elemento chimico ci facesse bene allora diciamo RAGAAZZI BEVIAMO TUTTI CANDEGGINA PERCHè FA BENE E NON CREA DIPENDENZA..........

    • Di (---.---.---.27) 14 agosto 2013 15:33

      Gli effetti terapeutici che ha la Cannabis provengono dal suo principio attivo chiamato THC, che tra l’altro è la stessa sostanza che viene assunta quando la si consuma a mo di droga. Avrò generalizzato coi termini, ma il concetto non cambia. Perché era ben inteso che non ti danno tutta la pianta dallo stelo alle foglie per curare una malattia e ben che meno il consumatore se la fuma tutta intera. Il parallelismo che poni tra candeggina e marijuana è del tutto fuori luogo. Trovami gli effetti negativi documentati del THC, oltre alle solite cose sul fatto che nuoce alla memoria a breve termine (che però insorge quando la si usa cronicamente). Insomma, dai qualche argomentazione a ciò che sostieni invece di dare dell’ignorante.

    • Di (---.---.---.181) 25 ottobre 2013 04:37

      Con immenso piacere continuo ad osservare che il prodotto finale piu’ archetipicamente comune della nostra società (quella che ci ha portato a ciò che abbiamo oggi) è quello del bigotto perbenista totalmente privo di cultura medico-scientifica quindi arte e parte..
      Lei ignora completamente l’argomento, parla per luoghi comuni ed affermazioni prive di spiegazioni e basi qualsiasi, mascherati dietro la bandiera della salvaguardia di una società pulita, che è quella che nasconde i marchingegni sociali-economici malati di cui tutti conosciamo i funzionamenti, anche grazie al vaticano all’opus dei all’ordine di malta e tutti i religiosi-bancari a cui lei si appella saldamente! La criminalizzazione della marijuana è stata una abile mossa politica degli anni 30,che i piu’ edotti in storia recente ricorderanno sicuramente, sto parlando di Miller e del Nilon e della ford t.

      La invito signor Malfatti (di nome e di fatto oserei) ad abbonarsi al neurotoxicology journal o quantomeno a leggere il the lancet (che è solo la maggior rivista medica al mondo, ma certo lei è molto piu’ colto e preparato di qualche medicuccio americano), che mostrano, nel concreto, in molti articoli usciti nel corso degli anni (e ho citato solo le fonti piu’ illustri tra le migliaia) innanzitutto che la marijuana è molto meno dannosa a livello neurotossicologico dell’alchol e in certe dosi persino della caffeina, ha un indice di dipendenza fisica pari quasi allo 0 (e ci tengo a sottolinearlo, la cioccoata causa piu’ dipendenza della marijuana!), e non ha nulla a che vedere con le altre "droghe" di cui lei parla, con la "miseria nera buuuuuu" ahaha, mi sembra tanto una pubblicità progresso del ministero della salute, davvero, il suo intervento mi fa scompisciare... aggiungerei tornando serio, che la marijuana possiede interessanti effetti medici, contro il diabete, contro la pressione alta, l’ansia, la nausea, gli spasmi muscolari, alcuni tumori (tra cui il glioblastoma!), la sclerosi multipla, l’epilessia, oltre ad essere un coadiuvante nelle chemioterapie e potrei andare avanti.. ma lei caro mio non sa neanche di cosa sto parlando... la merda che mangiamo dalla mattina alla sera riempita di ormoni, pesticidi, radicali liberi e altri elementi cancerogeni, causa molti piu’ danni al fisico della marijuana, nel momento in cui anche l’onu afferma il fallimento della politica proibizionista sulla marijuana, lei nel 2013 se ne esce con queste affermazioni?

      E non mi venga a parlare della ricerca "che afferma che la marijuana è correllata con l’insorgenza di gravi problematiche psichiatriche", perchè qulla ricerca era manipolata da una casa farmaceutica (notizia di pubblico dominio) che produceva psicofarmaci e che aveva selezionato i campioni per i test con canoni distorti e volutamente manipolatori.
      Smettiamola di foraggiare la criminalità a causa dell’ignoranza e del perbenismo dilaganti di questo paese, ci siamo stancati delle mazzete dei mafiosi in parlamento, degli accordi sottobanco e di referendum che non arrivano e non seguono realmente l’opinione pubblica, su questo ed altri argomenti.
      La saluto, insulso omuncolo. La smetta di diffondere ignoranza sul web.

    • Di (---.---.---.71) 10 gennaio 2014 10:50

      Jean... ma ti rendi conto delle castronerie (per non dire altro) che hai scritto? Te le elenco:


       i fatti dimostrano che chi fuma la cosiddetta "dolce" e "innocuaerba dei sogni tende a finire nella miseria nera


      DI QUALI "FATTI" PARLI SCUSA? PERCHè IO FUMO ERBA DA 20 ANNI E NON SONO NELLA MISERIA NERA, NON SPACCIO, HO UN LAVORO , UNA FAMIGLIA, HOBBY ED INTERESSI ... E COME ME NE CONOSCO TANTISSSSIIIIIMIIII 


      Non si può mai scegliere quando e come nascere e non sempre quando e come morire, ma quando e come uccidere se stesso è tutta un’altra storia...la droga dà sempre una manina a chi è in grado di scavare la propria fossa da solo, e, sinceramente, la sofferenza "gratuita" non fa per me. Non sono nato per fare il masochista! 


      NESSUNO VUOLE OBBBLIGARE A CONSUMARE ERBA, MA ALMENO DATECI LA POSSIBILITà DI AUTOCOLTIVARCELA LEGALMENTE... ALTRO CHE GUERRA AL NARCOTRAFFICO!


      E’ facile entrare nel mondo delle droghe, il problema è uscirne anche quando la voglia di abbandonarlo e tanta.


      RETORICA... CHIEDI AD UN GIOCATORE DI AZZARDO (GRATTA E VINCI & CO), ALL’ ALCOLIZZATO, AL FUMATORE DI TABACCO SE è FACILE USCIRE DAL VIZIO... QUALSIASI COSA PUò PORTARE ALLA DIPENDENZA... LA DIFFERENZA è CHE SE MI FUMO UN FIORE RISCHIO IL GABBIO, MENTRE SE M BEVO IL MONDO STO TRANQUILLO

      SVEGLIATI GIANCLAUDE :P

    • Di (---.---.---.204) 14 febbraio 2014 10:39

      a posto di scandalizzarti x la marijuana.scandalizzati x le droghe legali che fanno milioni di morti ogni ora..tipo tabacco alcol..e non fare l ipocrita ignorante e non prendertela con una pianta innoqua che non ha mai ammazzato nessuno..commentate di cosa?che non avete nemmeno il cervello x pensare....

  • Di (---.---.---.160) 12 agosto 2013 21:03

    quoto!!!!!!!!!! purtroppo non vorre avere pregiudizi perchè non sono la persona ma ingenere chi difende queste cose, c’è solo una vera motivazione............

  • Di (---.---.---.109) 13 agosto 2013 10:35

    lasciate vivere e smettete di giudicare cose di cui non conoscete assolutamente nulla..non é giusto equiparare le droghe perche non sono tutte uguali e non causano gli stessi danni.
    una persona adulta dovrebbe essere libera di fare quel che vuole a casa propria a patto di non nuocere ad altri..
    Moralizzatori continuate a prendere psicofarmaci e frequentare psicologi e cornificare le vostre mogli..

  • Di (---.---.---.81) 14 agosto 2013 17:30

    ....ma noi purtroppo abbiamo il Papa.

  • Di (---.---.---.221) 18 agosto 2013 19:28

    Bene ! Dovremmo prendere anche noi italioti esempio da loro..(o dagli stessi Stati Uniti che inventori del proibizionismo adesso fanno la fila per legalizzare...) ! Parliamoci chiaro: Legalizzare è l’unico modo per fermare realmente l’economia dei mafiosi (già, gli amichetti di Fini e Giovanardi...), per svuotare le carceri di povera gente, rilanciare l’economia, rendere più sicure e gioiose le città, ridurre la spesa pubblica, il controllo sociale, aumentare il gettito fiscale, dare impulso all’impresa, al turismo, alla ricerca, etc.. E poi perchè è bene ricordarlo, visto che qui qualcuno continua ancora a cacciare streghe : di marjuana, non è mai morto nessuno !!

  • Di (---.---.---.63) 25 ottobre 2013 14:25

    legalize


  • Di (---.---.---.63) 25 ottobre 2013 14:29

    si puo fare guerra ad una pianta, piantatelaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa

     
  • Di (---.---.---.192) 7 dicembre 2013 18:10

    LEGALIZZARE. ANCHE SUBITO DIREI...SENZA TROPPE PAROLE. NE SON GIA’ STATE FATTE ANCHE TROPPE.SENZA PRESUNZIONE LO DICO.SINCERO SINCERO.

  • Di (---.---.---.204) 14 febbraio 2014 10:45

    anche una volta cèra il proibizionismo e l alcol si spacciava come la droga ..perché l alcol e una droga molto dannosa ancora più dell eroina ma e legale....il tabacco idem ma e legale i psicofarmaci idem ma e legale.. la marjiuana che non ha mai fatto morire nessuno e illegale...un mondo alli nverso come dice piero pelù nella sua canzone..secondo me di illeale cè solo il vostro cerveletto di gallina

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