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Filippo Cusumano

Filippo Cusumano

Laureato in giurisprudenza, è stato fino al 2006, dirigente nella funzione del personale in una grande azienda.
Ha svolto ruoli di responsabile del personale in varie unità organizzative ed è stato responsabile della formazione manageriale e delle politiche di sviluppo.
Vive a Venezia.

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  • Primo articolo lunedì 01 Gennaio 2010
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Ultimi commenti

  • Di Filippo Cusumano (---.---.---.124) 27 febbraio 2013 00:10
    Filippo Cusumano

    Essere il primo partito vuol dire avere delle responsabilità nei confronti di un grandissimo numero di persone con le quali ci si e’ impegnati a lottare per il cambiamento.

    Poi uno puo’ decidere se questo cambiamento consiste solo in un po’ di sabbia gettata negli ingranaggi del sistema oppure consiste, piu’ concretamente, in leggi diverse da quelle attuali, in nuova distribuzione delle risorse, in cessazione di sprechi ecc.

    Io spero che il M5S voglia dare concretezza al cambiamento e quindi faccia quello che ogni politico dovrebbe fare: cerchi, pur di ottenere i risultati che si e’ prefisso e che ha promesso, ogni alleanza possibile.

    E lo faccia senza svendersi, ma anche senza chiusure assolutistiche.

    Fare politica vuol dire, se non si ha il 51% dei consensi, e mi pare che nessuno li abbia, accettare il fatto che esistono anche gli altri e che in qualche misura, per realizzare un miinimo di risultati, bisogna mediare.

  • Di Filippo Cusumano (---.---.---.7) 6 febbraio 2013 17:01
    Filippo Cusumano

    Floris sarà schierato, ma mi sembra che abbia fatto domande logiche.

    Prova a pensare ad un tuo collaboratore che per anni hai pagato con l’intesa che facesse un certo lavoro. Prova a pensare che quel lavoro non lo abbia mai fatto. E prova a pensare che adesso venga da te a dirti: il lavoro che non ho fatto in 8 anni adesso lo farò in tre mesi.

    Due le reazioni possibili: o gli chiedi se per caso ti sta prendendo per i fondelli oppure, se proprio sei buono, gli chiedi almeno, cortesemente, come cavolo pensa di farcela questa volta.

    P.S. L’esempio è calzante perchè chi si candida a governarci ambisce a mettersi al servizio dei cittadini. So che questa accezione del ruolo della politica sfugge a Berlusconi....

  • Di Filippo Cusumano (---.---.---.7) 6 febbraio 2013 14:10
    Filippo Cusumano

    La tecnica delle domande incalzanti è l’unica possibile.
    Per arginare la logorrea dell’uomo e la sua tendenza a dare per assodate e semplici cose che non lo sono affatto.
    Un vero giornalista non si accontenta di sapere quello che un uomo politico intende fare, vuole sapere ( e farci sapere) anche
    - con che soldi farà quelle cose
    - con quali alleanze e quali consensi ( visto che per fortuna siamo in un paese democratico e Berlusconi, per quanto possa recuperare non avrà mai il 51% del Paese!)

    Se non gli si chiede conto di queste due piccole cose, a cosa serve un giornalista che intervista un uomo politico? A reggere il microfono? Tanto vale mandare un cameraman...

  • Di Filippo Cusumano (---.---.---.7) 6 febbraio 2013 12:44
    Filippo Cusumano

    Veramente ero ben sveglio...
    Berlusconi annaspava e recitava la lezioncina.
    Ma Floris lo ha colpito nel punto più sensibile: come mai gli amici lo abbandonano?
    Perchè sono tutti dei traditori, come B. dice sempre di Fini?

    O perchè lui se ne frega del parere degli altri soprattutto quando gli mettono i bastoni tra le ruote ( vedi leggi ad personam)?

    La favola dei tempi lunghi per far approvare le leggi poi è veramente ridicola.
    Una cosa è certa: quando le leggi riguardano Berlusconi e le sue aziende, le leggi viaggiano alla velocità della luce.
    Come il lodo Alfano ( 20 giorni)

    Perchè dovremmo affidare il paese ad un incapace per l’ennesima volta?
    Solo perchè si autoproclama il migliore?

    P.S. La domanda : "Hai fumato? Ti droghi?" per commentare un giudizio diverso dal tuo, ti qualifica : E ti qualifica anche l’anominato della risposta. Complimenti.
    Ma nulla ti qualifica come la tua fiducia nell’Incapace.

  • Di Filippo Cusumano (---.---.---.216) 5 ottobre 2012 12:23
    Filippo Cusumano

    Sono d’accordo con lei, adesso che si è spiegato meglio.
    Ho solo un diverso livello di sfiducia nel futuro.
    Sempre alto, intendiamoci, non sono ottimista.
    Ma, se ho parlato di avviso di sfratto, è perchè spero, che nonostante tutti i tentativi di autotutela che i principali esponenti della classe politica stanno mettendo in atto, una parte di loro sia diventata talmente impresentabile da non avere scampo.
    Quello che temo, però, è che vengano buttati a mare i rubagalline come Fiorito, che è costato alla comunita’ poco piu’ di un milione e mezzo e si salvino invece i mascalzoni che ci sono costati miliardi.
    Non è un caso che i giornali condizionati dai poteri forti dedichino paginate intere al ladro folkloristico dal soprannome di supereroe e pochissimo spazio alle vicende di Banca Intesa, Unicredit, Finmeccanica, Mediaset, Rai, ecc.

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