L’eterna partenza (Mario Monti suona il rock...)
Ha scoperto - o forse lo sa già da un pezzo, vista l'età - che non solo in amor, ma anche in politica, vince chi fugge.
Così ormai da un po' di tempo, prima timidamente, poi sempre più decisamente, si è messo ad annunciare la sua partenza.
"Ci sono ancora molte cose da fare" ha detto Monti sabato "ma il mio orizzonte finisce con l'aprile del 2013"
Chissà perché - le associazioni mentali sono strane - queste sue dichiarazioni mi hanno fatto venire in mente Ivano Fossati e il suo pezzo "La mia banda suona il rock".
Anche lì si parla di "eterna partenza"...
Di un "treno che è passato con il suo carico di frutti" mentre "eravamo alla stazione, ma dormivamo tutti".
Anche lì si parla di "una musica che è speranza" di "una musica che è pazienza".
Anche li alla fine c'è una supplica rivolta a chi la vuol sentire: "Non svegliatevi... Non fermateci... Per favore no"
Commenti all'articolo
Lasciare un commento
Per commentare registrati al sito in alto a destra di questa pagina
Se non sei registrato puoi farlo qui
Sostieni la Fondazione AgoraVox