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 Home page > Tribuna Libera > Elezioni politiche 2018

Elezioni politiche 2018

Cosa sono destra e sinistra, recitava un celebre brano di Giorgio Gaber. A circa un mese dalle elezioni, i dubbi di Gaber si propongono ancora alla mente, per cercare di sfuggire a "clichés"' ormai lisi e datati. Gli schieramenti sono pronti: centro destra, centro sinistra ed un movimento che sta qua e la', a seconda delle matrici che lo caratterizza di volta in volta, instaurando il mercato degli eleggibili, con quotazioni e rilanci che paiono essere tutti di stampo economico.

Il traguardo piu' importante, sempre rimanendo in tema di "clichés"', è rappresentato dal fatto che, finalmente, non vi siano modelli di riferimento comportamentali e ideologici riferiti al l'una o l'altra fazione politica. Ogni individuo ha ormai sviluppato la propria personalita', che non lo lega piu' al passato, in quella veste ideologica-comportamentale riconoscibile a distanza. I tempi sono cambiati, così cantava Bob Dylan, e possiamo dirci fuori del tutto dagli schemi cantati da Gaber, in cui la doccia rappresentava la sinistra e la vasca la destra, oppure il collant la sinistra e il reggicalze la destra etc. etc.

E sì, sono cambiati i tempi, e sono scomparsi i clichés ognuno ha modo di esternare le proprie convinzioni politiche, se vuole, senza ostentare questa o quella divisa particolare, che lo contraddistingue. "De gustibus non disputandum est" e non v'e' peggior pregiudizio che quello di giudicare una persona ed il suo pensiero politico dal modo di vestire o da altre scelte personali. Insomma la vera essenza del respiro democratico, consiste proprio nell'abbattimento di ogni specie di pregiudizio. Piuttosto, i problemi contemporanei sono altri, in tema strettamente politico. Cos'e' oggi la politica ? Sembrerebbe un tema da liceali, eppure, anche al liceo o in facolta', come dappertutto, la politica ha perso quella profonda funzione di armonizzazione del vivere civile.

Ovvero, ogni iniziativa o promessa elettorale, di destra, sinistra o centro che sia, ha l'amaro sapore di uno slogan pubblicitario ben calibrato e mirato a penetrare i neuroni cerebrali in via tale da creare un affollamento di dubbi e perplessita' il cui pacchetto decisionale relativo alle scelte possibili, si presenta ai monticoli, (organi cellulari cerebrali, deputati alle scelte dell'individuo), e, a seconda del peso riferito come positivo o negativo, alla stregua di un mini sistema maggioritario, determina ogni scelta definitiva. E quanto piu' il mondo della comunicazione ci investe con nuove tecnologie e sistemi avanzati di pubblicita' e/o propaganda elettorale, tanto piu' il rischio di una spersonalizzazione dell'individuo cresce, al punto da rischiare di divenire una semplice pedina sullo scacchiere di turno. Il problema antico, della differenziazione politica-culturale dell'individuo, in base ai suoi modelli comportamentali o di costume, non sono piu' presenti, ma un nuovo problema si affaccia con tutte le sue conseguenze, e cioe' quello di una sempre piu' arida partecipazione alle doglianze collettive, determinato purtroppo, dalle meccaniche poste alla base della comunicazione e della pubblicita'. Lo slogan elettorale non prende piu' in esame un quadro d'insieme sociale per dare una risposta credibile alle varie soluzioni da intraprendere. Esso si limita a individuare taluni punti nevralgici e la competizione si esprime sul chi offre di piu' e meglio. E' vero, in conclusione ad ogni individuo interessa risolvere i propri problemi quotidiani, e quindi opera le sue scelte in funzione di un concreto diretto vantaggio ma la politica, quella vera, non esiste piu', e con essa e' tramontata anche la partecipazione civile della societa' a quell'"Agora"' un tempo fulcro centrale di ogni confronto, causando il tanto temuto astensionismo. ll consumismo si e' impossessato anche di quell'ultimo caposaldo sacrosanto, che in sostanza si compendia nella liberta' di voto e di pensiero. Si va tutti al supermercato elettorale a votare, e ogni vetrina viene allestita a volte con cura, a volte grossolanamente, per esporvi i prodotti ben confezionati dalle tecniche avanzate di marketing, al fine di determinare un indirizzo politico che non si differenzia affatto da tutti gli altri: la questione e' "L'Economia.

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