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Doriana Goracci

Doriana Goracci

Sono una blogger in copy left da molti anni e mi piace impegnare parte del mio tempo nel giornalismo partecipativo, usando il cestino-come mezzo- per raccogliere quelle piccole e preziose cronache di vita, spesso sotto traccia.

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  • Primo articolo giovedì 08 Agosto 2009
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Ultimi commenti

  • Di Doriana Goracci (---.---.---.114) 15 gennaio 2010 14:21
    Doriana Goracci

    e non dovrebbero esistere neanche i vivi di serie a e b, eppure ci sono, a caterve.Grazie per aver ricordato che esistono anche queste donne e questi uomini, di cui si nutre la cronaca per qualche giorno ed è tutto un fremito di indignazione e progetti per nuovi carceri nuovi padiglioni della Psichiatria, dove contenere...aggiungo anche questa adesione da Milano che mi è pervenuta, due genitori che hanno perso il figlio, così...quando ancora il militare era obbligatorio, anni fa, per loro come fosse oggi. un abbraccio Incarcerato.
    Doriana

     MORTI DI STATO ovvero ASSASSINATI dallo STATO nelle GALERE ITALIANE e nelle STRADE NELLE CARCERI ITALIANE SI MUORE?

    Prendiamo spunto da questa frase sovrastante del comunicato che per sentimento sento di aderire come CO.GE.MIL. cioè come Comitato Genitori di Militari caduti in tempo di pace; Comitato che raccoglie tutte le vittime cadute al servizio dello Stato e dallo Stato non solo dimenticate, ma volutamente ignorate nonostante i nostri tanti appelli, manifestazioni e delegazioni a vari livelli Istituzionali, e nella fattispecie quei giovani che chiamati ad un Loro “Dovere Costituzionale” in caserma subiscono attacchi di nonnismo, mancanza di tutele sindacali, indifferenza alla propria sensibilità tanto da suicidarsi; tutti giovani che non torneranno mai più alle Loro case, ai Loro affetti: “vittime dello Stato” che purtroppo spesso non solo lo Stato li ripudia, ma anche l’opinione pubblica li tollera con sufficienza tanto da non nominarli mai.

    Eppure anche costoro che spesso vengono usati e utilizzati per reprimere sacrosante rivendicazioni di onesti lavoratori, muoiono vittime dello Stato! SI, PERCHE’ ANCHE IN CASERMA SI MUORE DI STATO!

    Per questa ragione aderiamo alla Manifestazione con questo breve comunicato, e se sarà possibile anche di persona.

    angelo garro e anna cremona.

     

  • Di Doriana Goracci (---.---.---.82) 14 gennaio 2010 09:41
    Doriana Goracci

    Pe un mio errore molto probabilmente perchè ne faccio tanti...è saltato il motore principale di ciò che ho scritto il video musicale di PIERO CIAMPI 1975!!!!!!!!!!
    Eccolo: http://www.youtube.com/watch?v=x0_r...

  • Di Doriana Goracci (---.---.---.253) 6 gennaio 2010 23:15
    Doriana Goracci

    Questo è un video in inglese di Haaretz che racconta in breve con alcune immagini i fatti http://www.haaretz.com/hasen/spages/1140333.html. C’è per fortuna la notizia ufficiale che “Un convoglio di aiuti internazionali è entrato questa sera nella Striscia di Gaza. 140 mezzi, tra autocarri e automobili, sono passati attraverso la città frontaliera di Rafah. Il convoglio, bloccato per diversi giorni in Giordania, era arrivato lunedì a Al-Arich, nel Sinai egiziano, dopo essere transitato per la Siria. La notte scorsa si sono verificati degli scontri tra soldati egiziani e membri del convoglio”

    Tradotto in breve da chi l’ha vissuto, arriva anche così:”alle 19 italiane al Jazeera ha mostrato la gioia dei palestinesi, che offrivano fiori all’ingresso del convoglio.continuano a mostrarlo nelle news alle 21.13 sms da Diana e Alfredo arrivati a Gaza.

    bilancio

    1 soldato morto egiziano

    35 palestinesi feriti a Gaza, alcuni gravi

    45 feriti ieri sera dalla polizia egiziana quando poliziotti in borghese hanno iniziato a lanciare pietre contro gli attivisti

    7 giorni di ritardo sulla tabella di marcia

    300.000 euro o pound, non ricordo, in più per il percorso che sono stati costretti a fare

    il tutto per seguire le volontà di Israele- Bravo Egitto-complimenti !

  • Di Doriana Goracci (---.---.---.253) 6 gennaio 2010 23:14
    Doriana Goracci


    La cronaca italiana della Befana intanto registrava stamattina:”Una ventina di befane partiranno da Trezzano sul Naviglio alla volta di Arcore, nella speranza di poter incontrare il premier, Silvio Berlusconi, e potergli così offrire dolci, caramelle e cioccolatini. L’iniziativa parte dal Pdl locale e, secondo gli organizzatori, intende premiare Berlusconi “per tutte le buone azioni fatte nel 2009, nella speranza che possa ricevere direttamente dalle nostre mani questi doni”

  • Di Doriana Goracci (---.---.---.134) 6 gennaio 2010 10:52
    Doriana Goracci

    Mi dispiace aggiornare con certe notizie...questo è quanto appena scritto stamattina...
    "Cinquantacinque feriti. Questo il bilancio degli scontri scoppiati in Egitto, nel porto di Al Arish. Le forze di sicurezza hanno caricato i militanti di un convoglio umanitario destinato ai palestinesi".

    La news della notte della Befana è arrivata anche sui Media italiani, come si confà alla vecchina con il suo carico, caricata:”Cinquantacinque feriti. Questo il bilancio degli scontri scoppiati in Egitto, nel porto di Al Arish. Le forze di sicurezza hanno caricato i militanti di un convoglio umanitario destinato ai palestinesi. La protesta è esplosa quando le autorità egiziane ed israeliane hanno negato ad oltre sessanta mezzi della carovana l’autorizzazione ad entrare nella Striscia di Gaza attraverso il valico di Rafah. A bordo medicinali e strumenti medici avanzati donati da Paesi europei ed arabi”.

    racconto allora lo sviluppo in queste ore. Mando l’unica che stanotte avevo tra le mani, in italiano, del Corriere della Sera:”Attivisti filo palestinesi, guidati dal deputato britannico George Galloway, stanno manifestando questa sera la porto di al Arish contro la decisione dell’Egitto di fare transitare una parte del loro convoglio da Israele prima di entrare a Gaza. Si tratta di quasi 500 persone che hanno bloccato le due entrate del porto con alcuni veicoli, impedendo l’accesso a centinaia di poliziotti”.

    Comunica Filippo Bianchetti: “Mi ha appena telefonato Alfredo Tradardi, di ISM-Italia, che con Diana Carminati forma l’ unica coppia di italiani presenti nel convoglio VivaPalestina, diretto dall’ Inghilterra alla striscia di Gaza per partecipare alla Gaza Freedom March e per portare 200 e più automezzi carichi di aiuti.L’ intero convoglio è finalmente giunto al porto di El Arish, cittadina posta a circa 30 km dal valico di Rafah, unico passaggio dal territorio egiziano verso la striscia. Tutti i mezzi e le persone sono raccolti nell’ area del porto.Alfredo e Diana hanno chiesto questo pomeriggio di recarsi dal porto alla cittadina di El Arish, per cenare in un ristorante; avvertiti per telefono da amici, sono ritornati subito al porto, dove hanno visto un grande spiegamento di polizia (in aumento ulteriore) ed ambulanze in entrata ed uscita…”

    E arriva la risposta: “incredibile è questa notizia che trasforma gli aggrediti addirittura in aggressori della “pacifica” polizia egiziana ! Non c’è limite alle falsificazioni. Vincenzo Tradardi , in contato diretto con mio fratello presente con la carovana ad Al Arish.”

    Nella notte, ma leggo solo ora in questa mattina dell’Epifania: “purtroppo al Jazeera alle 1.15 ha detto che ci sono stati scontri e feriti”.

    L’infaticabile Carmela Ieroianni invia il link del sito VivaPalestina che in varie lingue, conferma l’episodio accaduto e invita a scrivere immediatamente alle ambasciate in Egitto del proprio Paese, non ho trovato quello italiano, se mi sforzo qualcosa potrei farlo ma non vorrei disturbare il dibattito in corso sulla via a Craxi, i Convogli Esteri della Farnesina in dirittura d’arrivo ad Hammamet, la difesa dello statista e del socialismo illuminato che lui incrementò in Italia: turberei le paure e i timori che riempiono la stampa, di Noemi per sè e il suo Papi, del principe Filiberto che deve affrontare Sanremo.

    E allora desisto ma tento di informarvi e spero che diffondiate. V mando un video che descrive la vita e l’infanzia negata a Gaza dal 2001 in poi, raccontato da giovanissimi palestinesi, per la strada, diviso in 4 parti prima e seconda e terza , l’ultima è inaccessibile. In una, i bambini vendono i giornali commentano le notizie, sembra senza alcuna paura, vanno a scuola sotto i bombardamenti, la vita continua…

    Diceva Fabrizio De André in un’ intervista alla trasmissione “Mixer” del 1984: “«Certo, navigando non è che si incontrino soltanto Jamine o tavole imbandite con gatti in salmì spacciati per conigli selvatici, come si dice nella canzone Creuza de mä. Ci si può trovare anche di fronte alla tragedia, magari alla tragedia altrui, anche se condivisa, in quanto fratelli o figli della stessa cultura. È il caso di Sidone, Sidùn in genovese. Sidone è la città libanese che ci ha regalato oltre all’uso delle lettere dell’alfabeto anche l’invenzione del vetro. Me la sono immaginata…”.

    Siccome sono stonata e l’Opa è cupa,come quella cantata dalla Brigada Internazionale con Daniele Sepe, scrivo che la vita a Gaza, quella attuale, immaginatela voi, a cavallo di una scopa il 6 gennaio del 2010.

    Doriana Goracci


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