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Dr Gottardo

Dr Gottardo

Sono psicologo e medico curante del mondo circostante: per ora la terapia si limita alla scrupolosa osservazione del paziente, e la successiva comparazione dei dati raccolti con il bagaglio d'esperienza personale raccolto in anni di una vita, personale e lavorativa, abbastanza varia. Quella vita varia che manca a gran parte dei politici italiani.
 

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  • Primo articolo giovedì 02 Febbraio 2015
  • Moderatore da lunedì 03 Marzo 2015
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Ultimi commenti

  • Di Dr Gottardo (---.---.---.198) 26 maggio 2015 09:25
    Dr Gottardo

    Mi piace questo commento. Aggiungerei solo che credo che la cosa più importante sarebbe avere buoni insegnanti, non necessariamente ultra preparati però contenti d’insegnare. Perché non credo che chi sceglie di fare l’insegnante lo faccia sempre per contentezza di farlo. Questo è un altro problema portato della disoccupazione: se ognuno potesse scegliere il lavoro che più l’aggrada avremmo un mondo migliore.

    Mi ricordo bene nelle scuole medie: l’80% degli insegnanti era fuori luogo, nevrotico, spassionato e incapace di appassionare. L’80% degli alunni andava malissimo in matematica, perché la matematica non va imparata, va capita (è una grossa differenza). Poi, in terza, ci fu assegnata una docente veramente in gamba, veramente umana, veramente capace di spiegare la matematica; riusciva a tenere a bada la classe senza sfuriate, e come d’incanto tutti raggiunsero la sufficienza, contenti e orgogliosi. Grazie professoressa! Se tutti gl’insegnanti che ho incontrato fossero stati come lei! Grazie ancora.

  • Di Dr Gottardo (---.---.---.251) 23 maggio 2015 10:48
    Dr Gottardo

    Sostieni che M5S deve diventare classe politica dirigente, ma nello stesso tempo non vuoi lasciarglielo fare. Insisti con la storia dei click sul blog, che il M5S "non è percepito" come alternativa, insomma le solite menate. Intanto i grillini sono sempre lì (vi state squagliando, dicevi), il PD perde pezzi, la gente si stuferà di destra e sinistra perchè sono discorsi senza senso. E’ una strada obbligata, la gente che si fa intontire dalle televisioni è sempre meno, quella stufa del PD sempre di più. E vedremo porcherie, ancora e sempre porcherie, perché i tuoi partiti non sanno fare altro. Io sono molto fiducioso. Tu cerca un altro Tsipras (ti piaceva, no? Lui sì che... bah!).

    Ciao

  • Di Dr Gottardo (---.---.---.188) 22 maggio 2015 20:14
    Dr Gottardo

    Non sono d’accordo sul "votare è un dovere solo se...", ma lasciamo perdere.

    Nessuno ti vieta di parlare, e nessuno ti vieta di protestare se qualche padrino t’imbecca. Ma quello che dici lo sappiamo già, credo che molti (io di sicuro) siano già stufi di sentire parlare di Renzi. E il tuo "non voto" va solo a favore di Renzi, tra l’altro.

    "L’unico partito che potresti votare" non è nelle mani sbagliate. Certo potrebbero essere migliori, ma anche peggiori - solo che tu non ci pensi mai. Abituato come sei a lamentarti, vedi sempre il lato peggiore e dimentichi tutto il resto. Dimentichi che il M5S ha avuto, finora, una storia che nessun partito normale avrebbe potuto avere. Se non ci fosse stato Grillo, il M5S non sarebbe nato. Un giorno Grillo si farà da parte e, insieme a questa cosa positiva (soprattutto per per te), ce ne sarà una che io temo - e cioé che il M5S si sfasci. E’ dura essere un politico grillino, questo lo puoi immaginare. E’ molto più facile essere del PD, per esempio. Con le idee che hanno i grillini, e che praticano, tutta la classe politica e mediatica è contro il M5S. Se non c’è qualcuno con carisma e visibilità, il M5S finisce. Tu accusi i giornalisti di pendere dalle labbra di Grillo, ma tu fai lo stesso. Non perdi occasione di parlare male di lui. Anche questo è carisma (o visibilità, se "carisma" suona troppo bene).

    Quindi alla fine devi scegliere, per il momento, fra M5S+Grillo oppure Renzi. E guarda che io non adoro Grillo, "pendo dalle sue labbra" meno di te. Quando intervengo a favore delle sparate di Grillo lo faccio per riequilibrare, perché mi pare che quello che lui dice viene preso SEMPRE nel modo peggiore possibile. Sai a che cosa mi riferisco. Per quanto riguarda te, dovresti provare a immaginare che Grillo non ha deliri di onnipotenza. Prova a farti un quadro della situazione fingendo quello: magari scopri che il quadro sta in piedi lo stesso. Prova a pensare che la politica "tradizionale" di dire "sì" col groppo in gola, come fai tu con Renzi, non ci porterà da nessuna parte. Sono 50 anni che vedo gente che dice sì col groppo in gola. Non funziona.

    Ciao,
    Gottardo

  • Di Dr Gottardo (---.---.---.188) 22 maggio 2015 17:37
    Dr Gottardo

    Paolo dice "Renzi non lo voto, ma senza di lui c’è solo l’inferno".

    Paolo alterna tra discorsi da grillino (consapevolmente) e ideologie da peggior piddino (meno consapevolmente); poi alla fine dichiara di non votare, come se questo risolvesse qualcosa. E comunque votare sarebbe un dovere civico! (In Italia è consentito usare il condizionale con i "doveri").

    Paolo non è costruttivo, Paolo non sa che cosa fare, Paolo sa solo "Paolare" in modo lamentoso, lui vuole la perfezione ma la perfezione non esiste, lui non si accontenta del meglio, e così finisce per accontentarsi del peggio. Scriverò una canzone, con queste parole... hai presente quelle canzoni con parole ripetute fino allo sfinimento? Beh, una di quel genere. Calza bene.

    Ti sei sfogato Paolo? Anch’io. Però è rimasto tutto come prima.

    Ciao,
    Gottardo

  • Di Dr Gottardo (---.---.---.142) 17 maggio 2015 18:10
    Dr Gottardo

    Gentile pv21,

    tutti possono fare scelte che possono essere considerate errori da alcuni (e non da altri). Ma per ogni scelta si dovrebbero valutare contesto e conseguenze. Danno tutti per scontato che se Grillo avesse appoggiato Bersani ora vivremmo nel Paese della Cuccagna: però è impossibile asserire questo con certezza, è poco accorto. Così, giusto per dire. Ma andiamo con ordine.

    Prima delle elezioni del 2013 Grillo e Bersani s’insultavano a colpi di "fascista" e "morto che parla". Bersani era convinto di vincere ("smacchieremo il giaguaro") pur avendo fatto una campagna elettorale insipida. Grillo inveiva con "tutti a casa" e "non facciamo alleanze". Il primo non aveva nessun messaggio elettorale, il secondo ce l’aveva, eccome.

    Ci furono le elezioni, e Bersani fu sconfitto. Era lui che diceva "smacchieremo il giaguaro", non Grillo. Bersani a quel punto mise su un teatrino con proposte scritte in fretta e furia, per una legislatura "a termine" d’accordo coi 5 Stelle. Perché a termine? Non è già questo un insulto? Un’alleanza PD-PDL va bene per 5 anni e una con Grillo assolutamente no? Comunque Bersani voleva semplicemente un appoggio da chi una campagna elettorale l’aveva fatta dicendo "tutti a casa" e "non facciamo alleanze". Bersani voleva comandare senza dare niente in cambio. Poteva aiutare a eleggere Rodotà, che cosa aveva Rodotà che non andava bene? Lo dico io: Bersani cercava un "NO", ecco la verità. Così fu eletto Napolitano, che in occasione dei colloqui disse ai 5 Stelle: "prima tocca al PD, poi tocca al PDL, poi tocca a voi". Anche qui, chissà perché prima il PDL del M5S, ma chi se ne frega; tanto toccò prima al PD, poi di nuovo al PD, e poi ancora al PD. Dopo il fallimento di Bersani si potevano spendere ancora tre o quattro giorni e lasciar provare il M5S (si erano già perse tante settimane prima). Il M5S avrebbe proposto un governo di ottimi nomi, fuori dalla politica, non i soliti noti. Lo fa sempre, non ha "amici" da piazzare. Fu così che saltò fuori Letta... un altro della forza di Bersani, senza carisma e senza capacità. Non c’è da stupirsi se non poteva durare, come non sarebbe durato Bersani.

    I grillini hanno fatto quello che avevano promesso. Il PD ha fatto tre errori uno dietro l’altro. Il primo è che avrebbero dovuto riconoscere qualche cosa (magari Rodotà?) ai 5 stelle; il secondo è stato eleggere Napolitano d’accordo con il PDL, e il terzo è stato scegliere un incapace come Letta. In realtà non sono errori ma una strategia precisa, perché lasciare le mani un po’ più libere ai grillini avrebbe determinato la rovina del PD.

    Poi il PD vide in Renzi qualcuno che poteva frenare i grillini. Vero. Infatti al PD non interessa il bene della nazione, interessa sbaragliare i grillini perché ne ha paura. Già stimavo poco il PD, ma dopo l’elezione di Napolitano mi accorsi di che cosa fosse realmente il PD: un ente estraneo all’Italia, volto solo ai propri interessi; da quel momento ho capito molte cose anche passate, del dopo ’94. Ha ragione Giannuli, il PD andrebbe estirpato. Io aggiungo che non va estirpato solo il PD, ma qualsiasi partito. Ragionano tutti nello stesso modo.

    Comunque, la fatica di Renzi non ha funzionato. Da due anni a questa parte molti si cullano nell’illusione che il M5S possa implodere, e non è successo. Non sta succedendo. Non succederà perché non può succedere, la classe politica è talmente compromessa e decadente che non sa fare niente di buono, si sta autoflagellando.

    Saluti, Gottardo

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