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Dizionario di politichese

Nuova edizione, arricchita delle più recenti parole usate dai politici italiani. Indispensabile per chiunque voglia capire realmente la politica italiana.

Introduzione

La politica, per come viene praticata in Italia, prevede un Popolo che elegge deputati e senatori che vanno a sedersi in parlamento, i quali si associano in due fazioni: la Maggioranza, che comanda attraverso il Governo, e l'Opposizione che intralcia la Maggioranza. Il quadro è completato da altre entità, come per esempio il PdR (Presidente della Repubblica).
Più di quanto dovrebbero, tutte queste persone fanno dichiarazioni pubbliche, e per capire il loro vero pensiero è necessario disporre di un dizionario di politichese come quello che state leggendo.

Tra i termini riportati ve ne sono alcuni che hanno significati diversi secondo chi li enuncia: in tali casi, le abbreviazioni Magg. (Maggioranza), Opps. (Opposizione) e Pop. ("Il popolo bue") permettono di capire il vero significato, recondito.

Opposizione
Coacervo di persone incapaci di accordarsi per fare qualche cosa di sensato.
Quindi non combina nulla.

Maggioranza
Coacervo di persone incapaci di accordarsi per fare qualche cosa di sensato.
A differenza dell'Opposizione, però, qualche cosa lo fa. Che non è sensato ugualmente.

Minoranza
Simile a Opposizione: totalmente inutile. Il termine sovente si riferisce a un coacervo di persone all'interno di uno dei due coacervi principali.

Governo
(Pop.) Istituzione dedita a rubare, specialmente durante le perturbazioni meteorologiche.
(Magg.) Ente onesto oltre ogni dire, e pure infallibile.
(Opps.) "Satana".

Parlamento
(Pop.) Coacervo di ladri.
(Magg.) Coacervo di rompiballe demagoghi burocrati gufi invidiosi perditempo.

Costituzione
(Magg.) Quella cosa che va cambiata, ("in realtà non sappiamo come"), ma va cambiata.

PdR
Presidente della Repubblica. In teoria dovrebbe estraniarsi dal dialogo politico e limitarsi a esaminare l'operato del Parlamento per respingerne o accettarne le singole leggi.
Invece di solito s'immischia troppo, poi accetta qualsiasi atto senza esaminarlo.

PdC
Presidente del Consiglio, anche detto premier; capo del Governo.
(Magg.) "L'altissimo".
(Opps.) "Satana".

Moral suasion, Monito, Auspicio, Raccomandazione, Grido di dolore
Varie esternazioni che il PdR fa anche se non dovrebbe. Sono generate dall'invidia verso i parlamentari, che parlano finché vogliono, e che nel contempo vorrebbero che lui stesse sempre zitto.

Ministro degli esteri
Personaggio che esiste perché "tutte le Nazioni ne hanno uno".

Democrazia
(Magg.) Obbedienza cieca al PdC.
(Opps.) Intralcio estremo, con qualsiasi mezzo, al PdC.

Golpe
(Magg.) Accadimento politico puramente ipotetico che esiste solo in discorsi accademici.
(Opps.) Accadimento politico che si verifica una volta la settimana ad opera della maggioranza (in contraddizione perciò con i discorsi accademici).

Classe dirigente
(Pop.) Coacervo di ladri, o incapaci, o baciati dalla fortuna, e varie combinazioni di tutte queste cose.

Burocrazia
(Magg.) Uno dei mali d'Italia, ma necessario: serve per combattere la burocrazia.
(Pop.) Vedere qui sopra la definizione di Classe dirigente.

Carro del vincitore
Coacervo di persone che vedono nell'associarsi al vincitore l'obiettivo della loro vita, anche se prima non lo sapevano.

Fascisti
Coloro che politicamente sono più a destra di chi parla.

Comunisti, Bolscevichi
Coloro che sono più a sinistra.

Euroscettici
Tutti i veri politici, segretamente però, e per opposte ragioni.

Referendum
(Magg.) Meccanismo atto a rompere le uova nel paniere e pertanto da abolire.

La Piazza (l'articolo fa parte del lemma)
(Magg.) Coacervo di persone non politiche, le quali quindi non sanno cos'è bene per loro.

Le Riforme (l'articolo fa parte del lemma)
(Magg.) Qualsiasi cosa che il Governo fa o cerca di fare.
(Opps.) Questo termine non è usato dall'opposizione.
(Pop.) Quelle cose che ci dicono che servono, e noi ci crediamo ma non sappiamo perché.

Le Esigenze del Paese
(Magg.) Quelle cose che solo il Governo conosce.
(Tutti gli altri): Quelle cose che solo il Governo non conosce.

Non accettiamo veti, Non accettiamo prediche, Parliamo con tutti ma decidiamo solo noi
(Magg.) Pieno esercizio della democrazia.



Epocale, Storico, Il Cambiamento, La Svolta, La volta buona
(Magg.) Qualsiasi cosa che il Governo fa o, più sovente, crede di aver fatto.
(Opps.) Questi termini non sono usati dall'opposizione.

Sondaggi
Quella cosa che tutti i politici dicono di non guardare, ma non è vero.
I sondaggi hanno una curiosa elasticità, per la quale le aride cifre possono assumere significati opposti a seconda di chi le cita.

Allarmismi
(Magg.) Preoccupazioni anticipate, da evitare, in modo che quando il problema si verifica (cioé sempre), diventa immediatamente "un'emergenza" e come tale va gestita, scevramente da inutili freni burocratici e istituzionali.

I Sindacati
Quelli che sanno solo protestare, ma al momento sbagliato o per la cosa sbagliata, o le due cose insieme.

La Responsabilità, il Senso di responsabilità
Impulso irrefrenabile che spinge un politico a non rifiutare mai una poltrona e, una volta acquisita, a non mollarla più manco morto.

Giustizia
Invocata da tutti, ma sempre per opposte ragioni.

Legislatura (massima durata della)
Obiettivo primario (probabilmente unico) di qualsiasi politico.

Divisi su tutto
"Ma collaboriamo per non andare a casa".

Patto, Intesa, Accordo, Coalizione, Alleanza
Intendimento atto a prolungare la legislatura. Il contenuto reale del patto non ha la minima importanza, comunque è implicito che il patto potrà essere rotto all'indomani.

Sprechi
Uso eccessivo di denaro o risorse operato da altri.

Poteri forti
Nessuno li ha mai visti e perciò sono indefinibili, ma devono esistere per forza altrimenti non si riesce a spiegare le ragioni dell'azione del Governo, che è sempre servo di essi.

Lobby
(Magg.) Entità mitologiche e pertanto inesistenti nella realtà.
(Opps.) Il Governo, per estensione di "schiavo delle lobby"

Governabilità
(Magg.) L'unica cosa che realmente conta.
(Opps.) Sì, conta, ma poco.

Slogan
Frase breve, a volte di senso compiuto ma più sovente no, che usano "gli altri".

Veto
(Magg.) Qualsiasi parere contrario (vedi "Non accettiamo veti").
(Opps.) L'opposizione non usa questo termine.
(Pop.) Pretesto per nascondere le mire reali di chi lo pone.

Deriva autoritaria
(Opps.) Qualsiasi idea della maggioranza.
(Magg.) La maggioranza non usa questo termine.

Bipolarismo
Costrutto politico in cui ci sono solo due fazioni importanti, le quali si attraggono e respingono con cadenza elettorale. Esse si respingono durante la campagna elettorale, per poi attrarsi appena le Camere sono formate. E' significativo il percorso storico dell'Italia che, da un costrutto democratico proporzionale, è passata al bipolarismo e attualmente sta cercando di passare alla monarchia. In matematica, questo percorso si scrive N -> 2(1) -> 1.

Dimissioni
(Magg.) Atto puramente formale, seguito da un altro atto (meno) formale e dovuto: il respingimento delle stesse.
(Tutti gli altri) Termine conosciuto ma poco studiato perché descrive un accadimento semimitologico.

Protesta
(Magg.) Atto detestabile perché intralcia la governabilità.
(Opps.) Atto dovuto perché è la ragione d'essere dell'Opposizione stessa.
(Pop.) Atto dovuto, senza che sia chiaro il perché.

Elettore
Singola persona facente parte del popolo, da imbonire a convincere durante una campagna elettorale. Finita la campagna, gli elettori cessano di esistere.

Famiglie
Termine che indica piccoli gruppi di persone del Popolo che conducono vita insieme.
Ultimamente non è più chiaro però quali siano gli attributi che permettono di discernere una Famiglia da un'Associazione, una Coppia di fatto, una Cooperativa, un Centro Massaggi o una Casa di appuntamenti.

I Media (l'articolo fa parte del lemma)
L'insieme degli organi d'informazione di massa, come giornali, radio, televisioni, internet.
(Magg.) Organi da controllare strettamente se non possedere direttamente.
(Opps.) I megafoni della maggioranza.

TG
Telegiornale, organo di propaganda della Maggioranza e del Governo.

Populismo (lemma talvolta impropriamente confuso con Demagogia)
(Magg.) Qualsiasi opinione sensata e critica espressa da qualcuno esterno alla Maggioranza.
(Opps.) L'opposizione non usa questo termine.
(Pop.) Il Popolo non capisce questo termine, soprattutto perché è rivolto proprio a lui.
 

 

Foto: Chris Dlugosz/Flickr

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