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Dr Gottardo

Dr Gottardo

Sono psicologo e medico curante del mondo circostante: per ora la terapia si limita alla scrupolosa osservazione del paziente, e la successiva comparazione dei dati raccolti con il bagaglio d'esperienza personale raccolto in anni di una vita, personale e lavorativa, abbastanza varia. Quella vita varia che manca a gran parte dei politici italiani.
 

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  • Primo articolo giovedì 02 Febbraio 2015
  • Moderatore da lunedì 03 Marzo 2015
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Ultimi commenti

  • Di Dr Gottardo (---.---.---.73) 15 maggio 2015 17:38
    Dr Gottardo

    Si calmi... la sua risposta è intrisa d’acrimonia che certamente non le gioverà.

    Mi sembra che lei estremizzi troppo, i concetti dai quali tutto è partito erano che la mammografia migliora le cose del 3% (statistica), che "forse Veronesi è sponsorizzato da General Electric" (illazione), che la sanità è bene o male un businness (scontato), che in America esiste una legge per la trasparenza che sarebbe utile anche in italia (80% del discorso).

    Grazie per il consiglio di cambiare medico (certo ci sono medici meno onesti di altri... qualche leggina aiuterebbe).

    Saluti,
    Gottardo

  • Di Dr Gottardo (---.---.---.73) 15 maggio 2015 10:47
    Dr Gottardo

    Voto anche io M5S, perché tutti gli altri POTREBBERO allearsi col PD.

  • Di Dr Gottardo (---.---.---.187) 14 maggio 2015 19:16
    Dr Gottardo

    "Il guaio è che gli imbecilli che ci abboccano sono proprio tanti."

    Parole vere, anche in altri contesti.

  • Di Dr Gottardo (---.---.---.187) 14 maggio 2015 15:59
    Dr Gottardo

    Gentile signora Ilaria, non credo di aver fatto confusione: ho scritto che Grillo non ha mai detto che non bisogna fare la mammografia; ha sostenuto invece che le statistiche mostrano che il contributo positivo di quell’esame è basso, e che Veronesi insiste probabilmente spinto da un fornitore, come succede troppo sovente. Ho quindi riportato una statistica che spiega perché il fornitore è tanto contento di sovvenzionare un medico. Infine ho riportato alcuni paralleli, per allargare il discorso e fornire maggiori esempi. Il tono del mio primo commento era adeguato ai "pifferai magici" e ai "vati del complottismo".

    Ora le sembrerò cinico, ma le assicuro che non lo sono. Il problema è che le risorse a disposizione della sanità non sono infinite. Se lo fossero, ogni persona potrebbe sottoporsi una volta l’anno a tutti gli esami possibili e immaginabili, così da essere sicura di fare diagnosi precoce su qualsiasi malattia conosciuta. Ma non si può, le risorse non ci sono. E allora occorre impiegare bene le risorse disponibili, basandosi su competenza e dati statistici, che non è esattamente la stessa cosa che credere a quello che dice un medico, specialmente se si dubita che quel medico parli perché è sovvenzionato da qualche fornitore. Mi piace pensare che Veronesi sia sincero, ma non è che magari è appassionato di tumori e dimentica gl’infarti? Può essere che sia così appassionato da perdere di vista l’obiettività e la trasparenza?

    Ognuno è libero di pensarla come vuole su Grillo, su Veronesi e sulla mammografia. Io preferisco guardare caso per caso: Grillo e Veronesi, come tutti, possono fare uscite stupide, ed esistono singole mammografie inutili e perfino sbagliate. Cerco di valutare caso per caso. Nel caso in questione, le dichiarazioni di Grillo, è vero che le mammografie hanno ridotto la mortalità del 3%. Questo 3% può essere tanto oppure poco, dipende dal termine di paragone. Se con la stessa spesa si potesse ridurre del 14% il rischio di morte per malattie del sistema circolatorio, che cosa mi direbbe lei? Consideri che tale problema è la causa più comune di decesso in Italia. Le sembro cinico? Le ripeto che non lo sono.

    Poi lei si lancia in una sorta di giustificazione: "Le case farmaceutiche hanno degli interessi. Certamente. Ovvio. Mi pare che qualsiasi azienda li abbia". Sono d’accordo con lei, specialmente quando fa il paragone con un meccanico o un gommista. Difatti mi occupo io della manutenzione dell’auto di mia moglie - se no tocca spendere il doppio. Lo sa perché? Perché io a differenza di mia moglie qualche cosa di motori gomme e freni lo capisco. Neanche tanto, l’importante è che il meccanico creda così. Ecco dove sta la differenza. E con le case farmaceutiche occorre fare la stessa cosa: non essere *totalmente* sprovveduti. Non si parla di noccioline: si parla di vite umane e di una gestione nazionale e mondiale della sanità pubblica, con un giro di affari e implicazioni etiche chiaramente non paragonabili a quelle di un gommista. Ergo, informazione trasparenza competenza serietà e posatezza sono molto importanti.

    Infine lei mi accorda il permesso di non fare screening e non curarmi il colesterolo alto per non arricchire le case farmaceutiche. Bene, casca proprio a fagiolo. Lo screening l’ho fatto (si ricordi che non sono contrario agli esami clinici a prescindere); il medico mi ha detto di assumere regolarmente un certo prodotto chiamato XXXanacol, molto pubblicizzato. Quello che non pubblicizzano sono i lati negativi di tale prodotto, e guarda caso anche il medico non ne ha fatto menzione. Io mi sono sistemato diversamente, non per non far arricchire XXXanone, ma semplicemente perché potevo fare di meglio. Almeno in quel caso, ho potuto. Certo, ho dovuto "informarmi" e non prendere per oro colato quello che dicevano il medico e la pubblicità in TV.

    Per ultimo, lei ragiona sull’ignoranza che è d’ostacolo a discernere tra ciò che è ragionevole e ciò che non lo è. Sono pienamente d’accordo. Ma devo dire che noi, comuni mortali, non possiamo non essere ignoranti. Però possiamo esigere trasparenza. Il discorso di Grillo verteva per l’80% sulla necessità di trasparenza; un coro di voci furiose, inclusa la sua signora Ilaria, ha risposto concentrandosi sul 20% di denuncia introduttiva e non sull’80% di proposta positiva. C’è di più, perché quella denuncia lei la giustifica pure ("Le case farmaceutiche hanno degli interessi. Certamente. Ovvio. Mi pare che qualsiasi azienda li abbia"). Diciamo che "sapere" che le case farmaceutiche hanno interessi che non coincidono con quelli dei pazienti è un primo passo. meglio che niente. Lei ha scritto giustamente "Si ricordi, in ogni caso, che il primo interesse delle case farmaceutiche è CURARCI". Brava. Lei ha scritto CURARCI, non GUARIRCI. Non è una differenza da poco. Ci pensi.

    Saluti,
    Gottardo

  • Di Dr Gottardo (---.---.---.187) 14 maggio 2015 14:48
    Dr Gottardo

    "io Renzi non lo voto come invece faceva Indro con la DC"
    Il punto non è votarlo o non votarlo, è l’idea che c’è dietro a quello che hai scritto.
    Insomma: se non c’è alternativa a Renzi vota lui o sta’ zitto. Oppure dì "non mi piace nessuno", senza argomentare che "nel bene o nel male Renzi sta cambiando il paese e bla bla bla".
    Quello che traspare dalle tue parole io lo chiamo lassismo.

    "Gottardo ancora percepisce il M5S come alternativa"
    Certo! Per me il M5S è l’UNICA alternativa, e poco m’importa se quello che è successo qui, in Italia, non ha eguali nel mondo intero. L’Italia è, fra i paesi più o meno civili, uno dei più corrotti, uno dei meno liberi, uno dei più ignoranti, uno di quelli più sulla china della decadenza. Non c’è da stupirsi se la prima e più pulita forza politica italiana non è al governo, le cause (o concause) le ho appena elencate. Comunque, rimangono all’Italia solo due alternative: un lento crollo totale, o un sano e radicale ricambio della classe politica. Scegli tu.

    Sul reddito di cittadinanza dimostri di essere disinformato, fazioso e poco moderno:

    "nessuno sa quanto valga (chi dice 10, chi venti...)"
    Al momento sono 17 miliardi l’anno, più 1 per ristrutturare gli uffici di collocamento.
    C’è un disegno di legge, le cifre sono indicate.

    "e soprattutto a favore di chi finirebbe?"
    A favore di qualsiasi italiano che non raggiunge il reddito minimo, 780 euro, sotto il quale
    si verifica la condizione di povertà (è un parametro europeo). Sto sempre parlando di un disegno
    di legge, non dicerie da talk-show.

    L’Italia è un caso unico al mondo, come ti piace dire: infatti questo reddito di cittadinanza esiste, con poche eccezioni, in TUTTI i paesi civili. Non starò a dilungarmi in tecnicismi, ma voglio farti

    notare che la presenza di un reddito di cittadinanza in Italia cambierebbe in meglio diversi parametri di base: consumi, cultura, sperequazione nord-sud, mercato immobiliare...

    Perfino il presidente della Regione Lombardia, che è un leghista (quindi l’opposto dei grillini), è intenzionato a istituirlo nella sua regione. Tu invece mi sembri Salvini che è contrario, perché disinformato, populista e stupido.

    Ciao,
    Gottardo

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