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Usa: il Ku Klux Klan cerca nuove reclute

Sarà perché per la maggior parte degli abitanti del mondo occidentale l'uguaglianza dei diritti, a prescindere dalla razza di appartenenza, è data ormai per scontata o magari perché le loro vesti caratteristiche sembrano appartenere più al folklore che all'attualità; fatto sta che parlando di un'organizzazione come il Ku Klux Klan (KKK) viene spontaneo inquadrarla come un fenomeno appartenente al passato. A quanto pare questa impressione è sbagliata.

In alcuni stati americani lo scorso week end si è svolta una vera e propria campagna di reclutamento per allargare le file del KKK. Abitanti di varie cittadine in Texas, Louisiana, Pennsylvania e persino in alcuni quartieri di Chicago (Illinois) si sono trovati nella buca delle lettere o nei tergicristalli della macchina dei volantini dall'aspetto inequivocabile. Chiaro il messaggio: "Puoi dormire sonni tranquilli perchè il KKK vigila sul quartiere. Unisciti a noi!". Lo stile dei volanti ricorda i manifesti in cui lo zio Sam invita ad arruolarsi nell'esercito. 

In ogni caso l'entità del fenomeno non è certo paragonabile a quella negli anni '20 in cui gli associati al Klan si contavano in milioni. Nel 2008 si stimava che a partecipare a riunioni ed a fomentare le idee razziste all'interno del gruppo fossero in 8000, e il fatto che gli Stati Uniti abbiano un presidente di colore non ha fatto che aumentare gli ingressi in questo genere di ambienti (una stima dell'istituto americano Southern Poverty Law Centre dice che gli iscritti a gruppi di estrema destra, inneggianti alla discriminazione ed alla violenza, sono aumentati di otto volte negli ultimi sei anni).

Un'associazione del genere del Ku Klux Klan in molti stati europei sarebbe bandita dalla legge in quanto anticostituzionale. Negli Stati Uniti però, sul principio dell'uguaglianza tra cittadini prevale quello della libertà di parola e di pensiero così che la legge può intervenire solo nel momento in cui vengono messi in atto atti criminali veri e propri.

In ogni caso dai commenti di molti cittadini dei luoghi interessati dalla recente azione di reclutamento emerge in gran parte l'indignazione e la vergogna per il fatto di trovarsi vicino a persone razziste. "Una cosa del genere non la vedevamo dall'inizio degli anni Novanta e, per quanto questi volantini siano legali, noi siamo sconcertati - ha detto Kevin Benton, portavoce dello sceriffo di Rhome (Texas) - Speravamo tutti che il Ku Klux Klan fosse qualcosa appartenente al passato, che si fosse riusciti ad oltrepassare definitivamente."

 

Foto: Wikipedia

Commenti all'articolo

  • Di (---.---.---.108) 28 luglio 2014 12:23

    A vedere dai loro piedi saranno i nostalgici 90 enni.. il dito puntato si e’ girato a loro stessi. Toglietevi il cappuccio, svelate i vostri volti, e’ la cosa piu’ semplice che potete fare, vivete questi 4 giorni rimasti meglio che potete.. e se volete: amate il prossimo!

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