• AgoraVox su Twitter
  • RSS
  • Agoravox Mobile

Sandro

Sandro

Laureato in legge, blogger, osservatore della realtà, libero pensatore sincretista con una mente a volte contorta.

L'idea di fare il blogger mi viene nel 2001, con un blog sinceramente improponibile. Vuoi per le poche attrezzature (internet veloce era un miraggio all'epoca) vuoi per l'incostanza, il progetto naufraga. Ma mi rimane in testa. Nel 2008 vedo un video di Claudio Messora (sì proprio lui) e mi folgora. 

Fu la goccia che fece traboccare il vaso. Ripresi il blog anche perché non mi sentivo capito, ricordo l'enorme difficoltà che avevo in quel periodo. Chissà se non è stata l'alternativa a soluzioni peggiori.

Negli anni ho migliorato la forma, spero, ma sicuramente il mio modo di osservare il mondo. Posso dire che il blogging mi ha di molto migliorato.

Pensare è gratis non vuol dire che sia qualcosa di scarso valore, ma vuol dire che è alla portata di tutti compiere delle riflessioni e migliorarle col dialogo. Nè vuol dire che portare avanti il blog sia gratis. Anzi, bloggare costa. Ma bloggare è per me la forma esteriore del pensiero. 

Statistiche

  • Primo articolo martedì 05 Maggio 2011
  • Moderatore da sabato 07 Luglio 2011
Articoli Da Articoli pubblicati Commenti pubblicati Commenti ricevuti
La registrazione 35 52 132
1 mese 0 0 0
5 giorni 0 0 0
Moderazione Da Articoli moderati Positivamente Negativamente
La registrazione 3 3 0
1 mese 0 0 0
5 giorni 0 0 0












Ultimi commenti

  • Di Sandro (---.---.---.153) 20 maggio 2012 11:27
    Sandro

    Sul fatto che il commento fosse anonimo, non mi dilungo visto che intendevo dire esattamente quello che significa in lingua italiana. CIoè privo di almeno un nome o un nick name.

    Se l’articolo è stato pubblicato, e finché rimane on line, vuol dire che rispetta la politica editoriale del sito. La qual cosa viene valutata da moderatori che non conosco e sui quali non posso influire in alcun modo. Se lei è in dissenso ha tutto il diritto di esserlo e di manifestarlo esattamente come sta già facendo.

    La sostanziale differenza tra lei e me è che io non ho problemi che lei esprima il suo dissenso, ma lei vuol far censurare l’articolo solo perché non risponde alle sue, pur legittimissime, idee.

    Ad ogni buon conto non ho problemi, segnali pure quello che ritiene un abuso e accetterò la decisione senza problemi, essendo, comunque, l’articolo presente altrove. E a dimostrazione della mia buona fede, come vede, non inserisco ulteriori link per non ingenerarle la falsa idea che voglia far pubblicità.

    Peraltro, e concluso, l’inclusione di link all’interno di articoli e commenti è facoltà prevista per l’autore o per il commentatore per facilitare il sostegno delle proprie argomentazioni.

    Non penso abbiamo altro da dirci, visto che rifugge ogni dialogo. Mi saluti dottor Di Pietro e tanti sinceri auguri per i suoi studi e per il suo futuro.

  • Di Sandro (---.---.---.138) 19 maggio 2012 12:39
    Sandro

    Innanzitutto il commento è anonimo, e questo già qualifica chi lo scrive. Suvvia almeno un nick name non costa nulla. Chissà se è Carletto Di Pietro in incognito, visto che gran parte del commento è a difesa di Pontifex Roma, il dubbio viene spontaneo.

    In secondo luogo, perchè quest’analisi non la fa lei, perché nei commenti non ci illumina sulla situazione?

    In terzo luogo, Pontifex spesso e volentieri si fa portatore di opinioni che tutto sono tranne che cattoliche, specie in tema di omosessualità. E non lo dico io ma Padre Lombardi, direttore della sala stampa vaticana, che di sicuro avrà parlato del tema a Sua Santità: tutto il resto, quindi, è aria fritta. In quanto alle sciocchezze potrei portarne a iosa. Ma usciremmo fuori tema e non mi sembra il caso. Posso consigliarle di visitare il sito Pontilex.org, per averne debita conoscenza.

    Per quanto riguarda lo sbattezzo, non condivido la sua opinione personale: non è nessun atto cattofobico, ma una libertà riconosciuta dallo Stato italiano. Senza contare che ricorderei a tutti che Gesù s’è battezzato a 30 anni, sintomo di voler tramandare una scelta libera e consapevole. Non imposta dall’alto. 

  • Di Sandro (---.---.---.200) 29 marzo 2012 14:26
    Sandro

    Quello che ho pubblicato. E tu cosa sai? Se ne sai di più e meglio scrivine pure.

  • Di Sandro (---.---.---.161) 6 marzo 2012 00:17
    Sandro

    Ah dimenticavo l’articolo di Corrado Lagona che commenta in modo interessate e condivisibile la lettera di Aldo Busi a Dagospia. Ribadisco il concetto: scrivere dovrebbe essere un modo per comunicare qualcosa, che magari dà anche visibilità.

    Con la morte di Dalla e di molti vip, invece, il 90% delle persone cerca visibilità e basta.

  • Di Sandro (---.---.---.161) 6 marzo 2012 00:12
    Sandro

    Due parziali rettifiche: la prima è emry e non ermy. La seconda: "O, peggio, in passato l’ha criticato E ADESSO DA MORTO LO ELOGIA"

TEMATICHE DELL'AUTORE

Tribuna Libera

Pubblicità



Pubblicità



Palmares

Pubblicità