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L’errore di non distinguere la vita online dalla vita offline

Cosa succede se si utilizzano male i social network? A cadere in errore spesso sono gli adulti, e nell'ultimo mese ne abbiamo avuto ampia dimostrazione con tre casi che si somigliano per l'uso malsano dei social: per questo occorre prestare attenzione all'educazione, specie dei più piccoli. Le conseguenze per loro possono essere pessime.

Spesse volte capita di postare senza pensare alle conseguenze delle proprie azioni, anche perché le conseguenze non sono spesso immediate: la qual cosa è molto pericolosa specie se pensiamo ai minorenni che tendono a sottovalutare il pericolo già in modo fisiologico, a maggior ragione se le conseguenze negative non sono immediatamente percepibili.

Per capirci: anche gli adulti tendono a sottovalutare questo tipo di pericolo, come nel caso verificatosi qualche tempo fa del vigile che si prendeva lunghi periodi di malattia nei periodi estivi, salvo poi andare a fare il bagnino. L'uso malsano di Facebook in questo caso per fortuna ha contribuito a sventare una truffa mel caso del vigile-bagnino e, dal punto di vista di quest'ultimo, le conseguenze saranno molto serie visto che subirà un processo.

Ma questo tipo di superficialità può portare anche a situazioni imbarazzanti, come nel caso della fidanzata del neoallenatore juventino Max Allegri che, due anni fa, commentò su Twitter in modo abbastanza offensivo le prestazioni bianconere.

Non dimenticando la pentastellata Debora Billi che, nel giorno della morte di Giorgio Faletti, ritenne di manifestare - sempre in 140 caratteri - una battuta alquanto offensiva dicendo che era morto il Giorgio sbagliato.

Tutti adulti, vaccinati e si spera responsabili (almeno per quello che ci si aspetta da un vigile e da un parlamentare): eppure tutti hanno sottovalutato le conseguenze dei social network. A maggior ragione occorre educare i ragazzini al corretto uso della Rete, onde evitare loro conseguenze anche peggiori.

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