Sacko Soumayla sabato notte non è morto in discoteca
Sacko Soumayla è morto in località "La tranquilla", ironia terribile del nome, ed era nero, come il suo futuro di 29enne del Mali, alcuni dicono che ne aveva 30 di anni, altri 31... Era bello, appare fiero e con occhi grandi e dolci, le labbra carnose, i ricci un po' lunghi, dalla foto della carta di identità a cui lascio le grappette.
Il suo alloggio di "regolare" era la tendopoli di San Ferdinando, dove dormono i braccianti impegnati nei campi della piana di Gioia Tauro, nella raccolta di arance; lui in più era sindacalista di base e quindi riteneva utile e necessario darsi da fare insieme ad altri "regolari" rimasti solo feriti, di utilizzare lamiere di una fabbrica dismessa a Calimera, frazione di San Calogero e Rosarno nella baraccopoli dove vivono.
Commenti all'articolo
Lasciare un commento
Per commentare registrati al sito in alto a destra di questa pagina
Se non sei registrato puoi farlo qui
Sostieni la Fondazione AgoraVox