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Riforma? No, macelleria sociale

Da destra e da sinistra dal centro centro e da quello spostato a sinistra o a destra che fa lo stesso. Da ieri è cominciata la campagna d’estate. Tutto per far crescere in noi il senso di colpa. E persino il Riotta, ieri con il suo bel faccino dopo il suo lungo viaggio che da giovinetto partito dal Manifesto, dopo un lungo suo peregrinar, anche lui pecorella smarrita, giunse alfin là dove sorge il sol delle 24 ore. Anche lui, convinto e convincente a dirci che abbiam vissuto al di sopra delle nostre umane possibilità. Pentitevi! Spreconi e saccenti!
 
Sì, è vero, perdonatemi padre perché ho peccato. Una volta al mese ho mangiato cappuccino e brioche al bar, e una volta alla settimana ho comprato il quotidiano, a inizio mese però, perché gia alla terza settimana dovevo andare a mangiare dai genitori. Ed è vero che ho sofferto d’invidia, quando vedevo la Santanchè, in quel della Sardegna con il suo amichetto Briatore, su quella barchetta, o in quel localino tanto carino e alla moda. Loro sì, che facevano e fanno la fame, Loro no, che non vivevano al di sopra delle loro possibilità. Loro si trattenevano e facevano sacrifici, loro vivevano in media con le loro possibilità (ed anche delle nostre). Risparmiatori erano. Ma non come quelli della Cirio o della Parmalat. Loro, tapini, loro volevano arricchirsi in barba della naturale legge divina che impone che i ricchi devono stare con i ricchi e i poveri con i poveri. Ora, inevitabilmente, arriva la punizione divina!
 
Pagherete il fio delle vostre colpe, pagherete tutto e pagherete caro. La crisi non c’è, la crisi è passata, siamo fuori dal tunnel, i sacrifici non li abbiamo voluti noi del governo. E’ l’Europa che ce li impone. Noi abbiamo i conti a posto. Ci rammenta il socialista giornalista Buonaiuti - un nome tutto un programma. E i primi a pagare saranno quelli più infingardi, i fannulloni, gli improduttivi: gli impiegati statali. Per il biennio 2008-2009 ben 7 Euro medi lordi mensili hanno avuto il coraggio di arraffare. Per cui adesso, e per quattro anni, nisba! In pensione? In galera dovete andare, altro che pensione! A faticare, buoni a nulla, mangia pane a tradimento! E poi il condono? Ma quale condono. Sono solo regolarizzazioni, di quelle case che si sa come vanno questa cose in Italia. Il catasto è lento, farraginoso, si sa... la burocrazia. Allora quei poveri disgraziati, che hanno costruito con fatica e sacrifici la doppia o tripla casa, in zone dove non si poteva, hanno tentato di accatastarla la casa, ma gli uffici, niente! Allora noi che siamo per la legalità stiamo consentendo di far rientrare la legalità e, pensate, i soldi per la regolarizzazione, andranno per due terzi ai comuni e solo per un terzo ai conti pubblici. Più equità di questo, è veramente propaganda comunista chi dice il contrario! Noi non mettiamo nuove tasse. Poi se i comuni e le regioni, per fatti loro, e accampando la scusa che lo Stato non dà loro i finanziamenti dovuti, aumenta l’Irpef regionale, o aumenta i ticket, o la spazzatura, beh, loro lo hanno fatto, no noi del governo!
 
E poi, ammesso che riducessimo i compensi ai manager, ammesso che riducessimo tutti i benefit e stipendi ai parlamentari, ammesso che riducessimo le spese militari, risolveremmo la crisi che è mondiale e piovuta dal cielo senza che noi lo volessimo?
Certo che no! E allora è inutile. Siamo, invece, per le riforme strutturali.

Ma i sindacati son contrari? Ma chi l’ha detto? Cisl, UIL e UGL, Cisnal son d’accordo, come pure la confindustria e i commercianti e i piccoli e medi imprenditori, e i sindacati dei dirigenti d’azienda, e il sindacato dei manager pubblici. Chi non è d’accordo? Ma naturalmente la CGIL, che non è il mondo, e poi si sa, quelli son tutti comunisti! 
Ancora una volta stiamo facendo le riforme senza mettere le mani nella tasche dei cittadini, e per cittadini si intende quelli dell’evasione fiscale o quelli alla Briatore, alla Geronzi, alla Profumo, tanto per intendersi, quelli che la crisi l’hanno generata. Quelli che contano. Il resto è schifo, son sudditi, son pecore!

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