Riapre la grande mostra padovana su Van Gogh

Con il cambiamento dello status "pandemico" del Veneto attestato il 30 gennaio da arancione a giallo, è nuovamente possibile, dalla prossima settimana, visitare i musei della Regione. Ricordiamo comunque che la libera circolazione in Veneto è permessa solo a chi vi risiede o vi si trova per ragioni di lavoro o altri motivi previsti dal Decreto.
Per chi è in possesso dei requisiti si tratta quindi di un'imperdibile occasione per ammirare finalmente presso il Centro San Gaetano di Padova la grande mostra monografica su Vincent Van Gogh, "Van Gogh. I colori della vita", organizzata da Linea d'ombra e curata da Marco Goldin (che in questi mesi ha anche pubblicato un interessante racconto edito da La nave di Teseo dedicato al grande pittore, intitolato "Vita di Van Gogh attraverso le lettere"). L'esposizione doveva iniziare il 10 ottobre 2020 per durare fino ad aprile 2021 ma fu interrotta a causa delle nuove restrizioni anti contagio. La bella notizia è che dal 2 febbraio prossimo potrà riaprire al pubblico, anche se per il momento solo fino al 12 febbraio, visto che la rivalutazione del "colore" delle Regioni da parte degli organi preposti avviene con cadenza bisettimanale. La mostra vuole offrire ai visitatori la più ricca esposizione di opere del grande artista olandese mai organizzata in Italia: 78 tra dipinti e disegni, molti celeberrimi, appartenenti ai vari stadi della vita di Van Gogh, da quello olandese fino al tempo francese a Parigi, la Provenza e Auvers-sur-Oise. Non solo, perché alle opere dell'Olandese è affiancata una selezione di capolavori di altri artisti del periodo, da Millet, Gauguin, Seurat, Signac, fino a Hiroshige e i giapponesi. È tuttavia da un piccolo quadro ad olio realizzato da Van Gogh nel 1888 e andato perduto durante la Seconda guerra mondiale che la grande esposizione prende singolarmente avvio e significato. Nel dipinto, intitolato "Il pittore sulla strada di Tarascona", risalente al 1888, e di cui sono rimaste solo le fotografie, l'artista raffigura sé stesso come un viandante mentre cammina sotto il sole, andando incontro al suo lavoro quotidiano nella campagna. L'immagine, i colori, la luce evocati nell'opera colpirono profondamente la sensibilità artistica del pittore irlandese Francis Bacon. Tanto da ispirargli nel 1957 alcune tele di grande bellezza dedicate all'Olandese, e che nella mostra padovana sono collocate strategicamente a inizio percorso, a indicare come la figura dello stesso Van Gogh abbia agito anche sui sommi esponenti dell'arte del XX secolo. Per accedere all'esposizione è vivamente consigliata la prenotazione, già attiva dal 30 gennaio (call center 0422.429999, www.lineadombra.it, per biglietti, visite guidate e info) ma, come detto, solo per una data fino al 12 febbraio. Orario di apertura 10-13; 14,30-19,30. Chiuso sabato e domenica come per decreto ministeriale.
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