• AgoraVox su Twitter
  • RSS
  • Agoravox Mobile

 Home page > Attualità > Cultura > Morto Troisi, Viva Troisi !!!

Morto Troisi, Viva Troisi !!!

Non è facile parlare di qualcuno che quando io nacqui dispensava le sue ultime apparizioni e i suoi ultimi lavori cinematografici. Massimo: un attore, regista e sceneggiatore come pochi, più unico che raro. Perché la grandezza di questo tipo di artisti sta nell’umiltà, nel rispetto e nel sentimento che lasciano trasparire chiaramente attraverso un fotogramma la persona dietro e dentro l’icona, che sia pop, cinematografica o televisiva.

Oggi Massimo avrebbe compiuto 55 anni, e chissà quanti altri regali ci avrebbe fatto se quelle febbri reumatiche non l’avrebbero strappato da questa faccia di terra quel 4 giugno del 1994. Non avrei mai immaginato di cimentarmi in un compito così arduo, ma siccome nessuno se n’è preoccupato, la scrivo io qualcosa…


Caro Massimo,

 

ogni parola che vorrei scrivere sembra così banale e retorica, ma è solo una lettera, che spero ti verrà recapitata presto, almeno in tempo per oggi, perché voglio farti gli auguri. Ma tardi o meno spero che almeno ti venga recapitata. Chissà da che strano tipo di postino poi, con quei trucchi che conoscete solo voi, vero? Sarai sicuramente lì, per le infinite vie del Signore in paradiso sdraiato su qualche nuvola con Eduardo e Totò, che ti avranno accolto con chissà quale affetto, fieri di un erede come te, diversamente da come pensavi tu quaggiù. 

 A noi non ci resta che ridere di una satira pungente del tuo amico Roberto a Sanremo, che ne ha avute un po’ per tutti, ma non dimenticando mai che in realtà c’è da piangere.

 Al sud in verità siamo sempre visti un po’ male. Ci dicono di essere sfaticati, di essere volgari e ci chiamano terùn, neanche più emigranti: terùn! Poi ci dicono che le raccomandazioni, il clientelismo, la mafia e i corrotti ci sono solo da noi, mentre tutto il resto del mondo è pulito. Sembra di parlare di terzo mondo dell’Unione Europea, dove invece la società meritocratica e democratica regna sovrana. Napoli è vista talmente male che o ti parlano di mare, pizza e Maradona oppure ti parlano di munnezza e camorra: ormai c’è qualcuno che come sente la parola Napoli, di colpo, si spaventa come se si sta parlando di Sodoma e Gomorra messe insieme, dimenticando che qualcuno che lavora per migliorare la situazione c’è, a differenza dei soliti omerosi.



  Poi la politica non ne parliamo. La destra sta in maggioranza e la sinistra…la sinistra….non si capisce manco se sta, questo è il problema. E’ con questi schieramenti che cerchiamo di affrontare una crisi economica che sta interessando tutto il mondo. La gente si lamenta, e ha ragione, c’è chi sta in cassa integrazione e chi il lavoro l’ha proprio perso, è nu casino.

 
E vedessi che capanna s’è fatto lo Zio Tom!!! Bella….E’ colorata bianca: infatti, questo ti riempirebbe di gioia: è stato eletto Barack Obama, il primo presidente di colore degli Stati Uniti!!! Te lo saresti mai aspettato?

  Ti mando anche un’altra cosa, un video di Roberto, che t’è sempre rimasto fedele amico, che recita una bellissima poesia dedicata a te. "A Massimo Troisi" si chiama.

 Comunque scusa il ritardo, ma solo adesso ho avuto il sentimento di scriverti una lettera…ma ti voglio dire anche altre due cose importanti: una brutta e una bella. La prima è che nessuno ha preso il tuo posto, dal punto di vista artistico e professionale, siamo orfani di un Troisi; la seconda è che in realtà qua non sei morto per niente. Hai quell’aura d’importanza che solo i più grandi hanno.

 Riemerge spesso la tua immagine per televisione, per i giornali e soprattutto nei discorsi con gli amici ricorrono sempre le tue battute, uniche e spiritose, con quella cadenza così caratteristica che è impressa nella mente di tutti. Ma pensando a te, ti dico la verità, non si può fare a meno di avere un momento di sconforto perché ti sei ricordato troppo presto di dover morire. E almeno spero che il tuo cuore, quel cuore ci ha dato tanto, che ti ha dato tanto e che ci ha tolto tanto, abbia smesso almeno ora di farti soffrire.

 A te che, davvero, o ssaje comme fa o core,

tanti auguri Massimo…

Commenti all'articolo

Lasciare un commento

Per commentare registrati al sito in alto a destra di questa pagina

Se non sei registrato puoi farlo qui


Sostieni la Fondazione AgoraVox







Palmares