Michael Nyman, il pianista con la videocamera

Dopo un memorabile concerto tenutosi nel 2005 nel Parco di Capodimonte, sublimi esecuzioni pianistiche contrappuntate da aerei di passaggio e visitate perfino da un gatto curioso, torna finalmente a Napoli il pianista inglese Michael Nyman. Come si può intuire dal titolo dello spettacolo – Cine-Opera – tuttavia questa serata sarà diversa, non solo di musica si tratta ma anche di video(-arte).

Questa sera (Teatro Bellini di Napoli, ore 21, biglietti a 18 e 30 euro) la musica di Nyman andrà infatti ad accompagnare una serie di video realizzati dallo stesso pianista, in giro per il mondo questi ha voluto conservare la memoria dei posti visitati appunto video-registrando frammenti di una quotidianità di volta in volta diversa, curiosa, interessante.

Non si pensi però alla morbosità dei reality show o alla freddezza della camera a circuito chiuso, si ritorni piuttosto con la mente al sovietico con la macchina da presa Dziga Vertov, uno dei primi uomini che decise di registrare la realtà attraverso la visione. Una mente distratta ma ostinata, dichiara Nyman di se stesso, che ha deciso di creare questo diario audiovisivo semplicemente perché era lì e aveva la sua videocamera, ma soprattutto il suo sguardo.

Uno sguardo che questa sera sarà quindi accompagnato da musiche scritte per l’occasione e influenzate dagli stessi appunti visivi, ma anche da musiche provenienti da precedenti lavori del pianista: non deve sorprendere in effetti la proposta di un concerto cinematico da parte di Nyman, avendo lui già in passato lavorato per il cinema più convenzionale, ma allo stesso tempo originale (basti pensare alle composizioni per il grande visionario Peter Greenaway, senza dimenticare un capolavoro come Lezioni di piano di Jane Campion). Aprite le orecchie quindi, ma senza chiudere gli occhi.