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Il ritorno di Napster

Napster, il primo servizio P2P di massa della storia, fu operativo nella sua prima versione gratuita dal 1999 al 2001, quando l’industria musicale lo fece chiudere e Napster venne condannato a risarcire 36 milioni di dollari per violazione di copyright.

Il gatto con le cuffie risbucò nel 2002, quando vi fu un tentativo di acquisto da parte di Bertelsmann, per la cifra di 8 milioni di dollari, ma nello stesso anno un giudice bloccò l’operazione intimando a Napster la liquidazione dei suoi asset.

Il sito ritornò nell’oblio e la maggior parte dei dipendenti venne licenziata.

Quindi nell’ottobre 2008 è arrivato Best Buy che ha acquistato il marchio, ritenendo che Napster abbia ancora un certo appeal sugli utenti e sicuramente è così.

Napster rientra dunque in gioco proponendo un servizio flattato di streaming musicale illimitato più 5 MP3 downloadabili senza DRM ogni mese. Costo, cinque dollari, davvero “cheap”.

Il servizio per ora è disponibile negli USA.

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