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 Home page > Tribuna Libera > I Poliziotti che protestano sotto Montecitorio non sono credibili

I Poliziotti che protestano sotto Montecitorio non sono credibili

Ieri mattina i poliziotti si sono presentati davanti a Montecitorio per protestare contro i tagli.

Hanno gridato un po' con cartelli e striscioni, hanno poi parlottato prima veementemente con il Ministro "della Guerra", ex fascista - o no? - amato dai segretari di stato americani, il picchiatore La Russa, poi si son trovati d'accordo nella sua buona fede. Al pomeriggio, poi, si son vestiti di tutto punto e sono andati a picchiare i lavoratori della Iribus, operai e operaie che hanno accettato l'accordo di Marchionne e si son trovati con la fabbrica chiusa. Fabbrica che costruisce gli autobus (l'unica rimasta in italia, per il trasporto urbano, e dio sa quanto ne abbiamo bisogno del trasporto pubblico! e di come siano fatiscenti i mezzi del trasporto pubblico!) Erano gli stessi funzionari e poliziotti (gli stessi identici, con tanto di foto a riprova), che giorni prima, proprio là dove erano a protestare hanno spaccato crani, rotto nasi ai lavoratori che protestavano contro la manovra iniqua, che hanno lanciato i gas CS i cui effetti (si possono leggere qui) sono ormai noti a tutti e a loro prima di tutto e nonostante questo continuano ad usarli. E non serve la scusante del "ce lo ordinano", perché anche nel codice militare è previsto il rifiuto di un ordine quando questo va contro la propria coscienza di uomo. Ed esiste pure l'obbiezione di coscienza. Appunto... ad averne di coscienza!

Sono gli stessi che con arroganza e protervia e con superbia hanno picchiato, rincorso e, dopo averli atterrati, colpiti con calci con i loro scarponi con punta in acciaio, giovani e meno giovani con le mani in alto, ormai inermi: ma loro niente, giù a picchiar duro il 14 dicembre

No cari poliziotti, non siete credibili! Non mi convincerete mai. Quando si tocca il proprio... ehm diciamo orticello, allora siete pronti a protestare senza il rischio che qualcuno vi manganelli, potete urlate ed insultare, tanto i funzionari vostri colleghi e crumiri vi proteggeranno sempre. Come sempre siete protetti, quando ammazzate di botte un giovane messo in galera, come quando ammazzate con la pistola puntata dritto davanti a voi al di là della strada un giovane tifoso, quando picchiate a morte un giovane in moto che si trova nei vostri paragi senza alcuna colpa, quando uccidete e massacrate scientemente come avete fatto a Napoli prima e a Genova

Difendete il palazzo e i potenti di turno, proteggete loro e i loro privilegi. Siete servi dei servi, vi comportate da servi dei servi e come tali sarete trattati. Le vostre lacrime di coccodrillo non vi salveranno dalle vostre responsabilità

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