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GeriSteve

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Depistaggio politico

Depistaggio politico

16 Giu. 2016 | GeriSteve  




Ultimi commenti

  • Di GeriSteve (---.---.---.245) 8 maggio 2013 11:46

    Condivido in pieno:
    Berlusconi non può più evitare di essere riconosciuto come puttaniere e corruttore, quindi minimizza il danno con il suo coro dei "così fan tutte" e "tutte le donne sono puttane".

    La tesi è che, essendo tutte puttane, comprese le minorenni e le nipoti di Mubarak, è impossibile corromperle, anzi : sarebbe persecuzione politica accusare berlusconi di impossibile corruzione.

    E i sondaggi ci testimoniano che queste campagne di disinformazione sono efficaci.
    Purtroppo, la controinformazione ha invece poca voce e poca risonanza: quindi, grazie per l’articolo.
    Complimenti anche alla nudista, che si compiace della sua nudità valorizzando la naturale bellezza del suo corpo, in contrasto con la dilagante prostituzione fisica e di immagine di corpi artefatti.

    GeriSteve

  • Di GeriSteve (---.---.---.245) 8 maggio 2013 11:24

    Una precisazione che dimostra che "l’intelligente" Andreotti stava perdendo colpi.
    Di fatto, ad Andreotti è sfuggita una confessione.

    Dietro a Sindona ci stavano la mafia e il vaticano, due dei tre referenti di Andreotti, come ho ricordato qui:

    http://www.agoravox.it/Andreotti-il...;

    per cui non mi ripeto.
    GeriSteve

  • Di GeriSteve (---.---.---.245) 8 maggio 2013 11:11

    Si può discutere sull’esistenza o meno della verità (citerei "L’invenzione della verità" di de Finetti), ma nessuno è mai stato così fesso da sostenere che ne esistano davvero di diverse. Le "Diverse verità " magistralmente illustrate da Kuroshava e da Pirandello sono "diverse visioni soggettive della verità ", costruite logicamente a partire da conoscenze, esperienze e idee soggettive, quindi diverse.

    Gli elementi di delinquenza e di contiguità con la mafia di Giulio Andreotti sono ben precedenti a una serie di suoi interventi in medioriente che potrebbero avere irritato gli USA, quindi è escluso che si sia trattato di "montature" per punirlo, in base al principio che le cause devono essere precedenti agli effetti.

    In questo commento:
    http://www.agoravox.it/Andreotti-il...; io ho inquadrato storicamente il ruolo svolto da Andreotti, quindi non mi ripeto qui.

    Ieri ho rilevato un fatto, secondo me fortemente indicativo: su Il Messaggero, giornale dei Caltagirone, in un titolo si affermava che Andreotti era stato accusato di mafia, ma poi assolto.
    Nell’articolo si riprendeva la bugia, ma con una correzione tecnica, di cui il lettore non poteva comprendere il significato: "assolto per fatti successivi al 1980", omettendo di dire che per fatti di mafia precedenti al1980 Andreotti è stato invece giudicato colpevole, ma non condannato, per intervenuta prescrizione.

    Quell’articolo e il suo titolo costituiscono un fatto incontrovertibile e dimostrano l’esistenza di una precisa campagna di disinformazione, in cui quest’articolo sembra inserisi molto bene.

    Si può discutere sull’esistenza o meno della verità, ma non sull’esistenza delle bugie e dei bugiardi.

    GeriSteve

  • Di GeriSteve (---.---.---.245) 8 maggio 2013 00:19

    d’accordo su tutto: Andreotti è stato un grande protagonista, ma non ha scritto lui il copione.
    Leggo che: "Giulio è incappato in una brutta storia di rapporti con la mafia".
    Io sostengo qui:

    http://www.agoravox.it/Andreotti-il...


    che lui non ci è affatto incappato, ma che è stato messo lì dal Vaticano e dalla mafia.

    GeriSteve

  • Di GeriSteve (---.---.---.245) 8 maggio 2013 00:10

    Le interviste contengono molte informazioni interessanti ma, come il film "il divo", il tutto mi sembra un depistaggio da quello che è il punto sostanziale.

    La sostanza è che la CIA (allora: la parte destrorsa dello OSS) ha deciso che la guerra contro Hitler doveva essere bilanciata con una serie di garanzie contro il pericolo del comunismo, particolarmente in Italia.
    Per questo la CIA si rivolse al Vaticano, cioè al papa Pacelli e a chi lo aveva sostituito nei servizi segreti vaticani, cioè a Montini.

    Probabilmente furono loro ad indicare l’altro, necessario , alleato : la mafia.
    La liberazione di Lucky Luciano non è servita allo sbarco in Sicilia, ma ad avere il sostegno della mafia in funzione anticomunista: il primo risultato lo si vide in USA: il sostegno diretto ed esplicito della mafia a Truman.
    La repubblica italiana è nata da questo patto a tre, che forse lo si può chiamare anche "un patto a quattro", perchè -via Stalin e accordi di Yalta- coinvolse indirettamente anche Togliatti.
    Il secondo risultato lo si vide quando il Vaticano impose un suo uomo come controllore del De Gasperi, sospettato di eccessiva solidarietà con i comunisti: come controllore di De Gasperi venne scelto Giulio Andreotti, che fino allora era stato il segretario di padre Morlion (Pro Deo), cioè il direttore dei servizi segreti vaticani.
    Il risultato è che con l’armistizio l’Italia firmò il famoso protocollo (tuttora segrerto) in cui dava garanziae ai mafiosi in quanto "amici degli USA", che Andreotti entrò nella costituente e che De Gasperi ricevette e accettò il famoso assegno da Truman in cambio dell’allontanamento definitivo del PCI dal governio d’Italia..
    Andreotti svolse bene, molto bene, il suo ruolo di garante della destra USA, del Vaticano e della mafia e, all’interno di quel suo ruolo si ritagliò clientele e spazi di potere personale.
    Il punto sostanziale, e che non trovo nell’articolo, è che quel ruolo era già stato deciso da Vaticano, CIA e mafia a prescindere da Andreotti: lui fu scelto come valido interprete e interpretò benissimo. Per questo, e non certo per meriti personali, fu mandato alla difesa e a dirigere esercito, carabineri e SIFAR quando l’opzione era quella del golpe.

    La grande intelligenza, la furbizia, l’imperturbabilità e la capacità da grande statista attribuite ad Andreotti non derivano da sue qualità personali, ma dal fatto di avere le spalle e il culo ben coperti da quei poteri superforti: Vaticano, DC. stato, CIA, mafia e, in un certo modo, anche del PCI, che sapeva bene e taceva.

    Ripeto: Andreotti svolse benissimo quel ruolo, ma non fu lui ’autore della sceneggiatura.
    GeriSteve

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