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Il caso della (falsa) Boldrini desnuda

La pruriginosa questione della “Boldrini nuda” ha fatto scalpore sia per la stupidità della cosa in sé sia per la decisa reazione della neo Presidente della Camera che ha voluto stroncare sul nascere il proliferare di infamità sul suo conto.

La foto osé - non un fotomontaggio come già avevano fatto notare fin dalla metà di aprile alcuni blog antibufala - è in realtà quella di una signora, si dice spagnola, immortalata come mamma l’ha fatta in una spiaggia per nudisti, che evidenzia solo una qualche somiglianza con Laura Boldrini; e nemmeno poi così tanta (ma naturalmente bisogna almeno alzare gli occhi e guardarla in faccia per accorgersene). Eppure è stato sufficiente abbinare la foto di una donna nuda e un nome noto per scatenare la bagarre degli onanisti di casa nostra.

Ora il principale indagato, il giornalista Antonio Mattia, di Fondi in provincia di Latina, autodichiaratosi un simpatizzante di Forza Nuova, si dice stupito della situazione “paradossale” che lo riguarda, ipotizzando - come da prassi consolidata nel ventennio berlusconiano - un attacco politico (si suppone da parte dei magistrati politicizzati): “credo ci sia in atto una sorta di monitoraggio di persone e professionisti che ruotano attorno all’estrema destra".

In realtà il giornalista de IlPopoloItaliano.net affermerebbe di aver postato la foto della nudista, accostata ad un primo piano della Boldrini, nella sua pagina privata su Facebook, ma da lì sarebbe poi rimbalzata nel mare magnum della rete. Grazie a chi?

L'indagato, colpevole a suo dire di una semplice goliardata, è stato anche un simpatizzante del Movimento 5 Stelle a cui ha offerto, tempo addietro, un suo supporto giornalistico che non sembra sia stato mai accettato. È lecito supporre che da questo ambiente sia partita la diffusione dell'affaire Boldrini? Intervistato telefonicamente Antonio Mattia ha ipotizzato che il sito "cadoinpiedi", cui non sono estranee simpatie grilline né lo stesso Gianroberto Casaleggio che ci ha scritto numerosi articoli, sia stato il "megafono" del gossip in cui poi è rimasto lui stesso impigliato. In realtà però cadoinpiedi sembra essersi limitato a rilanciare una pagina di Dagospia senza accorgersi (forse) che era, a sua volta, un rilancio da il GiornalePoi però si è lamentato della censura ricevuta, ma non si sa quando e che cosa abbiano scritto prima dell'intervento censorio.

Nel frattempo si dice che la foto sia stata sequestrata e rimossa, ma è sufficiente digitare le parole giuste su Google Images per trovarla tuttora accostata - con delirante caparbietà - a Laura Boldrini. E non mancano le insinuazioni più ignobili come su Nuova casta dove si può tuttora leggere “Una foto vale più di 1000 parole: la presidente della Camera dei Deputati Laura Boldrini nuda su una spiaggia nudista. E sappiamo tutti che nelle spiagge nudiste avvengono ogni sorta di sconcezze sessuali. Ecco la donna che dovrebbe rappresentare il nuovo, la candidatura a cui nessuno dovrebbe dire di no. Non servono altri commenti”.

E nota bene che nel sito, alla voce “Chi siamo”, si legge “Invitiamo tutti i cittadini che ci leggono a segnalare le loro storie di malacasta, soprattutto quelle riguardanti i nuovi esponenti, scrivendo a.... Saremo molto felici di pubblicarle, dopo averle verificate ovviamente. Perché su Nuova Casta non ci sono mai notizie non verificate: tutte le notizie sono accuratamente verificate, questi pagliacci li vogliamo smascherare e lo vogliamo fare bene”. Alla faccia ! Se questi buffoni sono i critici della casta, forse è meglio tenersela, la casta.

Oscurare dal web le foto di una sorridente turista spagnola che - giustamente - non ha alcuna vergogna del proprio corpo, non ha molto senso se poi si lasciano visibili siti come questo, dove si leggono affermazioni così "accuratamente verificate" accompagnate da insinuazioni pesantemente infamanti.

Ogni altra osservazione sarebbe superflua se non fosse che sui giornali berlusconiani si sprecano i commenti come quelli pescati su Il Giornale in cui si paragonano le falsità sulla Boldrini alle passate "maldicenze" su Berlusconi, nel più classico "mal comune mezzo gaudio" (cioè nessuno, nella palude delle schifezze, sarebbe più davvero colpevole o riprovevole).

Va bene, salvata la dignità personale e istituzionale di Laura Boldrini, adesso aspettiamo: quando la magistratura avrà fatto il suo corso sapremo se la "nipotina di Mubarak" (definita tale con voto della maggioranza di centro destra dei parlamentari a eterna ignominia per il Parlamento italiano) era l'innocente e casto trastullo di un uomo anziano e solo o una minorenne indotta a prostituirsi dal Presidente del Consiglio dell'epoca in violazione delle più elementari norme giuridiche e morali. A parte l'etica del bunga-bunga - che poteva interessare casomai i benpensanti centristi del FamilyDay convinti estimatori di Berlusconi in vistosa contraddizione con le proprie asserzioni morali - questo è il vero punto saliente della questione: la sentenza ormai prossima. Anche se si fa finta di non vederlo.

 

 

 

Commenti all'articolo

  • Di GeriSteve (---.---.---.245) 8 maggio 2013 11:46

    Condivido in pieno:
    Berlusconi non può più evitare di essere riconosciuto come puttaniere e corruttore, quindi minimizza il danno con il suo coro dei "così fan tutte" e "tutte le donne sono puttane".

    La tesi è che, essendo tutte puttane, comprese le minorenni e le nipoti di Mubarak, è impossibile corromperle, anzi : sarebbe persecuzione politica accusare berlusconi di impossibile corruzione.

    E i sondaggi ci testimoniano che queste campagne di disinformazione sono efficaci.
    Purtroppo, la controinformazione ha invece poca voce e poca risonanza: quindi, grazie per l’articolo.
    Complimenti anche alla nudista, che si compiace della sua nudità valorizzando la naturale bellezza del suo corpo, in contrasto con la dilagante prostituzione fisica e di immagine di corpi artefatti.

    GeriSteve

  • Di (---.---.---.114) 8 maggio 2013 12:43

    vergognatevi, leccaculi reazionari

  • Di (---.---.---.210) 9 maggio 2013 01:35

    Io credo che un articolo così importante dovrebbe richiedere un approfondimento a regola d’arte.Innanzitutto mi sembra un grave errore pubblicare soltanto il volto della bella signora spagnola. Poi richiedere una foto intera e naturalmente nuda della controparte e solo così fare un vero confronto all’americana. La verità è nuda pertanto non vedrei altre strade per verificare la fondatezza o meno delle illazioni se è lei o no. Gli articoli vanno fatti con molto scrupolo altrimenti sono aria fritta. Mi raccomando per il prossimo nudo, pardon articolo...

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