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Cronache da L’Aquila

Case costruite con legno e paglia, energia rinnovabile, volontariato e finanziamento volontario.

Questo è quanto succede a Pescomaggiore, un piccolo borgo tardo medievale a una decina di chilometri da L’Aquila dove, gli abitanti del borgo, prevedendo le lungaggini dello stato (e eventuali "imbrogli") hanno rifiutato i finanziamenti pubblici e si sono decisi a ricostruire il borgo di propria iniziativa.

Cronache da L'Aquila

Il progetto di ricostruzione nasce sulla base di un preesistente progetto, realizzato sempre dai cittadini, atto alla rivalutazione del paese e del territorio circostante per evitare lo spopolamento dello stesso, dopo il terremoto del 6 Aprile, gli abitanti hanno deciso di costituire EVA (progetto Eco Villaggio Auto costruito).

 

Per attuarlo si sono avvalsi della collaborazione di volontari provenienti da Italia, Spagna, Austria e Polonia (circa 150), più i finanziamenti raccolti sia attraverso internet che da privati.

Un esempio encomiabile della capacità degli italiani di “arrangiarsi” di fronte alle emergenze e senza l’interferenza dello stato. Certo, si può obiettare che un piccolo borgo richiede un “minimo” impegno rispetto a una grande città, questo è vero. Ma è altrettanto vero che, la dove i cittadini hanno avuto modo di intervenire direttamente (vedi Friuli e Umbria e Marche), la ricostruzione è avvenuta in tempi rapidi; inoltre, le sette case sono costate circa 500 euro al metro quadro, mentre quelle del piano CASE del governo 2.550.

Commenti all'articolo

  • Di Luciano B. L. (---.---.---.203) 21 giugno 2010 19:24
    Luciano B. L.

    E forse molto di più se si considera tutto e bene. Ma oltre ai costi c’é di più. Ovvero, si dovrebbe considerare che, dal punto di vista ambientale ed urbanistico, il Piano C.A.S.E. ha prodotto un "mostro" a 19 teste, tante quante sono le lottizzazioni residenziali senza alcun servizio di pubblica utilità che sono state disperse in luoghi anche assai lontano dal centro, anche in aree a diversa destinazione, anche presso le frazioni costituite da pregevoli nuclei di antica formazione, Come a Camarda, a due passi da Filetto e Pescomaggiore.

    Mentre, l’E.V.A. di questa località è un esempio notevole di capacità propositiva dei cittadini sia nella localizzazione delle nuove costruzioni sia per le modalità della loro costruzione. A circa 1000 metri, credo sia lodevole impiegare la "paglia", anziché il cemento, nei muri e nel tetto.
    A volte nella botte piccola ci sta del buon vino. Pure, L’Aquila poteva anche considerarlo un esempio alternativo. Sicuramente sul piano metodologico.

    Ora però, ovunque rimane il problema della ri-costruzione. Pescomaggiore e L’Aquila, "per risorgere, dovranno prima insorgere". Così pensa Mauro Corona, uno scrittore. Purtroppo.

  • Di francesco (---.---.---.18) 21 giugno 2010 22:17
    francesco

    Sono d’accordo, considerando anche che le promesse son servite unicamente a tener buona la popolazione, ma questo agli abruzzezi, se li conosco bene attraverso mio padre, non è gente che si arrende facilmente. Il fatto che abiano manifestato in 20.000 ha un significato ben preciso: non vogliono arrendersi!!!!!!!!

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