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Bruno Vespa, la scuola e il ’68. Esercizi di ordinaria disinformazione

Bruno Vespa scrive di scuola in un editoriale in odore di propaganda. Fra gli elogi alla Gelmini e all’<<intelligenza di Tremonti>>, attacca il ’68, <<causa del degrado intellettuale e funzionale della scuola>>. Ma il ministro Gelmini saprà riportare le cose in ordine.

Ci mancava che si mettesse a blaterare di scuola anche il Vespa di Porta a Porta. Lo ha fatto senza pudore nella sua rubrica fissa su Panorama, nel penultimo numero della rivista. “Ragazzi bocciati, fate causa al ‘68” è il titolo dell’editoriale. Tesi dell’articolo: <<La riforma annunciata da Mariastella Gelmini, se andrà in porto, potrà liberare l’istruzione italiana da molte delle pastoie sessantottine che l’hanno resa poco efficace>>. 


Il sarto dell’informazione italiana racconta: <<Quando feci la mia maturità classica nel 1962, a 19 anni, si portava per la prima volta l’intero programma dei tre anni di liceo>>. Oggi, invece, <<i genitori riscontrano stupiti agli ultimi esami di maturità difficoltà a loro sconosciute>>.

Secondo il maestro Bruno <<il fatto che quest’anno si sia tornati a bocciare agli esami di maturità>> rappresenta <<un fiore di grande speranza che non può e non deve appassire>>. Appassiscano pure i ragazzi, privi di una scuola capace ed attrezzata a stimolare la loro crescita culturale. Di tanti respinti che conosco, nessuno si è iscritto allo stesso anno di corso: molti hanno deciso, in accordo con la famiglia, di abbandonare la scuola. Nel caso migliore hanno cambiato corso di studi ed istituto. Ma la scuola non dovrebbe essere <<uno straordinario ed irripetibile investimento sulla vita>>? <<I paesi emergenti – riconosce l’autore – stanno investendo in modo formidabile sulla formazione dei loro giovani>>. Noi no. Si vede che siamo un paese sprofondante.


<<In Albania ho conosciuto ministre e ministri di 40 anni che hanno studiato all’estero e che sono all’altezza dei nostri migliori elementi>>. In Italia, invece, abbiamo un ministro dell’istruzione di 36 anni che ha studiato legge a Brescia, ma è andato a fare l’esame per la professione di avvocato a Reggio Calabria perché <<la mia famiglia non poteva permettersi di mantenermi troppo a lungo agli studi>> e lì, si sa, le promozioni arrivano a valanghe (a Reggio, infatti, nel 2000 furono ammessi agli orali il 93,4% dei candidati, contro il 23,1% di Brescia).

Continua il professionista dell’analisi disinformata: <<la minacciata chiusura di atenei non in linea con i conti sono una rivoluzione copernicana>>. I conti in linea, piccola precisazione, dipendono anche dalle tasse che gli studenti pagano all’iscrizione. Un’indagine del Cnvsu (Comitato nazionale di valutazione del sistema universitario) ha dimostrato che la tassazione media pagata varia a seconda della latitudine. Mente al nord oltre la metà degli studenti pagano dai 900 ai 2000 euro di tasse universitarie, la cifra per chi vive nel sud Italia si abbassa a 100-500 euro. Merito di <<ragioni di reddito>>: nel meridione un maggior numero di studenti (nella sola Università di Bari, secondo il rettore, sono 60mila) gode di esoneri parziali o totali. Il rettore dell’Università della Calabria ha denunciato: <<Aumentiamo costantemente le tasse. Il nostro sistema di imposizione è identico a quello della Sapienza di Roma, ma i nostri studenti, per ragioni di reddito, pagano mediamente 100 euro in meno>>. Quisquilie, che il conduttore di Porta a Porta può permettersi di trascurare.

Conclude l’impavido opinionista: <<Servono forti investimenti oggi per risparmiare domani. Ma un uomo intelligente come Giulio Tremonti non si lascerà scappare l’occasione>>. Infatti ha già tagliato alla scuola 8 miliardi di euro in tre anni. Intelligenza superiore.

Commenti all'articolo

  • Di GF (---.---.---.103) 24 luglio 2009 15:14

    "Conclude l’impavido opinionista: <<Servono forti investimenti oggi per risparmiare domani. Ma un uomo intelligente come Giulio Tremonti non si lascerà scappare l’occasione>>. Infatti ha già tagliato alla scuola 8 miliardi di euro in tre anni. Intelligenza superiore."

    Davvero una chicca!!!!

    ;o)
    complimenti cmq per l’articolo
    Vespa....vai a lavorare in miniera!

  • Di Giovanni (---.---.---.190) 30 luglio 2009 18:13

    Per poter governare impuniti e potenti si deve avere a propia disposizione l’informazione e un popolo ignorante assogettato alle notizie di questi pseudo giornalisti che creano notizie per distogliere l’opinione pubblica dai reali problemi veline a go go e calcio - gli imperatori Romani insegnano - pane e circensi

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