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Ultimi commenti

  • Di pv21 (---.---.---.55) 22 aprile 2018 19:11

    Balletti >

    M5S e LEGA stanno dimostrando di avere il disperato bisogno di restare al centro del palcoscenico. RIUSCIRE a far presagire il decollo di un “contratto” pattuito di governo è il solo modo che hanno di salvare il cospicuo “bottino” di voti testé raccolti.

    Ecco allora che LEGA e M5S si scambiano sia degli ultimatum che segnali di apprezzamento e di fiducia.


    Peccato che i rispettivi numeri (seggi) traccino un rapporto a due del tutto sbilanciato a favore dei 5Stelle. Con tali premesse la LEGA ha ben poche possibilità di assurgere a guida e bandiera dell’intero centrodestra.

    Tanto più che i ”grillini”, visto un analogo surplus di seggi, hanno anche la proficua alternativa di un rapporto diretto con un PD che verrebbe così “assimilato” a voce minoritaria del centrosinistra.

    Sta di fatto che finora non c’è traccia dei contenuti di una effettiva "condivisa" agenda di governo.


    Ergo. Il Presidente della Repubblica non può assolvere alle sue prerogative sulla scorta dei “balletti” sin qui eseguiti.

    Il tempo non cancella mai le Voci dentro l’Eclissi di …

  • Di pv21 (---.---.---.89) 20 aprile 2018 19:34

    Cul-de-sac >

    Tutti possono constatare che la differenza (v. sopra) tra detenere il 35% o il 55% dei seggi di una coalizione è finora l’unico “argomento tabù”.


    Così come appare prematuro (?) dissertare sui potenziali “sviluppi” legati all’avvento di un ‘governo del Presidente’ (con tanto di “oculato” programma).

    Da un lato è scontato che M5S non potrebbe aderire, per sua coerenza, a siffatta formula di governo.

    Dall’altro il centrodestra ed il centrosinistra potrebbero ritrovare, per diversi mesi, le ragioni di una convergenza funzionale ad una semplificazione dell’offerta politica.

    In questo quadro la LEGA avrebbe tempo e modo per consolidare il suo ruolo trainante nel centrodestra, mentre il PD potrebbe ricucire le lacerazioni e compensare le “perdite” subite.

    Per contro M5S, in forza dei tanto declamati sacri principi di onestà e trasparenza, dovrebbe convincere 2 milioni di suoi attuali elettori a rinviare aspettative e bisogni. E continuare a scommettere di varcare in futuro la soglia del 50% di voti +1.


    Una “sublime” gestione del percorso politico che ha la parvenza di un cul-de-sac.

    Di “realtà virtuale” si nutre la PESCITUDINE di chi …

  • Di pv21 (---.---.---.89) 19 aprile 2018 20:04

    VICOLO >

    Per individuare le reali motivazioni delle diatribe tra LEGA e M5S bastano quattro numeri.


    Un Governo per essere stabile e fattivo deve poter contare sulla maggioranza dei seggi in Parlamento. Se detta maggioranza è frutto del concorso di più gruppi politici, a quello che detiene il maggior numero di seggi viene accordato un ruolo prioritario sulle scelte e sulle azioni da promuovere.

    Ciò premesso.

    In un Governo allargato all’intero Centrodestra il contributo di M5S “peserebbe” solo il 35% dei seggi in comune.

    Mentre in una coalizione diretta con M5S sarebbe la LEGA (o il PD) a detenere il 35% dei seggi.

    In altri termini.

    CHI ha il 55% dei seggi complessivi detta in Aula i tempi ed i passaggi anche di un programma “sottoscritto” e quindi assume di fatto la “titolarità” (merito) dei provvedimenti varati.


    BEN diverso è il caso del cosiddetto ‘governo del Presidente’.

    Una volta accertato che i più consistenti gruppi politici non riescono e/o non intendono costituire una possibile maggioranza parlamentare il Presidente della Repubblica, memore di quanto emerso dalle consultazioni, può procedere ad incaricare un soggetto “terzo” della costituzione di un Governo che, con tanto di programma, vada ad ottenere la fiducia del Parlamento.

    E’ pur vero che i gruppi favorevoli potranno introdurre degli “aggiustamenti”, ma il sostanziale presupposto dirimente è che, se mancherà la doverosa fiducia, l’ulteriore alternativa sarà lo scioglimento anticipato delle Camere.

    Questo a prescindere dai reciproci rapporti di forza (seggi) tra i gruppi presenti.


    Sintesi.

    Seguire la miriade di deduzioni ed interpretazioni è fatica sprecata.

    Non basta la “faccia” e l’appeal del leader carismatico di turno a evitare di finire in un vicolo.

    La “nobiltà” di una proposta politica si misura dai risultati concreti.

    Pungolare i referenti politici già noti e testati è andare Avanti con Metodo e …

  • Di pv21 (---.---.---.89) 17 aprile 2018 20:03

    Detto fatto >

    Nel merito dei missili piovuti in Siria il dimissionario GENTILONI oggi ha parlato alle due Camere.

    Di rimando la Capogruppo di M5S ha esordito puntualizzando che tale vicenda dimostra che “il Paese ha urgente bisogno di un nuovo governo”.

    Che sia solo pura coincidenza ? …

  • Di pv21 (---.---.---.50) 15 aprile 2018 19:14

    Impressiona il contare oltre 40 commenti. O no!!


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