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illupodeicieli

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  • Di illupodeicieli (---.---.---.198) 10 febbraio 2012 18:34

    Inviterei a prestare attenzione a chi "prende soldi per visure e cose simili come documenti o certificati" ben sapendo che "se hai un problema perchè fallito o con Equitalia" non hai tutta questa disponibilità. Attenzione anche a chi millanta possibilità e cose che poi non può mantenere: mi è già successo, due volte, in internet e mi sono salvato "in calcio d’angolo": la prima volta, anni fa, mi avevano chiesto un vaglia di circa 200 euro che servivano per la raccolta di documenti per cancellare dei protesti e,secondo loro, per la cancellazione dal Centrale Rischi; ultimamente in uno dei banner con slogan che richiama debiti e anche Equitalia mi hanno chiesto salvo errore o 300 o 350 euro cifra più cifra meno, comunque meno di 500 euro. Se ne avessi un po’ di più di soldi, ma anche soltanto 300, li userei per cose che mi servono. Loro di solito da quanto ne so per interposta persona, esaminano il tuo o nostro caso, e poi ti dicono che non si può fare niente. I soldi che mandi servono per le spese vive, per la consulenza. Aggiungo , anche se può essere scontato ciò che scrivo, che ciò che una persona chiede è di poter vivere: chi non lo permette è un nemico mio, tuo nostro, di tutti. Il mister carogna da 476mila euro l’anno più annessi e connessi, è un nostro nemico: se non lo fosse avrebbe già ammesso che " la pressione fiscale è troppo alta; che agire come agisce lui,seppure imboccato da Silvio che quest’anno gli ha fornito dei superpoteri indagatori è da stato di polizia; che lui ,come persona e come essere umano (se lo fosse) si rifiuterebbe di agire come gli viene ordinato di fare" . O forse sono solo i soldati che si devono rifiutare di sparare e fare la guerra? Non si sente responsabile,lui e i suoi impiegati, dei gesti compiuti dalle persone che si sono suicidate? Dovrebbe ragionare come certi insegnanti che si assumono la responsabilità di un alunno che "va male a scuola o che non ci viene volentieri", come di un sacerdote che "si sente responsabile se le persone non vanno in chiesa o non si confidano con lui". Soltanto che i buon sentimenti non albergano di sicuro nei cuori di queste persone , politici compresi. Ecco perchè è bene ritornare a parlare una lingua che tutti possono capire e agire di conseguenza per il bene di tutti e non solo di alcuni. Ammettere che la pressione fiscale è troppo elevata non è peccato e invece di fare danno, lasciandola così, si farebbe bene a ridurla. Anche organizzare qualcosa in aiuto di chi non riesce è un bene: ricordo che anni fa, quando ero in difficoltà, mi proposero di chiudere il negozio (poi fallito) e di andare a fare il custode in una villa di un riccone (lo scrivo con affetto) dell’alta Italia. Non volevo trasferirimi , per via delle ragazze ancora piccole, e il mio posto lo presero altri: dalla Sardegna partivano diverse famiglie cui è stato trovato lavoro tramite la chiesa cattolica. Oggi non so se c’è chi organizza questi trapianti, questi viaggi della speranza: il punto è che le cartelle ti possono seguire. Ecco che so , ho letto, di chi sta organizzandosi per paesi stranieri come Nuova Zelanda e sud America. Il mio problema,a parte essere over 50, è di non avere manualità e di non conoscere lingue straniera: sfigato come direbbe qualcuno.Aggiungo: sfigato ed ex fallito, senza arte nè parte.

  • Di illupodeicieli (---.---.---.198) 10 febbraio 2012 17:56

    Leggo ora l’articolo e la mia storia come commerciante fallito,o meglio gran parte di essa, è scritta nel mio blog, http//illupodeicieli.leonardo.it , mentre l’email è [email protected] . Ho creato a suo tempo il blog per raccontare cosa succede a chi fallisce: non sapevo che cosa mi sarebbe dovuto succedere per cui racconto ciò che si può definire un’evoluzione o comunque un percorso di vita. Dopo 7 anni giorno più giorno meno, il fallimento si è chiuso perchè non c’era, in ogni caso, più niente da vendere (dopo l’auto e le merci) ed era antieconomico. Inutile dire che subito dopo sono già arrivate due cartelle di equitalia. Per chi fosse curioso o volesse qualche parere (a suo tempo ho avuto uno scambio di email con persone nella mia situazione) c’è il blog o l’email. Saluti a tutti.

  • Di illupodeicieli (---.---.---.198) 10 febbraio 2012 17:45

    anni fa mi sono rivolto anch’io, in Sardegna, a un centro autorizzato (per giunta lontano oltre 250 km da dove vivo: io sto a sud e il centro era "appoggiato" alla diocesi di Tempio Pausania): eppure ho ottenuto picche. Mi avevano dato 50 euro per il carburante e per mangiare qualcosa durante il viaggio di ritorno. Per giunta la mia domanda, compilata dopo un colloquio e con il loro intervento e suggerimento, fu bocciata. Ricordo che avevo dovuto telefonare alcune volte e , solo dopo ancora altri giorni, fui richiamato per sentirmi dire che era stata respinta. Nella commissione esaminatrice della domanda , c’era pure un direttore di banca locale. Ora se due più due fa ancora quattro: come è possibile che diano un prestito a un protestato e che voleva una mano d’aiuto per evitare un fallimento (che poi c’è stato)? Eppure il prestito richiesto, il cui importo era stato suggerito proprio da loro, sarebbe stato garantito da mio padre, pensionato, che avrebbe "fatto" una specie di cessione del quinto, con addebito sul proprio c/c. In ogni caso massima solidarietà seppure, in rete ma il mio caso suggerisce anche fuori, ci sono persone che approfittano, chiedono soldi per visure e documenti a persone che devono fare carte false ...solo per sentirsi rispondere,dopo aver dato i soldi, picche.

  • Di illupodeicieli (---.---.---.198) 8 febbraio 2012 17:26

    Purtroppo chi ha voluto Equitalia trattasi di persone che se ne fregavano e se ne fregano degli altri: lo dimostra il fatto che ,anche questi fanfaroni che adesso si fregiano del titolo di ministri della repubblica, non si sono adoperati per eliminare tutti i superpoteri che Silvio Berlusconi ha donato a chi ,per conto appunto del governo, deve compiere queste azioni punitive. Quella persona che affermava che era bello pagare le tasse, che Dio lo abbia in gloria, dimenticava di completare la frase: doveva aggiungere se sono eque, se la pressione fiscale non è eccessiva. E poi parliamo sempre di soldi da pagare in anticipo e direttamente: prendo ad esempio un pazzo che vuole aprire la partita e ,dopo aver speso soldi (perchè lui è over, e non può farsi la srl con un euro, salvo poi scoprire cosa costa tenere in vita una srl!) veri e liquidi, scoprire che deve versare subito denaro alla camera di commercio, e che nel corso dell’anno, mi pare ogni tre o quattro mesi c’è l’Inps in agguato, se non anche l’Inail o altre istituzioni che a vario titolo reclamano, di solito in anticipo, denaro. E se non hai ancora fatturato un tubo? E se hai un mal di denti cane o devi farti una lastra o cambiare le gomme dell’auto? Secondo loro a chi devi dare i soldi per primo?E se tuo figlio va in palestra e deve pagare la retta?E a te stesso non devi pensare mai? Fossi almeno uno con stipendio fisso, buon si spera, potresti ,come avviene in qualche film americano, farti un bel mazzo grande così e morire poco dopo che vai in pensione : in effetti avresti voluto andare a pesca,ma il destino, ovvero chi vuole che le persone vivano solo per il lavoro è contento di vedere morire un essere umano. Se non ci riesce la natura ci pensa Equitalia. Ogni volta che sono in casa e suonano il campanello del citofono ho un sobbalzo: può essere un ufficiale giudiziario, il postino che dice "c’è da firmare" o peggio magari la guardia di finanza . In ogni caso è uno psicodramma. Per non parlare delle finanziarie o del recupero crediti. Concludo con alcuni pensieri sparsi: la Chiesa poteva rimarcare che si devono pagare le tasse e quanto si deve a Cesare se è giusto, diversamente avrebbe dovuto invitare a fare opposizione e a manifestare un plateale dissenso; mi farebbe piacere sapere se qualche sacerdote non ancora sospeso a divinis ha fatto qualcosa in tal senso: lo stesso vale per le altre confessioni religiose .Sembra quasi che questo sia un paese cattolico ma ,a vedere bene c’è chi rifiuta il crocifisso in regalo, come il sindaco della mia città, chi lo vuole togliere dagli uffici pubblici, quindi se costoro appartengono ad altre religioni o sono atei ,chi appunto non si è ancora espresso su Equitali, farebbe bene a parlarne e a dire cosa ne pensa.Invece e lo sappiamo bene, se c’è un suicida si porgono le condoglianze e ci si rammarica perchè, pur non conoscendola si sa che era una brava persona, poi tra concordia e neve, tra euro e spread, Siria e bamboccioni e articolo 18, Equitalia e i forconi passano in cavalleria. I media ,come sa meglio di me la giornalista, sono dalla parte del governo di adesso e dei precedenti (Prodi e Berlusconi) ormai uniti sotto un’unica bandiera e con lo scopo di rimanere in sella , hanno tutto l’interesse a mantenere un clima di terrore.

  • Di illupodeicieli (---.---.---.198) 6 febbraio 2012 12:13

    Nell’altra "isola", la Sardegna le cose non sono tanto diverse. Chi ad esempio fallisce, si ritrova senza lavoro e senza ammortizzatori sociali. Non è vero che ci sono i fondi antiusura, o meglio quando io ho chiesto qualcosa mi hanno risposto picche (pensa che in questa commissione che doveva giudicare se potevi o meno restituire la somma che loro stessi ,dopo la valutazione , ti suggerivano chiedere, c’era il direttore di una banca che era poi quella che materialmente avrebbe "staccato l’assegno": da dire che sarebbe stato il mio vecchio a pagare mese dopo mese il prestito.Tutto inutile perchè non mi è stato concesso). Per la sanità idem. Ho scoperto che c’è una vecchia legge regionale (salvo errore del 1995: in ogni caso anche se non così vecchia c’è) che taglia fuori i falliti e gli ex partita iva: cioè se tu sei stato un commerciante e chiudi perchè non ce la fai più, non diventi disoccupato (anche se ti iscrivi alle liste di collocamento) ma sei un inoccupato, che lo stato giudica una posizione differente. Cioè non hai perso il lavoro ma ti sei ritrovato senza il lavoro. Idem ,oltre che per i falliti come me, per tutti coloro che sono stati,purtroppo per loro, costretti ad aprire una partita iva per poter lavorare: se per caso vanno a lavorare "sotto padrone", come dipendenti e vengono assunti, saranno esenti ticket per reddito (forse), diversamente pagheranno. Ma se per caso chiudono la partita iva non avranno,almeno qui, diritto a nulla anche se senza lavoro. Ora io sono 7 anni senza lavoro, senza contributi, senza poter lavorare se non in nero : il curatore stesso mi ha detto che se per caso dovessi lavorare "alla luce del sole", , e lo potrei fare solo come dipendente, c’è il rischio di vedermi pignorare parte dello stipendio (con tutti i casini del caso: ovvero cifre elevate come monte debiti e non certo a straglio e senza sconti).


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