finalmente qualcuno che parla chiaro.Ottima idea e da condividere. Copio e posto sul mio blog (con tutti i rimandi a chi ha scritto l’articolo, ovviamente)
Durante la cerimonia, il
pensionato Pietro Zanda (73 anni, di Sestu) è salito sul campanile e si è
lanciato nel vuoto. L’uomo è finito sul sagrato ed è morto sul colpo.
Dopo un’interruzione, l’arcivescovo monsignor Miglio ha fatto proseguire
la cerimonia. La vittima aveva fatto il sacrestano proprio a San
Giorgio.
Lunedì 04 giugno 2012 06:58
fonte unionesarda.it
ma sempre ieri
Un bigliettino scarno ma scritto col
cuore, poche parole al padre: "Ho debiti e il lavoro non va bene". Così
ha voluto giustificare il suo gesto un giovane imprenditore, di 35 anni,
di Quartu Sant’Elena, ma residente a Settimo San Pietro. Si è tolto la
vita ieri sera impiccandosi ad una porta nel campo di calcio del paese.
E’ l’ultimo di una serie di suicidi legati alla crisi economica che ha
colpito in modo particolare anche la Sardegna.
Lunedì 04 giugno 2012 07:08
fonte unionesarda.it
della serie che è meglio non leggere i giornali o invece occorre fare qualcosa? La forma mentis, le linee guida, vogliono che ognuno pensi ai fatti propri e che vinca il più forte. Stando ai tg e ai talk show è così e la solidarietà è far fare qualcosa agli altri così non la fai tu.
Senza voler andare fuori tema c’è da dire che ai maschi viene consigliato di eiaculare almeno una volta al giorno per evitare di avere,un giorno o l’altro, problemi con la prostata. Quanto all’educazione sessuale ai miei tempi, questa era per lo più anatomica, fatta di definizioni utili ok, ma di certo non prevedeva nient’altro. Qui anche se uno dice che sono cose che si sanno o si sapevano, non fa mai male ripeterle o ritrovarle.
Distinguerei, come nel caso del "video e dei 200 commenti di cui 10 riportano informazioni vere che smentiscono il video" cheun conto è l’opinione, l’idea (politica o meno) che una persona ha, un’altra cosa è un fatto. Mettiamo il terremoto di oggi: esiste perchè è un dato di fatto. Perchè si è generato o perchè le case o le fabbriche sono cadute è un’altra questione. Semmai evidenzierei la scarsa democrazia interna al movimento e una certa intolleranza verso chi la pensa diversamente , e lo manifesta, e che preclude ogni ipotesi di collaborazione. La presa in giro e il voler ridicolizzare il prossimo è tipico di chi non ha argomenti o li ha terminati: da lì alla censura il passo è breve.Ma non è il solo Grillo, perchè vorrei ricordare che anche Di Pietro censurò Pascucci: e io stesso chiesi a Di Pietro il motivo di tale censura.Mi rispose che aveva posto la domanda in un luogo non adatto. Incalzato sul problema mi rispose che questo era complicato e ci volevano degli esperti. Nel suo giustizialismo è stato, su quell’argomento, onesto mentre sempre intervistato su Equitalia e il trattato di Lisbona non ha mai risposto. Quindi,e concludo, come dicevano le nonne "la domanda è lecita, la risposta è cortesia": chi non risponde quando è intervistato, chi personaggio pubblico si nega e a volte anche in maniera violenta (attraverso l’uso di forze di polizia o di guardie del corpo troppo attive), sbaglia ed è uno stronzo,cui occorre però fargli sapere che tanti lo giudicano così.Ammetto che è brutto ridimensionare un mito e una persona cui hai riposto la tua fiducia, ma è inevitabile che chi ironizza sulle scie chimiche e chi non vuole affrontare certi temi, che un tempo gli erano cari, ha qualcosa da nascondere o almeno da spiegare.