Il punto è che ci possono essere sostanze, come l’aspartame o altre, di cui non è necessario indicare la percentuale contenuta in un prodotto, in quanto è al di sotto di una certa soglia: non lo sappiamo e a fine giornata o in un certo lasso di tempo possiamo intossicarci. Report poi scopre l’acqua calda dato che su disinformazione o altri siti , la cosa si sapeva da anni. Non solo è proprio sul discorso delle percentuali che si scopre che un litro e mezzo di liquidi contiene zuccheri e altre cose,nocive, in quantità da far stare male. Dopo le "osservazioni/accuse" mancano le soluzioni: a parte evitare alcune bevande assai note, cosa rimane da bere o da mangiare che non sia stato contaminato o alla fonte o durante la lavorazione? Se si leggono certe etichette si vede che alcune sostanze sono scarti industriali, di altre lavorazioni: mi chiedo come sia possibile che una persona si autoavveleni. Perchè penso che anche gli avvelenatori dovranno nutrirsi o nutrire i propri familiari e amici (almeno come clienti).
D’accordo che ci sono stati questi episodi di violenza da parte degli italiani durante le guerre di occupazione e nelle colonie: che cosa dovremmo fare? Che cosa dire a un ragazzo di liceo oggi? o a tutti quelli nati dopo il 1945 o che erano bambini o balilla prima del 1945? Non vorrei essere frainteso, e qualcuno pensasse che non me ne freghi niente e che sono cose da dimenticare. Se mai mi chiedo se malauguratamente oggi ci fosse una guerra che cosa farebbero i soldati, i nostri? Violenterebbero uomini e donne perchè nemici? Farebbero a pezzi altri essere umani per vendetta? E sopratutto lo riterremo lecito un comportamento simile? Verrebbe approvato dal governo e inculcato nei nostri cervelli dai media?
Come sempre, si direbbe: ogni volta fanno così. Anche in Sardegna succedono così simili: o meglio, non viene nemmeno permesso, appunto, di rilevare le aziende e i macchinari , spesso nuovi e comunque funzionanti, vengono trasferiti per pochi centesimi all’estero. Non mollate.
Ho letto i qui qui e qui e ,se non sbaglio, quel tale che non risponde sarebbe pure geologo? Gli faccio i complimenti . Prima di tutto per l’educazione, da cafone ovviamente. Poi come geologo dei miei stivali che potrebbero essere puliti prendendolo a calci. Penso che scelte come quelle vadano giustificate e motivate.Non si tagliano alberi decennali con quasi mezzo secolo di vita.Riporterò l’articolo nel mio blog.