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Grillo: informazione e democrazia in rete

Una delle indicazioni più spesso fornite da Beppe Grillo è quella di Informarsi in rete.

Questo implica la possibilità di ricevere informazioni vere e false, di "sentire più campane".

Il tempo dedicato alla ricerca in rete varia da persona a persona ed in base a questo si definisce la quantità di confronti che le stesse sono in grado di fare.

Spesso si commette l'errore di simpatizzare per un blog, per un canale youtube o per uno qualsiasi che pubblica articoli in rete. Questa tendenza è normale e sacrosanta ma spesso porta a tralasciare o prendere come verità assolute affermazioni che di fatto non lo sono.

Quindi la rete, questa intelligenza collettiva, non è da considerarsi pura e limpida come Beppe Grillo tende ad illustrarla. La rete in alcuni casi divulga informazioni errate, come la televisione tanto criticata da Grillo, con la differenza che, in base al tempo a disposizione di ognuno, tali informazioni possono essere ricercate, confermate, smentite o corrette.

Il messaggio di Beppe Grillo in se non è sbagliato ma va corretto, così come viene palesato alla massa pecca di pressapochismo. Non si può affermare che la Rete è la nuova frontiera dell'informazione globale e che sia pura, per il semplice fatto che, come dice Grillo, "se pubblichi una scemenza in rete vieni smentito".

Di fatto se si pubblica un video su Youtube si ricevono dei commenti che, correggono tale video, lo criticano o lo approvano, a volte giustamente a volte ingiustamente e questo rappresenta la democrazia che regna in rete, è un dato di fatto e Beppe Grillo su questo ha ragione.

Se si osserva attentamente questo processo però, quando un video riceve 200 commenti, di cui solo 10 riportano informazioni vere che smentiscono il video, l'informazione data o meglio percepita dal prossimo utente che visionerà il video quale sarà? Sarà la verità contenuta nei 10 commenti nascosti tra i 200 che in pochi o nessuno per motivi ovvi di tempo legge oppure sarà l'informazione falsa descritta nel video?

La rete non è infallibile, è uno strumento utile ed intelligente ma non è immune al virus della disinformazione.

C'è da tenere in considerazione un'altro punto non meno importante, la censura. L'autore in tutti i canali a disposizione nella rete ha la possibilità di censurare i commenti offensivi, è legittimo dare questo "potere" a chi si prende la briga di fare libera informazione ma al tempo stesso la censura dà la possibilità di eliminare i commenti e gli utenti "scomodi" e quindi di zittire le seconde o terze campane che a volte potrebbero far migrare l'idea dell'utente in senso opposto a quanto affermato dall'autore.

Seguendo il consiglio di Beppe Grillo si naviga nella rete e si scopre che esistono molti utenti cancellati o censurati, anche da Blog con la fama di Liberi informatori, con la sola colpa di aver espresso, in maniera tra l’altro educata e non offensiva, idee diverse o di aver sollevato perplessità più o meno condivisibili.

Quindi c'è da chiedersi se la libera informazione sia libera nel vero senso della parola o se sia libera fin quando fa comodo.

Riguardo Beppe Grillo esiste una fascia di utenti che con ricerche ed intuizioni ha sollevato diverse perplessità riguardo il comico genovese e la Casaleggio Associati.

La prima perplessità riguarda il signoraggio bancario, che si ritenga una "bufala" mediatica o una verità assoluta in questo caso non ci importa, ci importa però che nei vecchi spettacoli di Grillo (apocalisse morbida) il comico fa del signoraggio e del prof. Auriti uno dei suoi punti forti, lo spiega e lo tratta come argomento importante. Dopo l'inizio della collaborazione tra Grillo e Casaleggio invece l'argomento signoraggio bancario scompare. Esistono alcuni video nei quali Beppe Grillo affronta l'argomento ma non da mai una risposta concreta e tende sempre a minimizzare, cosa che può andar bene ai simpatizzanti più accaniti ma che può invece dar fastidio ad altri che pretendono delle risposte concrete e motivate. 

Un'altro dubbio ci si pone se si applica a Casaleggio Associati il sistema di indagine presente nel Blog di Beppe Grillo (la mappa del potere) creato dalla stessa Casaleggio.

Il tutto è riassunto in questi 3 video

Può darsi che questi dubbi e perplessità siano infondati e falsi, mi chiedo però perchè non si abbia una risposta concreta a questi argomenti e ci si limiti invece ad ironizzare come si vede in questo video

Comprendo l'ironia ed il voler far apparire ridicole tali voci fuori dal coro perché forse effettivamente lo sono. In una discussione intelligente però, prima di fare dell'ironia si dovrebbe precisare e definire il perchè queste affermazioni sono ridicole, in tal caso da Ironia diverrebbe Sana ironia e non ci sarebbe più niente da discutere.

Questo però non viene fatto e si da modo agli utenti di farsi un'idea in base a quello che si vuole credere, in base al livello di fiducia ed in base all'emotività singola e su questi punti sappiamo quanto sia forte l'immagine di Grillo.

Ultima perplessità riguardante Casaleggio Associati. Nel loro canale youtube ci sono due video che secondo molti sono inquietanti (1,2).

Ci si chiede in molti perché alla fine di un video di un'azienda del genere compaia l'occhio nel triangolo, simbolo molto discusso e a parer mio poco utile ad un'azienda del genere se non per attirare verso di se una critica che comunemente viene definita a sfondo "complottistico", per non parlare dell'inizio in cui si dice che "un nuovo ordine mondiale è nato oggi."

Sarebbe interessante avere un commento riguardo questi video da parte di Grillo e della Casaleggio, un commento senza ironia visto che, come dice Grillo, ci dobbiamo informare in rete, gradiremmo avere risposte serie. Non è chiedere molto ad una persona che si fa portavoce della democrazia dal basso.

Quanto esposto non è una critica alla cieca verso Grillo e Casaleggio, è un consiglio. Rispondere seriamente a quanto l'intelligenza collettiva della rete gli chiede è un dovere in quanto sono i primi sostenitori che tale intelligenza collettiva esista, di conseguenza è legittimo aspettarsi che accettino il confronto senza sminuire e ridicolizzare quanto va al di fuori dei loro programmi.

Commenti all'articolo

  • Di illupodeicieli (---.---.---.198) 29 maggio 2012 16:35

    Distinguerei, come nel caso del "video e dei 200 commenti di cui 10 riportano informazioni vere che smentiscono il video" cheun conto è l’opinione, l’idea (politica o meno) che una persona ha, un’altra cosa è un fatto. Mettiamo il terremoto di oggi: esiste perchè è un dato di fatto. Perchè si è generato o perchè le case o le fabbriche sono cadute è un’altra questione. Semmai evidenzierei la scarsa democrazia interna al movimento e una certa intolleranza verso chi la pensa diversamente , e lo manifesta, e che preclude ogni ipotesi di collaborazione. La presa in giro e il voler ridicolizzare il prossimo è tipico di chi non ha argomenti o li ha terminati: da lì alla censura il passo è breve.Ma non è il solo Grillo, perchè vorrei ricordare che anche Di Pietro censurò Pascucci: e io stesso chiesi a Di Pietro il motivo di tale censura.Mi rispose che aveva posto la domanda in un luogo non adatto. Incalzato sul problema mi rispose che questo era complicato e ci volevano degli esperti. Nel suo giustizialismo è stato, su quell’argomento, onesto mentre sempre intervistato su Equitalia e il trattato di Lisbona non ha mai risposto. Quindi,e concludo, come dicevano le nonne "la domanda è lecita, la risposta è cortesia": chi non risponde quando è intervistato, chi personaggio pubblico si nega e a volte anche in maniera violenta (attraverso l’uso di forze di polizia o di guardie del corpo troppo attive), sbaglia ed è uno stronzo,cui occorre però fargli sapere che tanti lo giudicano così.Ammetto che è brutto ridimensionare un mito e una persona cui hai riposto la tua fiducia, ma è inevitabile che chi ironizza sulle scie chimiche e chi non vuole affrontare certi temi, che un tempo gli erano cari, ha qualcosa da nascondere o almeno da spiegare.

  • Di (---.---.---.220) 29 maggio 2012 18:19

    Poveri noi! siamo passati dal partito-azienda di berlusca all’azienda-partito Casaleggio Associati della coppia Grillo -Casaleggio.

    Non c’è che dire, un bel passo avanti.

    Vi anticipo grillini, non sono servo di nessun partito e tantomeno intendo diventarlo (come voi ) della Grillo -Casaleggio.

  • Di (---.---.---.201) 30 maggio 2012 00:01

    ma vai a kagar...comunista... finito.

  • Di (---.---.---.18) 30 maggio 2012 08:29

    Se l’informazione in rete è quella che sta facendo Grillo con il suo blog, Dio ce ne scampi e liberi. Leggere l’intervista a Giampaolo Giuliani, pubblicata nella stessa giornata del terremoto in Emilia, è un esempio di sciacallaggio mediatico che fa gridare vendetta.

  • Di (---.---.---.201) 3 giugno 2012 12:24

    Grillo Grillo qui prodest??

    l’ interesse di un paese non si fa cosi’!

    quando avra’ fatto abbastanza danno..evaporera’ anche lui...

    ma poi non era il puro e duro??
    a Parma si e’ alleato con Berlusconi, in piemonte non si alleo’ con il pd facendo vincere COTA...la lega...

    a buon intenditor....................

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