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W Brunetta, anzi W... mille Brunetta!

A prescindere dai suoi lumi cattedratici, dalla fede politica e dallo scoppiettante modo di relazionarsi, ritengo che l’azione avviata dal ministro Brunetta, mirante a stanare, denunciare, perseguire e debellare i diffusi casi di “imboscamento” e ogni plateale situazione di “fannulloneria” presenti in seno ai dipendenti della pubblica amministrazione, meriti di essere sostanzialmente condivisa.

Sia chiaro, niente qualunquismo, i lavoratori che compiono il loro dovere, e anche di più, rappresentano sicuramente la maggioranza; però, è assolutamente inaccettabile che taluni – purtroppo numerosi – continuino in eterno a menare il can per l’aia con l’inefficienza, il menefreghismo, l’infedeltà ai regolamenti stabiliti da enti e uffici.
 
Tanto per citare esempi evidenti delle cose che non vanno in questo senso, si riscontrano, nel campo dell’istruzione, nelle figure dei collaboratori scolastici (già denominati bidelli) che sono 150.000 circa e, riguardo alle istituzioni in genere, in quelle dei commessi o ausiliari. In totale, si perviene ad oltre 300.000 collaboratori, che, calcolando un costo retributivo lordo annuo pro - capite di 20.000 euro, significano 6 miliardi a carico dell’Erario.
 
Orbene, questo personale, salvo sparute eccezioni e quindi nella quasi totalità, ha pochissimo o addirittura niente da fare: 300.000 addetti in tali condizioni? 6 miliardi d’euro? Scherziamo?
 
Volenti o non volenti, entusiasti o riluttanti gli interessati, occorre che, in modo o nell’altro, l’orario di lavoro dei predetti sia riempito, che alla loro presenza a libro paga corrisponda un rendimento decente. Al caso, s’inventino di sana pianta delle mansioni utili da far espletare.
 
Ma si è appena ad un aspetto del vastissimo problema da risolvere nell’universo della pubblica amministrazione, dell’enorme emorragia di spese attualmente inutili o quasi.
 
Perciò, Signor Ministro, insista: attingendo a collaboratori esperti e capaci, già in servizio e quindi senza costi aggiuntivi, costituisca, in tutto il Paese, veri e propri battaglioni di… Brunetta, con la missione di arare il terreno da cima a fondo, da destra a sinistra, per uno o due anni, coinvolgendo innanzitutto i dirigenti, i capi, i responsabili ad ogni livello e “imponendo” loro di dare il miglior esempio al restante personale.
 
Basta con situazioni come quella di un contadino, amico dello scrivente, il quale, vicino ai settanta, pensionato ma tuttora in attività per 15 – 16 ore al giorno, forte come un bue e in ottima salute, ha confidato che la sua fortuna – dopo i durissimi anni della fanciullezza e giovinezza sui campi e i lunghi periodi d’emigrazione in Francia e Svizzera – è stata quella di aver fatto per 28 anni il bidello (sveglia alle 4, tre ore di lavoro da contadino, 5-6 ore di servizio, o meglio riposo, a scuola, poi, dalle quindici, altre ore a coltivare la terra o a svolgere attività varie).
 
Con l’aggiunta, di poter usufruire adesso, grazie al posto di bidello, di una dignitosa pensione che, sulla base dei soli contributi agricoli, non avrebbe potuto nemmeno sognarsi.

Commenti all'articolo

  • Di emilia (---.---.---.229) 24 settembre 2009 17:32

    Brunetta è un attore (con rispetto per la categoria).
    Come si fa a non capire una cosa così chiara?
    Gli statali continuano a fornire pessimi servizi ecc. ecc.

  • Di Antonio DS (---.---.---.35) 25 settembre 2009 03:00

    C’è una differenza sostanziale tra i partiti tradizionali e l’ultimo arrivato, i primi hanno costruito il loro clientelarismo sul posto sicuro, questi ultimi lo stanno invece costruendo sull’illusione di un’avvenire basato sul merito. Purtroppo nessuno di questi stronzi si è mai preoccupato ne si preoccupa che alla base dei rapporti sociali, ci debbano essere onestà e correttezza, soprattutto nei riguardi della cosa pubblica.

  • Di sganapino (---.---.---.99) 25 settembre 2009 07:46

    Credo che tu "roccob" non conosca il mondo. Ci presenti come il massimo della furbizia un tuo conoscente che, poveretto, si è fatto un mazzo così per lavorare nei campi, è emigrato ed ora "gode" della fantastica pensione da bidello. Ma dove vivi? La pensione da bidello sarà al massimo di 900 euro al mese!
    Quanto a Brunetta, ho visto ieri sera ad "Annozero" il suo intervento. E’ un uomo pieno di odio per gli altri.
    Va all’assemblea degli imprenditori e sputa su quelli che non si confrontano col mercato. Poi va all’assemblea dei dipendenti pubblici e spara sui fannullonidei politici.Ovunque va sputa sugli assenti per strappare gli applausi dei presenti. E’ un demagogo oppure un arruffapopopolo, un casinista...
    Alla fine, zitto zitto, torna a casa e controlla sull’estratto conto bancario quanto guadagna da politico, da consulente, da professore,ecc...ecc...
    Quando andrà in pensione Brunetta percepirà almeno 18.000 euro al mese!

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