Pare che a vincere il capo dei capi ci abbia pensato il Parkinson oppure, a voler pensar male, potrebbe essere l’escamotage per svignarsela da uno dei tanti processi che vede il Padrino coinvolto.
Per eliminare ogni dubbio, il gip di Palermo, Giovanni Francolini, accogliendo una richiesta dell'avvocato Luca Cianferoni, ha disposto una perizia medica sulle condizioni del boss Totò Riina nel processo che lo vede imputato assieme al pentito Gaetano Grado per una serie di omicidi di mafia tra il 1973 e il 1989.
Riina, che è imputato "solo" per due dei 14 omicidi di cui risponde Grado, non sarebbe secondo il legale in grado di assistere al processo perché affetto dal morbo di Parkinson e da altre patologie.
Le sue condizioni saranno valutate dal medico legale Paolo Procaccianti. L'incarico sarà conferito durante la prossima udienza fissata per lunedì 23 gennaio.
Nel processo i boss Benedetto e Giuseppe Graviano si sono costituiti parte civile contro Grado accusato dell'uccisione del loro padre, Michele Graviano.
Soluzione del problema : Toto’ Riina si tiene il morbo di Parkinson e le altre patologie ,viene curato al meglio in carcere e li’ ci rimane fino alla fine dei suoi giorni. Negli USA sarebbe finito sulla sedia elettrica molto tempo fa. ciao
il SIGN. RIINA SALVATORE non è un animale è una persona come tutti gli altri.tutti hanno l abitudine di trovare giustificazioni superficiali quando i problemi ricadono sugli altri. perchè credo che se fosse un padre di noi ad avere dei problemi psichiatrici ci saremmo preoccupati tutti e guai a chi ne avrebbe discusso con cattiveria..sarebbe giusto che il SIGN.RIINA andasse ai domiciliari e non rinchiuso in un carcere in quelle condizioni.è una persona che ha avuto un corso di vita molto difficile..sosteniamolo!!!!