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Referendum: no alle leggi ad personam, no al nucleare e no anche all’acqua privata

E’ ufficiale: niente election day in Italia nella prossima primavera. L’ha detto pochi giorni fa il Ministro dell’Interno Maroni anticipando le date 15 e 16 maggio per le elezioni amministrative e il 12 giugno per il referendum.

Sono tre i referendum che hanno ricevuto il via libera dalla Cassazione: quello relativo al legittimo impedimento, al nucleare e sull’acqua, che dovrà fermarne la privatizzazione. La normativa, approvata già nel 2009 dal governo Berlusconi, prevede che dal 31 dicembre 2011 il servizio idrico sia affidato a privati o a società a capitale misto pubblico-privato, dove il privato viene scelto attraverso gare e detiene almeno il 40%. Tale provvedimento comporterà un ricarico notevole sulla bolletta dei cittadini. Come se non bastasse la crisi che bussa incessante sulle nostre porte.

L’acqua sulla terra è il 40% in meno rispetto a tent’anni fa e nel 2020 tre miliardi di persone resteranno senza. Questa consapevolezza ha reso l’acqua un bene economico raro, assegnandole un prezzo di mercato che riflette la sua scarsità e che gli stati forti possono sfruttare a loro vanatggio. Già da diversi anni la Banca Mondiale ha deciso di sostenere la privatizzazione dell’acqua, progetto alquanto distruttivo per i paesi più poveri e per chi come l’Italia non può e non riesce a trovare la strada giusta per un corretto rilancio dell’economia. Gli effetti della privatizzazione sono ben documentati: per prima cosa le tariffe saranno raddoppiate o triplicate, i profitti dei gestori aumenterebbero anche del 700 per cento, la corruzione sarà evidente, si icoraggierebbe l’utilizzo sconsiderato dell’acqua per aumentare i profitti e agli utenti che non potranno pagare sranno chiusi i rubinetti. 

In Italia nel 2009 è stata approvata dal governo Berlusconi la norma che introce la privatizzazione dell’acqua, articolo inserito nel “Decreto Ronchi”, provvedimento che prevede la riforma dei servizi pubblici locali, tra cui oltre la gestione dell’acqua anche la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti.

I due referendum sull’acqua, che quindi permetterebbero l’abrogazione dell’articolo 15 del decreto in modo da rendere l’acqua bene comune e pubblico, sono stati proposti da “Siacquapubblica” e appoggiati dall’ Italia dei Valori , il cui obiettivo principale era di accorpare i referendum in questione con le elezioni amministrative, insieme al referendum sul nucleare e per l’abbrogazione delle leggi ad personam sul legittimo impedimento. Questo avrebbe permesso di portare avanti una battaglia importante e dar voce ai cittadini senza ricorrerre ad un ulteriore spreco di denaro pubblico. Spostando la data del referendum si prevede infatti un ulteriore spesa di 300 milioni di euro. Perché il Ministro dell’Interno dovrebbe agire in modo così palesemente poco vantaggioso per il paese? Lasciamo liberala la sua interpretazione.

Commenti all'articolo

  • Di Michele Donà (---.---.---.187) 9 marzo 2011 14:44
    Michele Donà

    "L’acqua sulla terra è il 40% in meno rispetto a trent’anni fa e nel 2020 tre miliardi di persone resteranno senza". Qual è la fonte di questo dato?

  • Di Renzo Riva (---.---.---.8) 9 marzo 2011 19:25
    Renzo Riva
    CRISI PETROLIFERA
    NUCLEARE INEVITABILE
    di FRANCO A. GRASSINI

    Questi, occhiello e titolo, sono stati oggi pubblicati con un corposo articolo in evidenza sulla prima pagina del Messaggero Veneto di Udine del Gruppo L’Espresso-La Repubblica di Carlo De Benedetti.

    Aspettiamoci che fra poco diranno pure che loro, si erano, anzi sono stati sempre a favore dell’elettronucleare.

    La chicca alla fine dell’articolo che imputa al governo Berlusconi di aver suscitato mille attese sul nucleare ma che da un po’ di tempo è in stallo e che al riguardo nessuna novità avanza.

    Rimango senza parole; fra poco accadrà che i sempre stati favorevoli al nucleare dal referendum del 1987 verranno additati come residui fossili non più legati ali tempi moderni attuali.
    Una pore e semplice operazione di modernariato politico sinistrato sinistrese.

  • Di pv21 (---.---.---.108) 9 marzo 2011 20:01

    NO all’accanimento dogmatico >

    Tramite le DAT un cittadino comune dovrebbe stilare l’elenco, puntuale ed esauriente, di tutti i possibili trattamenti sanitari che non accetta. Un elenco che vale una laurea “honoris causa”.
    Le DAT sono da rinnovare ogni 5 anni e comunque non sono vincolanti per il medico curante. Come dire che la “volontà” del cittadino diventa una semplice “opinione” (parere) nel caso di “cittadino malato”.

    Idratazione e nutrizione artificiali (forzate) non possono essere mai rifiutate o sospese in quanto non classificate come terapie. Sarebbero semplici misure di “sostegno vitale”.
    Nessuno si sogna però di affermare che tali “atti” possono essere eseguiti senza presidio-controllo medico specialistico. Non è “pietas” il mantenere la sola idratazione e nutrizione artificiale fino all’inevitabile consunzione di un “corpo vivente”.

    Compito del legislatore è salvaguardare l’equilibrio tra Medicina e Dignità umana

  • Di Mr. Hubbert (---.---.---.128) 13 marzo 2011 03:07

    una bella centrale io comincerei a metterla a Buja, proprio attaccata alla casa dove vivono i figli di Riva...cosi’, tanto per vedere l’effetto che fa, come cantava qualcuno.
    Vedere che effetto che fa, sui suoi figli e figli dei figli, bere l’acqua della falda acquifera sotto la centrale, cosi’ giusto per vedere se si sviluppano malattie, per dare cosi’ a lui stesso il modo di spiattellare altri dati.

  • Di paolo (---.---.---.204) 13 marzo 2011 10:36

    Mr Hubbert , perchè non metti anche l’indirizzo , il numero di telefono e magari gli orari di lavoro .
    Con tutti gli idioti esaltati in circolazione non mi sembra una bella pensata 

    ciao
    • Di Mr. Hubbert (---.---.---.128) 13 marzo 2011 13:21

      ti faccio presente che proprio Riva si dichiara residente a Buja, non ti sembra giusto che ognuno dovrebbe agire in base a principi di coerenza?.....io sono di Milano e non voglio una centrale in lombardia, come vedi, io sono coerente..

  • Di (---.---.---.11) 13 marzo 2011 11:25

    che brutta cosa dare agli altri degli idioti esaltati. Uscita infelice: commento segnalato!

  • Di pv21 (---.---.---.242) 13 marzo 2011 13:03

    Trappole forensi >

    I fautori della verità processuale da stabilire “oltre ogni ragionevole dubbio” inneggiano alla superiorità del diritto anglosassone. Quella, per capirsi, dei telefilm alla Perry Mason. Non ricordano (?) però la "realtà" anglosassone dei tanti detenuti riconosciuti innocenti solo dopo parecchi anni di carcere o, addirittura, dopo l’esecuzione capitale.

    Secondo la riforma proposta è “inappellabile” solo la sentenza di assoluzione del Giudice che accoglie le “ragioni” della difesa.
    Il Giudice che condanna rischia invece di essere chiamato, anche in sede civile, a rispondere personalmente di tutti gli “atti” compiuti.

    Un modo piuttosto singolare di favorire il “libero convincimento” del giudice a garanzia di un “giusto processo”.
    Una prospettiva “allettante” solo per quei “privilegiati” in grado di permettersi agguerriti collegi di difesa.
    Solo pochi possono scrivere il copione del teatrino di Pantomima e Rimpiattino

  • Di paolo (---.---.---.70) 13 marzo 2011 15:39

    Anonimo xxx.xxx.xxx. 11 . Dato dell’idiota esaltato a chi ? Mi dispiace che tu ti senta tirato in ballo ,se l’ho fatto è stato non intenzionale .

    Commento segnalato a chi? fai parte di una organizzazione di controllo , stai facendo una minaccia ,perchè non ti manifesti apertamente .
    Mr Hubbert ha precisato una cosa che non sapevo e che mi sembrava inopportuna , dal momento che una regola del sito è evitare riferimenti personali , visto però che è Riva stesso che lo ha dichiarato ne prendo atto , rettifico il mio giudizio a Mr Hubbert,e amen .


    ciao

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