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Questi perniciosi cassintegrati

Renata Polverini il 7 agosto 2013 al Comitato dei Nove, avrebbe così definito gli italiani disoccupati: "Sfigati che aspettano i soldi".

Era l'otto novembre del duemilaundici, il mese dei morti, quando sulla home di Agoravox apparve l'articolo "Io cassaintegrato vi spiego perché da 'morto' starò meglio".

Un appello accorato e disperato caduto non so dove, di certo fra le carte di Raiuno, che un anno fa mi contattò per chiedermi di partecipare con le mie lamentazioni da disperato alle Amiche del sabato. Purtroppo (?!), dovetti declinare all'invito, giacché avevo già registrato una testimonianza "non patetica" per le telecamere di Report
Liberamente tratto da un articolo del 9 febbraio 2013, di Roberto Santoro, per la testata on line "L'Occidentale":
(...) in data 11 febbraio 2011, abbiamo ricevuto da L'Aquila Blog, che aveva ripubblicato questo articolo, una email della dott.ssa Simona Fasciani, che riportiamo di seguito come rettifica ai sensi della Legge 416/1981:
(..) Dichiara la dottoressa Fasciani: (...) La sua fonte percepisce da 3 anni la cassintegrazione, gravando sullo Stato, perché a differenza di noi altri non vuole tornare a lavoro ma preferisce stare a casa a scrivere sciocchezze e fare video, la invito a fare un giro su Youtube. Perché non si licenzia? La sua fonte, forse unico caso in Italia, ha perso la causa da lui intentata presso il giudice del lavoro dell’Aquila e la invito a leggere la motivazione della sentenza e a farsi un’idea della volontà di questo soggetto di non lavorare e zavorrare sullo Stato!!! Abbiamo fatto un corso presso l’Università di L’Aquila per svolgere al meglio le ns prestazione per il settore Ricostruzione ma la sua fonte e scappata e non ha svolto l’esame finale perché non ha capito che nel mondo del lavoro si devono migliorare le proprio capacità e conoscenze, e non si può svolgere lo stesso lavoro a vita!!! (...)

Peccato, per la dottoressa della Abruzzo Engineering, che la smentita alle sue teorie giunge proprio da una Ordinanza del Giudice del Lavoro del 6 ottobre 2011

Ma il suono del diapason per riaccordarsi a queste vicende di "perniciosi cassintegrati" è stato contratto nell'aria da una nota intellettuale di destra e pure di sinistra: Renata Polverini il 7 agosto 2013, al Comitato dei Nove, avrebbe così definito gli italiani disoccupati: "Sfigati che aspettano i soldi". Lo ha raccontato il deputato 5 Stelle Salvatore Micillo. Non ci si crede. Anzi, ci si crede" (Andrea Scanzi).

Non essendo del tutto convinto da quanto "pontificato" dalla dottoressa della Abruzzo Engineering, vorrei osare di avventurarmi in una ipotesi calvarica: "Probabilmente, ciò che più abbia contribuito alla 'catastrofe familiare-economica con annessa esclusione sociale' di cui i cassintegrati si posso fregiare, penso siano stati gli articoli che pubblicati sulle 'anomalie' della azienda in liquidazione a causa di un deficit milionario e, soprattutto, una testimonianza sul progetto SISTRI, davanti le telecamere di Report, a volto scoperto (Report del 13 maggio 2012, Com'è andata a finire? Spazzatour 2)

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Foto: Public Domain
 

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