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Prugna: il colore della satira. Una nuova rivista on line ironica e… depurativa

La satira è decongestionante! E fa bene, più del bifidus della Marcuzzi. Nasce così “Prugna. Il colore della satira”. Assumere le pillole – ci confermano gli autori – provoca già da subito benefico effetto! Ne parliamo con Michele De Pirro!

Salve Michele, bentornato su AgoraVox. Tempo fa abbiamo chiacchierato assieme di satira, adesso riprendiamo il discorso da un nuovo progetto. Proprio questo lunedì è nato Prugna, di che si tratta?

Prugna è un progetto satirico 2.0! Dopo anni di tentativi mai andati a buon fine di fare una rivista tradizionale e cartacea, ci siamo decisi… ed eccoci qui. Per il momento stiamo occupando i social network: Facebook innanzitutto, ma anche Twitter, Pinterest e Instagram. L'idea che sta alla base della rivista è di puntare alla qualità dei contributi, e quindi i collaboratori sono unicamente o autori già affermati e di grande spessore - mi vengono in mente, per fare degli esempi, Bucchi, Biani, Minoggio, Cinzia Poli o Amleto De Silva - o giovani con grandissimi margini di miglioramento, vedi Natangelo, Fran De Martino, Ciccio Alcamo o Gabriella Medugno. Per il momento, in attesa che arrivi un vero e proprio sito (sul dominio www.prugna.net) i post sono costituiti da battute, vignette e brevi video. Poi, probabilmente inseriremo anche dei blog.

Come mai la scelta di un nome che richiama sommovimenti corporei?

Per appropriarci di un colore libero. Come la Mondadori si è pappata il giallo per i polizieschi (che si chiamano gialli solo da noi!) la nostra ambizione è di donare il color prugna alla satira. Da qui il sottotitolo “il colore della satira”. Poi, certo la prugna è pure stimolante come la gialappa messicana, da cui il nome del trio televisivo. Non bisogna dimenticare anche l'esempio di theonion.com da cui abbiamo preso ispirazione: un simbolo semplice, riconoscibile, da orto. Loro la cipolla, noi la prugna.

Da dove parte l’idea di una nuova iniziativa satirica?

Principalmente dal desiderio di potersi esprimere liberamente e senza grandi compromessi riguardo alla qualità di quel che vogliamo proporre. Specie in un momento in cui quel che già esiste o è vecchio quanto a concezione (vedi i vari tentativi di far resuscitare qualcosa tipo Cuore), oppure troppo levigato e commestibile. Gli esempi sono sotto gli occhi di tutti.

Com’è strutturata la redazione?

La redazione è piuttosto agile e totalmente 2.0. I nostri collaboratori spaziano da Roma alla Sicilia, dal Veneto alla Liguria, da Milano a Napoli, fino a Parigi e ci si incontra e confronta unicamente online, all'interno di un gruppo segreto su facebook a cui hanno accesso solo autori e collaboratori e lì si fanno proposte, si postano battute e vignette, si sceglie cosa pubblicare sulla rivista. A questo si aggiungono i ruoli fondamentali di un social media manager e di un ufficio stampa. Entrambi tenuti da due giovani parecchio svegli e combattivi. Naturalmente la rivista è aperta a nuovi autori di qualità che si vogliano cimentare con i giudizi, spesso trancianti, del gruppo. Per farlo, il primo approccio potrebbe essere la bacheca di Prugna, su cui postare direttamente battute, video che non vadano oltre i 60 secondi o vignette.

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Prossime iniziative inerenti?

Adesso è fondamentale farsi conoscere sulla rete. Appena possibile approderemo su un sito tutto nostro al quale – come ti accennavo - stiamo già lavorando. Solo quando avremo una casa tutta nostra e non saremo solo ospiti di mr. Zuckerberg, allora cominceremo a immaginarci nuovi orizzonti. Per esempio, far resuscitare davvero qualcosa di molto simile alla vecchia cara prima pagina di Cuore, con un'apertura satirica quotidiana sul fatto più importante della giornata.

A presto e buona degustazione di Prugna!

Una cosa. Se quel che facciamo vi piace non dimenticate di farcelo sapere cliccando sull'apposito tasto della nostra pagina su facebook.

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Commenti all'articolo

  • Di (---.---.---.41) 24 settembre 2013 16:15

    Salve vorrei pubblicare una satira che ho fatto nei confronti della comunicazione, come posso fare?


  • Di Alcalde (---.---.---.179) 3 agosto 2016 23:03

    Pinocchio e il suo concorrente.


    Pinocchio lo avrebbe più corto. Povero Pinocchio ha un concorrente formidabile quasi imbattibile, uno che dalla sua alta statura di venditore di pentole, imbonitore di aria fritta, mescolatore di dati reali con patacche improponibili, già ne ha fatti di danni con le sue bugie. Parrebbe un mentitore di professione che merita davvero un premio honoris causa, se non fosse che sotto sotto c’è il dubbio che si tratti solo di un vuoto di memoria. Proprio su questo il legale di Pinocchio ha chiesto di sciogliere l’inganno, si combatte sulla lunghezza del naso a fil di coltello. Per ora la sentenza è rimandata alla prossima udienza di ottobre o novembre, quando molti sperano che esca di scena con un doppio saltello o una piroetta, con le solite faccine, restituendo al burattino di legno la dignità della bugia e alla gente finalmente aria fresca.

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