• AgoraVox su Twitter
  • RSS
  • Agoravox Mobile

 Home page > Tribuna Libera > Privatizzazioni felici e liquidazioni d’oro

Privatizzazioni felici e liquidazioni d’oro

 
Banca Intesa San Paolo è il punto di arrivo di una serie di fusioni e di fagocitazioni di importanti banche pubbliche, come la Commerciale o l’IMI. Ha avuto contributi statali in ogni momento della sua storia, e ha cominciato progressivamente a indebitarsi. Il suo ultimo consigliere delegato, Enrico Cucchiani, subentrato appena due anni fa a Passera quando andava al governo, ha sentito l’aria che tirava e ha deciso di ritirarsi, “per evitare nuovi scossoni al titolo sui mercati”. Che bravo, che generoso!

Ma non si è sacrificato molto. Per i due anni in cui ha fatto danni al titolo si è preso 3 milioni e seicentomila euro, equivalenti a due annualità della sua retribuzione, che era di un milione e ottocentomila all’anno.

Ecco un’altra verifica delle conseguenze delle privatizzazioni. Mentre un operaio viene defraudato del diritto alla pensione accumulata con i suoi versamenti di una vita, questi criminali capitalisti prendono una liquidazione pari al cento per cento delle loro enormi retribuzioni.

Molti di loro sono di centrosinistra, e fanno bene: sono grati, perché l’80% delle privatizzazioni che hanno rovinato l’Italia sono state volute da governi di centrosinistra, e molte realizzate da Prodi anche prima di arrivare al governo, in quanto presidente dell’IRI, a cui facevano capo la maggior parte delle aziende pubbliche.

Senza altri commenti.

Foto: Howard Lake/Flickr

Questo articolo è stato pubblicato qui

Lasciare un commento

Per commentare registrati al sito in alto a destra di questa pagina

Se non sei registrato puoi farlo qui


Sostieni la Fondazione AgoraVox







Palmares