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“Porzioni di Bellezza”. Combattere anoressia e bulimia smontando gli stereotipi mediatici

La struttura iper-mediatizzata della nostra realtà, gonfia di spot e pubblicità, offre immagini volutamente iperboliche tra magrezze esagerate, pance piatte e addominali scolpiti. Immagini che abituano a stereotipizzare il concetto di bellezza e destabilizzano chi, non trovandosi in quegli standard, cercherà di somigliare a quei personaggi rischiando di cadere in un tunnel di anoressia o bulimia. A parlarcene c'è Luisa Bàmbina - blogger siciliana, web editor e social writer - che ha voluto trattare l'argomento attraverso una mostra mirata a ristabilire una realtà più umana.

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Ciao Luisa, benvenuta su AgoraVox, parliamo dell'iniziativa che stai sviluppando. Cos'è il progetto Curvy “Porzioni di Bellezza”?
 
Ciao a tutti. Si tratta di un progetto finalizzato a combattere l'idea distorta di bellezza che ci propinano continuamente tutti i vari mass-media. Un concetto distorto che spesso porta molte, troppe persone ad anoressia, bulimia e non accettazione di sé. Un fenomeno che colpisce donne e uomini, giovani e giovanissimi e che si sviluppa purtroppo soprattutto tra gli adolescenti. L'idea è di far emergere un messaggio chiaro: la vera bellezza è quella del cuore e tutte/i siamo belli per quello che siamo. Bisogna amare se stessi. Pensate di non andare bene agli altri? E' un problema loro!
 
La bellezza oltre le forme standard e le taglie da passerella?
 
Esatto, non siamo belli nonostante i i chili, siamo belli indipendentemente dai chili: fregatevene del peso, diventate persone di peso.
 
Qual è la scintilla che ha dato il via all'iniziativa, cosa ti ha spinto a realizzare questo progetto?
 
Quasi due anni fa, per caso, ho scritto un post sulla mia esperienza passata riguardo al mio problema col cibo. sono arrivata a pesare davvero poco. Grazie a questo post in poco tempo mi sono ritrovata circondata di persone che come me avevano avuto un problema simile o da altre che semplicemente sono stanche di questa continua distorsione del concetto di bellezza. Da queste collaborazioni è nato un team che è come una famiglia, gente meravigliosa con cui abbiamo intrapreso un percorso che ha portato all'apertura di un'associazione di promozione sociale, prevenzione e sensibilizzazione intitolata "Fiore Daphne" e a questo progetto che abbiamo voluto intitolare "Porzioni di bellezza" e che si svilupperà in una mostra e un evento che porteremo anche in giro per le scuole ed enti pubblici e privati, interessati alla tematica trattata.
 
Il tuo blog si trova anche sui social network, come mai “Lulù over the rainbow”?
 
Purtroppo a causa di un hacker il mio blog da un po' di tempo non esiste più, ho perso il lavoro di anni ma non mi sono demoralizzata: sto lavorando per rimetterlo in piedi e intanto i miei post si trovano sui social network dove hanno trovato spazio, coinvolgimento e supporto: sono su Twitter e Facebook. Over the Rainbow? Ha davvero tanti significati. Fin da piccola mi hanno reputato una ribelle, in Sicilia si dice “na riversa” , letteralmente una persona “al contrario”, una controcorrente. E nel bene o nel male sono davvero così e con gli anni ho imparato ad amarmi e a riconoscere i miei difetti e i miei limiti ma anche le qualità e capacità. Tre anni fa ho perso mio zio malato di SLA, che mi incoraggiava in tutto quello che facevo. Era per me un supporto e un sostegno, ogni volta che - io per prima - mi arrabbiavo con me stessa perché magari mi stava tutto stretto, perché ti assicuro che ancora oggi in un paesino siciliano come il mio i “riversi” sono visti come negativi e ci si può sentire scomodi e sbagliati. Così cercavo di essere meno determinata, più semplice. Ma mi sentivo come un pesce fuor d'acqua. Fortunatamente c'era lui a darmi forza, dicendomi che la vera diversità è segno di distinzione, di particolarità, di unicità. Aggettivi da sfruttare sempre in positivo. È la capacità di riuscire sempre ad andare “oltre”, a non fermarsi a stereotipi, idee bigotte o paradigmi sociali. Per l'appunto: “Oltre, fin sopra l’arcobaleno” e i colori di quest’ultimo sono tanti quante le barriere che spesso occorre superare. Sono stata in giro per vari anni e adesso sono rientrata nella mia terra, che ho imparato ad amare e invece di continuare a lamentarmi senza proporre ho capito che se voglio davvero cambiare qualcosa devo essere io la prima a farlo e a provarci. È facile andarsene, come ho fatto io in passato, il difficile è restare.
 
Cosa si trova navigando sulle tue pagine?
 
Tutt’ora scrivo spesso per altri quasi sempre di cinema e libri, ma soprattutto nella mia pagina mi occupo di promozione sociale, sensibilizzazione, prevenzione e informazione su varie tematiche che reputo di rilevanza sociale e culturale, come bullismo, xenofobia, violenza sulle donne, pedofilia, educazione sessuale, razzismo, uxoricidio, educazione sessuale, omofobia, transfobia, maternità, diritti dei più poveri, il rispetto degli anziani, l’aids e le malattie a trasmissione sessuale, l’alcolismo, la tossicodipendenza, la disabilità e tanti altri argomenti che mi stanno a cuore, chi mi legge segue Lulù, che non è altro che il mio alter ego che si fa strada lungo tutti i colori dell'arcobaleno che ha il mondo. Ho una laurea in scienze dell'educazione e penso che fin da piccoli bisogna abituare i propri figli al rispetto dell’altro, alla curiosità della diversità e non certo all’allontanamento da ciò che non si conosce o capisce. Bisogna educare il cuore alla solidarietà, la mente al ragionamento e crescere credendo in noi stessi portando sempre il sole dentro. Se pensi in positivo e non ti arrendi mai ottieni ciò che vuoi e rendi felice ogni tua giornata. Penso che non bisogna mai arrendersi anche quando si incontrano degli ostacoli, anzi in questo caso quando otterrai ciò che desideri avrà un gusto migliore.
 
Come partecipare, contribuire o vedere la mostra sulle “Porzioni di Bellezza”?
 
La mostra verrà presentata l’8 marzo a Castellammare del golfo in provincia di Trapani. Nell’aula consigliare adibita per l'occasione. Nello stesso giorno sto cercando di ricreare altri eventi in onore delle donne, data la ricorrenza. Per far parte dell’associazione che stiamo ufficializzando o sostenere il progetto potete contattarci all’e-mail [email protected] o [email protected]. Comunque vi invito a passare dalla pagina facebook “Lulù over The Rainbow” dove vi terrò aggiornati su tutto e ne saprete sempre di più.
 
Prossime iniziative che ti riguardano e che vuoi condividere con i lettori?
 
In cantiere un prossimo progetto fotografico contro la violenza sulle donne e un altro sul concetto di “uomo”, che a parer mio va aldilà di un muscolo, ma non voglio anticipare più di tanto..
 
 
LE FOTO DEL BACKSTAGE DEL PROGETTO
 
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