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 Home page > Attualità > Società > Porta a Porta: ma è sempre colpa dell’Islam?

Porta a Porta: ma è sempre colpa dell’Islam?

Opinione sulla puntata di Porta a Porta di ieri 21 settembre.


La caduta delle Torri gemelle, l’omicidio di una giovane ragazza marocchina per mano del padre, l’attentato costato la vita a sei militari italiani a Kabul e, infine, una legge anti Burqa in Italia
. Non è un’estrazione casuale di temi per la maturità ma gli argomenti che ieri sera si sono concatenati senza distinzione nel salotto di Vespa. Sul Banco degli imputati un unico grande colpevole: l’Islam, la religione. Categoria un po’ generica? No, non lo è affatto perché ha un volto: l’imam di Pordenone, la città dove si è consumata la tragedia della giovanissima Sanaa.  Se mescolare le carte funziona con l’Islam ei Paesi arabi, forse può funzionare anche col cristianesimo e l’Occidente. Ok, allora proviamo ad immaginare una puntata di Porta a Porta su: le Crociate, la Seconda Guerra mondiale con l’Olocausto, la strage di 90 civili afgani provocata dal bombardamento Nato due settimane fa (l’ennesimo), Anna Maria Franzoni e la legge sul testamento biologico. Argomenti che non c’entrano nulla? Non so, con “il mondo islamico” funziona. L’importante è scegliere un capro espiatorio. Così Bruno Vespa ha pescato la sua piccola vittima sacrificale da immolare sull’altare dello share: una marocchina velata di 18 anni. La incalza con domande come: “Tu vai alle feste dei compagni di classe? Potresti mai innamorarti di un ragazzo italiano? Condividi quello che ha fatto la ragazza assassinata dal padre?”. Dalle labbra della diciottenne escono proprio le parole che servono a fare incetta di telespettatori: “Non vado alle feste, non sono fidanzata e la ragazza uccisa si è comportata male”.

Ma non è tutto. Per gli amanti del lieto fine arriva l’esempio dell’arabo buono, quello rassicurante. Ecco allora il servizio sul tunisino di bell’aspetto che vive a Venezia (neanche a dirlo ristoratore). È sposato con un’italiana cattolica ed hanno figli diciamo pure “a religione mista”.  Però i conti non tornano, l’Islam non era quel monolite granitico piovuto sulla terra con l’unica missione di sopraffare ed umiliare le donne? O tutt’al più trucidare gli infedeli e condannare a morte gli apostati come Magdi Cristiano Allam? Non so forse mi è sfuggito qualcosa. Ah sì, certo, l’integrazione. Il signore che accoltella la figlia perché esce con un ragazzo italiano non è un violento malato di mente, no no, lui è un “non integrato” . Il secondo signore, il ristoratore di successo, “è un integrato”. Sullo sfondo resta l’Islam, massacrato dalla banalità della tv italiana il giorno dopo l’Eid la festa di fine di Ramadan. Peccato che anche questa volta si è persa un’occasione per rispettare un milione e mezzo di musulmani che vivono in questo Paese senza necessariamente essere né ristoratori di successo né assassini. Un milione e mezzo di persone che tutti i giorni si sveglia la mattina presto per andare al lavoro, a scuola o all’università. Un milione e mezzo di persone che probabilmente avrebbe voluto passare questi giorni di festa dopo il Ramadan senza sentirsi insultato da una melange stucchevole di stereotipi umilianti.

Commenti all'articolo

  • Di (---.---.---.119) 22 settembre 2009 10:19

    Che nostalgia della Fallaci......

    • Di Bruzio (---.---.---.58) 22 settembre 2009 16:13

      Ci manca proprio la Fallaci con qualche altro libro osceno sull’Islam....ormai era arrivata alla fine poverina, aveva scritto Un uomo poteva fermarsi a quello...oggi non può più difendersi dagli insulti che le vorrei indirizzare dunque risparmiamola almeno da morta.

  • Di Bruzio (---.---.---.58) 22 settembre 2009 10:55

    La puntata di ieri è stata veramente il trionfo dell’ignoranza. Sbattere in primo piano delle persone che vivono una quotidianità totalmente diversa dalla nostra per processarle, giudicarle, con il nostro metro di persone finte laiche e finte cattoliche, con il grimaldello del musulmano (finto) convertito, del musulmano sociologo e della musulmana isterica moderna europea.
    L’interrogatorio alla giovane 18enne musulmana (molto più brava di Vespa) che rispondeva schietta alle domande incalzanti per poi sentirsi dire da ognuno, questo è grave quest’altro è ancora più grave, ecc ecc ecc...Tutti comportamenti lontani dal desiderio di integrazione.
    Riempiamo giornali parlando delle adolescenti che a 13 anni si prostituiscono per il cellulare nuovo o per i capi firmati, del dilagare della droga tra i giovani e dell’alcolismo, poi una giovane musulmana dice che i genitori disapprovano le feste fino alle 2 di notte dove succedono certe cose ...e noi a dire (anzi Vespa) ma è gravissimoooo e Tosi (si Tosi signori miei !!!) ancora peggio, parlando del mancato rispetto delle regole...Che spettacolo indecoroso.
    Per decenza e per l’eventualità che questo mio scritto lo possano leggere dei bambini non parlerò approfonditamente della Garfagna....alla fine in chiusura tra lei e quelll’altra musulmana convertita all’europa, pensavo alle donne ingegnere iraniane che ho conosciuto a londra, a le donne medico Kuwaitiane e Yemenite che ho conosciuto in america, alle bellissime algerine che ho frequentato a Parigi e mi sono detto....ma tu usciresti una sera con una come la Garfagna ??? Mamma mia che tipa gne gne, si sono tutte autocandidate a paladine delle musulmane o contro il burca come la Santanchè....che vergogna...ma possibile che non ce ne è una normale che si batta per questi diritti ?
    Vespa ha fatto un’operazione indegna ieri, pur di fare un pò di fumo attorno alla situazione Fini-Berlusconi si è inventato quel mercatino sull’Islam...

  • Di vittorio (---.---.---.100) 22 settembre 2009 11:23

     Non é colpa dell´Islam, ma della volontá di integrare ció che non é integrabile. Le comunitá islamiche provengono da paesi radicalmente diversi dall´occidente, e da uno sviluppo di idee di storia e di capacitá tecnologiche totalmente altre. E´ fisiologico che non ci si comprenda.

  • Di sergio bagnoli (---.---.---.250) 22 settembre 2009 11:50

    Cari italiani, ma una volta il nemico pubblico numero uno non erano i romeni? Forse il caro Bruno Vespa ha trovato la sua " escort" romena ed allora adesso ha cambiato obiettivo.
    Al di la di ciò comunque, ed io l’ho sempre detto anche ai tempi della romenofobia, esiste in tutto il mondo occidentale un problema islamico o per meglio dire di integrazione con gli islamici e la colpa va anche addebitata ai musulmani. Non è possibile che in nome della tolleranza si ammetta, alle nostre latitudini, che presso certe comunità di immigrati le donne possano essere considerate proprietà degli uomini, essere obbligate a star chiuse in casa o a nascondere il viso con il velo. Queste cpose accadono in Marocco, Tunisia, Egitto e , purtroppo, in Europa in Albania e Kossovo ( al di fuori delle città). Chi a sinistra afferma che questi atteggiamenti devono essere tollerati in nome dell’integrazione dice uno sproposito, come dice uno sproposito chi, a destra come a sinistra, afferma che certe nazionalità neo- comunitarie, come i romeni, siano poco integrabili a causa di certi gravi delitti che li hanno visti come protagonisti . Il popolo della sinistra di fronte a questi atteggiamenti idioti dei suoi condottieri ora al Nord va a votare Lega Nord. Sicuramente c’è bisogno di un Islam itaiano, integrabile, i cui fedeli con le buone, si spera, o con le cattive, extrema ratio, debbano essere costretti ad osservare innanzitutto la nostra Legge repubblicana, di una repubblica laica, fondata sul diritto ed anti- fascista. Atteggiameni apparetenenti all’alto medioevo vanno duramente repressi sia che a commetterli siano i guerrieri padani della Lega Nord sia che lo siano gli islamici. La Santanchè che pur non posso soffrire ha ragione quando chiede alle questure di far rispettare la legge anti- copertura del viso, perchè non è una Legge di destra ma una Legeg necessaria in uno stato laico. Spero che anche a sinistra lo si capisca. Altrimenti il sangue versato dai nostri partigiani sarebeb stato versato invano. 

  • Di Riccardo Scano (---.---.---.21) 22 settembre 2009 12:05

    Bellissimo articolo, complimenti.

  • Di Franza (---.---.---.208) 22 settembre 2009 12:16

    La verità è che la maggioranza di questa gente non ci può sopportare. Sono qui in Italia ma non vogliono mischiarsi con noi perchè ci disprezzano. Sono razzisti, sessisti per colpa della loro ignoranza. L’unica cosa che possono conoscere ed accettare è il Corano. In definitiva gli osservanti sono incompatibili con la società italiana. Altro discorso per coloro che non seguono la religione. Ho conosciuto un tunisino simpaticissimo che mangia panini col prosciutto e parla bene anche il dialetto. E’ andato anche in chiesa al battesimo del figlio del suo datore di lavoro. Questo perchè non segue il Corano ed è un laico. E poi finiamola con lo sbandierare la libertà di religione a vanvera. Ci sono dei limiti precisi. Se per caso arrivasse un seguace della dea Calì che contempla i sacrifici umani, lo Stato Italiano gli può dare la libertà di religione? E lo stesso vale per l’Islam, che considera la donna inferiore e condanna a morte chi da musulmano si convertisse al cristianesimo. La Costituzione Italiana per fortuna dice qualcos’altro....

    • Di Bruzio (---.---.---.58) 22 settembre 2009 12:37

      MA finiamola con questa retorica da paese civilizzato che non regge proprio.
      La religione per noi italiani si è ridotta sempre piu a gestione di uffici amministrativi curie e sacrestie per i nostri comodi e per confezionarci le coscienze come pacchi regalo da presentare a dio il giorno del giudizio universale : battesimi, cresime, matrimoni e funerali.

      La religione ha cessato di avere il ruolo di un tempo e in quanto a valori guardatevi intorno...
      I musulmani a noi e allo stato devono interessare come soggetti di diritto , punto.
      Ci sono delle regole, si rispettano, non si rispettano, ci sono le sanzioni.
      Ci sono dei fenomeni particolari? Si disciplinano...ma vi prego , la Garfagna no, che cosa ne sa quella, sa sbraitare e gridare che la donna deve essere libera ecc ecc ecc...queste idiozie da femminista frustrata sono anacronistiche, una con la sua reputazione poi.

  • Di pv21 (---.---.---.15) 22 settembre 2009 12:48

    Trattare episodi criminosi e raccapriccianti dovrebbe servire a richiamare l’attenzione su temi attuali e basilari come Integrazione e naturalizzazione o Matrimoni misti e diritti prevalenti. Dobbiamo ancora registrare in materia di Sicurezza e volontariato gli effetti pratici dell’ultima disciplina. Servirebbe tutto un altro scenario politico. (c’è di più => http://forum.wineuropa.it 

  • Di COSIMO (---.---.---.150) 22 settembre 2009 13:33

    IN TEMPI NON SOSPETTI (ANNI 80’) IL VESCOVO DI BOLOGNA BIFFI AFFERMO’ CHE ERA MEGLIO SELEZIONARE L’IMMIGRAZIONE, CHE PUR ERA NECESSARIA, FACENDO ENTRARE PREVALENTEMENTE PERSONE DI CULTURA PIU’ SIMILE ALLA NOSTRA o di religione simile alla nostra PER NON CREARE GRAVISSIMI PROBLEMI DI INTEGRAZIONE PIU’ TARDI.
    DAI SOLITI SAPIENTONI DELLA SINISTRA FU TACCIATO DI RAZZISMO, ISLAMOFOBIA, CHIUSURA MENTALE ECC. ECC.
    QUANTO AVEVA RAGIONE!! ED ORA PARECCHI DI QUEI SAPIENTONI CONTINUANO A SPROLOQUIARE A VANVERA

  • Di Daniele (---.---.---.134) 22 settembre 2009 18:30

    Ma chi è Susan Dabbous? Non ditemi che è una giornalista!!! (....ah-ah-ah-ah!!!) Perchè se è una giornalista deve essere una giornalista emergente...chi l’ha mai sentita? Dico questo perchè solo una voce fuori dal coro come questa signorina può tirare fuori un articolo del genere (e dico genere perchè sono un signore)...la tua è solamente una voce fuori dal coro...evidentemente ti serve per farti conoscere, sai...una persona che si dichiara lontana dalla massa si fa sempre notare! Eppoi chi lo sa!! Dopo che ti sei fatta conoscere, magari fai carriera,no?! Ti dico solo questo Susan Dabbous con 2 b, vergognati per l’articolo che hai scritto, ti sei comportata in maniera ipocrita come in questi giorni si sono comportati certi mussulmani, "giustificandosi" andando a pescare addirittura il caso Cogne che non centra nulla con il cristianesimo (e lo sai bene anche tu...ma sei furba) mentre il caso Sanaa centra eccome con la religione (e lo sai bene anche tu...doppiamente furba). Susan Dabbous con 2b ti do io un articolo da scrivere: ieri qui vicino a Treviso un marocchino 25enne ha stuprato una ragazza di 22anni. Ora tu dirai...embè quanti italiani violentano, ti sembra una notizia....si hai ragione, ma gli italiani non si ergono a professori, sono gli islamici che sono venuti qui a metterci l’anello al naso dicendoci che loro le donne le rispettano. Comunque ciò che penso del tuo articolo....VERGOGNATI!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

    • Di pint74 (---.---.---.48) 22 settembre 2009 19:40
      pint74

      "una persona che si dichiara lontana dalla massa si fa sempre notare!"
      Questa la riporto dal tuo commento Daniele.
      L’essere lontani dalla massa,attualmente ,non è che un vantaggio visto che la "massa" stessa stà letteralmente mandando a rotoli il paese con il proprio atteggiamento ed il proprio menefreghismo.
      Comunque queste che chiami"voci fuori dal coro",rappresentano quel poco che rimane del popolo italiano che ha ancora capacità di analisi e di critica obbiettive e non stereotipate come le tue.Gli unici che potrebbero rappresentare una speranza per un futuro migliore.
      Ti consiglio di staccare la spina alla TV e di non farti riempire la testa di "luoghi comuni",fatti proprio per tenere la "massa" nell’ignoranza e nell’incapacità di capire chi è realmente il proprio "nemico".


    • Di francesco da Firenze (---.---.---.248) 23 settembre 2009 14:26

      Grazie Daniele, sottoscrivo il tuo pensiero.
      A proposito, ricordando le parole di quell’imam in tv e di quella diciottenne, mi viene un dubbio: non sarà che a molti ascoltatori mancano delle basi di fondo per afferrare il comportamento di costoro? 
       Orbene dovrebbe essere noto che questa gente, è la miglire specialista al mondo ad adottare "al-taqiyya (dissimulazione); un atteggiamento di grande ipocrisia che si perpetua nelle comunità (specialmente sciite) e che nasce per difendersi dagli avversari, per non essere sopraffatti . Dire in pubblico una cosa e poi in privato farne un’altra è la loro principale caratteristica... N.B. è scritto nel Corano.
      Vedi, Daniele, affrontare argomenti così delicati, non è facile, e non è da tutti; bisognerebbe essere vissuti nei loro Paesi o magari dialogare a tu per tu con un imam con mente aperta e occhio guardingo, prima di profferire cazzate come quelle lette in questo blog. Non troverai alcuno di loro che sarà mai in grado di risponderti, si si, no no, ma te la girerà con grande sapienza deviandoti e facendoSi passare per vittama... così.

    • Di Antonio DS (---.---.---.168) 28 settembre 2009 02:35

      "ma gli italiani non si ergono a professori"

      Daniele, da quello che scrivi sei il primo ad ergersi a professore, o non sei italiano o hai fatto una gaffe mostruosa stile rag. fantozzi ;o)))

    • Di Daniele (---.---.---.100) 28 settembre 2009 11:19

      Antonio!!! Sono italiano, e visto che mi dai del professore, ecco il "tuo" professore cosa ti dice: "chiudi quella bocca e parla quando sei interpellato, altrimenti ti metterò una nota sul registro e convocherò i tuoi genitori"

  • Di pint74 (---.---.---.48) 22 settembre 2009 19:42
    pint74

    Articolo davvero ben fatto,complimenti.

  • Di Albania (---.---.---.149) 22 settembre 2009 20:11

    Complimenti per l’articolo.

    vacanzeinalbania.blogspot.com/

  • Di Sara Al Bukhari (---.---.---.115) 22 settembre 2009 21:19
    Sara Al Bukhari

    Purtroppo non ho visto la puntata, mi sarebbe piaciuto vederla; anche se già soche non sarei riuscita a reggerla fino in fondo...
    questo supposizioni e queste critiche che si danno alla religione islamica, sono asssurde, indegne; e la cosa è che non si ha la più pallida idea, di cosa si parla,o si legge, tanto per questo c’è il Vice direttore Magdi Cristiano Allam;

    ma ciò che è più assurdo e che manca nel discorso del Signor Vespa, forse se lo son dimenticati non saprei;
    si tratta di un "problema", ovvero la conversione di milioni di persone cristiane o meno alla religione islamica,
    in questi anni la comunità islamica, fatta non solo da persone immigrate nell’ Italia ma anche Italiane che si convertano all’Islam;
    Si trattadi un cambio di manovra importante e questo nel corso dei anni diventerà un vera è propia realtà con cui L’Europa cosi chiamata laica, dovra avere a che fare; Come penseranno di fare, i nostri cari amici Padani?
    Faranno una legge per questo o si sottopranno? un esempio: l’imam della comunità islamica a Napoli è Agostino Gentile, di Boscorale, ma come tanti altri, che ogni giorno ovvero per precisione ogni Giovedi si possono reccare a Roma per la conversione; c’è chi lo fa per sposarsi con una musulmana ( anche nella religione ebraica funzione nello stesso modo), e c’è chi crede pienamente in ciò che fa;

    Inoltre dimentichamo dei tasseli molto importanti, tra cui:

     solo il 14% dei musulmani di tutto il mondo appartiene alla religione islamica 

     si hanno avuto conquiste lontane in Europa dei arabi ( attenzione non to parlanbdo dell’Impero ottomano, loro con i loro giannizeri hanno fatto ben altro rispetto a ciò chiede la religione, ma questo ha una storia ben diversa), mi chiedo come mai non ci ritroviamo con dei paesi come la aspagna, il portogallo e il sud Italia totlamente islamiche;
    ripeto e qui lo voglio sottolineare la presenza dei turchi, nel est Europa ha sia dal punto di vista storico una presa al potere totlamente diversa;

    Inoltre un ultima frase:
    Paura di essere, paura di capire, paura di sapere (che è una forma perniciosa di ignoranza)
     

    • Di francesco da Firenze (---.---.---.248) 23 settembre 2009 14:39

      Cara Sara, evidentemente hai molta confusione in testa, e non te ne faccio una colpa...
      Qundo affermi che in Spagna e in altre zone dell’Europa esisteva tolleranza, tustai parlando di una volontà di ’reconquista’. Ebbene sappi che almeno l’italia non è quello stato di debosciati come per i primi secoli fu la Spagna (conquistata da al-Tarik nell’ottavo secolo). Poi dovrai spiegarmi di quale tolleranza parli quando all’epoca volavano le scimitarre se non ti sottomettevi "dhimmitudine" all’Islam e alle razzie "ghazwa". Credi proprio di vivere nel mondo dei citrulli? o degli ignoranti come hanno preteso che alcune di voi tali restassero per meglio sfruttarvi?

  • Di paolo praolini (---.---.---.27) 22 settembre 2009 23:54

    Convengo che il problema sia estremamente complesso, l’integrazione non si fa con le parole neppure con le trasmissioni di Vespa.
    L’articolo ha colto nel segno evidenziando come i casi messi in evidenza nella trasmissione possano essere isolati e ciascuno riconducibile a problematiche scatenanti di diversa origine.
    Cio’ non nasconde che l’Islam oggi pone dei vincoli granitici all’integrazione nel ns paese e viceversa.
    Come qualcuno a detto con chiarezza il processo mediatico dai Rom è passato all’islam.
    Ciò coincide in un momento storico in cui si intravede l’ingresso in Europa della Turchia.
    Bene credo che le differenze siano ancora grandi per poter raggiungere nuovi apparentamenti, forse sarà necessario fare qualche compromesso storico come fu fatto in passato tra due emergenti realtà.

  • Di Helton (---.---.---.232) 23 settembre 2009 00:13

    Trovo questo articolo molto ipocrita. Ad un certo punto Susan Dubbous dice:
    Dalle labbra della diciottenne escono proprio le parole che servono a fare incetta di telespettatori: “Non vado alle feste, non sono fidanzata e la ragazza uccisa si è comportata male”.
    E’ esattamente quello che pensa la stragrande maggioranza dei musulmani e delle musulmane che vivono in Italia.

    • Di (---.---.---.153) 23 settembre 2009 00:57

      Vedi è proprio questo il problema della televisione che genera opinione pubblica, tu ritieni che la maggior parte dei musulmani pensi che assassinare una donna per ragioni legate all’onore sia legittimo. Se proprio vogliamo trovare dell’ipocrisia nei musulmani, e ce n’è , si può cercare nelle scappatoie con cui si rimedia a certe circostanze, nel 99,9 per cento dei casi una situazione del genere in una famiglia islamica viene risolta con un matrimonio e non con un funerale, altrimenti dovremmo assistere ad una strage quotidiana. Non dimenticare che ci sono quasi un milione e mezzo di musulmani in Italia

    • Di (---.---.---.225) 23 novembre 2011 20:07

      This is way better than a brick & mroatr establishment.

    • Di (---.---.---.209) 26 novembre 2011 01:13

      Holy Toledo, so glad I ciclekd on this site first!

  • Di francesco da Firenze (---.---.---.248) 23 settembre 2009 15:35

    Non è certo colpa nostra se essi ci considerano degli infedeli o dei debosciati da riconquistare.

    @ quelli che parlano di Costituzione italiana da rispettare vorrei sottoporre alcune semplici domande.
    Mi spiegate perchè il presidente dell’UCOII Nur Dachan, nonchè ex presidente della Consulta islamica presso il Viminale, rifiutò di firmare la carta dei diritti degli stranieri?
    Mi spiegate perché quando si parla con uno di fede musulmana, il più delle volte ti risponde evasivamente o magari con degli sproloqui che non hanno alcuna attinenza all’argomento trattato? E se lo fa non saprà mai risponderti un bel si si, o un bel no no? Ditemi se questo non è voler nascondere qualcosa. Ricordiamo che tutti gli imam sono stati istruiti alla pratica della al-taqiyya, cioè alla dissimulazione per resistere al ‘nemico’ (tale considerato tra loro nei secoli - sunniti contro sciiti- e viceversa, oggi siamo noi).
    Cosa significa per voi quando essi dicono: “…ma nella Spagna musulmana c’era tolleranza, tacendo che in quell’epoca (a partire dalla sua conquista nell’ottavo secolo fino più o meno al quindicesimo) le conversioni forzate avvenivano con la spada! Certo ora non più.
    Allora, non vi sembrano questi loro atteggiamenti una nuova forma di “revance” dalle cocenti sconfitte subite dall’Europa a Poitiers, poi a Vienna, poi ancora a Lepanto ed definitivamente con il crollo dell’impero ottomano? La donna, di questo alter ego dell’uomo così oppressa, così disprezzata a me pare una forma di misoginia che conferma un odio verso se stessi e tenta di riversarsi sugli altri. Per queste ragioni è mia convinzione che la loro rigidità, prima o poi sarà causa di un crollo senza precedenti: questo avverrà il giorno in cui, come dice la Santanchè, esse prenderanno coscienza del loro status, anche grazie all’impatto col mondo delle libertà.

    			
  • Di Il Gufo (---.---.---.78) 28 settembre 2009 02:52

    "Il mondo delle libertà..."
    Cosa dire ad uno che pensa di stare nel migliore dei mondi possibili?
    Cosa dire a qualcuno che trova nella Storia solo il peggio per dimostrare una tesi assurda, ovvero che siamo noi gli oppressi e non quei popoli che muoiono di fame per garantire tutte le nostre "libertà", ivi compresa quella di infangare un’intera religione con argomenti pretestuosi?
    Complimenti per l’articolo, complimenti anche a Cosimo che stima quel matto reazionario di Biffi (colui che dichiara che l’Anticristo è vivo ed è un prominente filantropo che promuove le idee dell’ecumenismo, del vegetarianesimo, del pacifismo).

  • Di (---.---.---.25) 23 novembre 2011 14:25

    Kewl you suhold come up with that. Excellent!

  • Di (---.---.---.60) 26 novembre 2011 05:10

    Smack-dab what I was looknig for-ty!

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