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Persio Flacco

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Ultimi commenti

  • Di Persio Flacco (---.---.---.225) 14 dicembre 2019 22:45

    Congratulazioni, l’antisemita filoterrorista Corbyn, sconfitto, sta per lasciare la guida del Labour. Ora speriamo che al suo posto salga un "vero amico di Israele", come il vincitore di queste elezioni: https://www.israelhayom.com/wp-content/uploads/2019/07/bibi-johnson-1024x570.jpg

    Il lungo, corale, sforzo ha avuto successo. smiley

  • Di Persio Flacco (---.---.---.225) 11 dicembre 2019 17:31

    Volevo piantarla li, ma vedo che lei mi richiama in causa.
    Il senso del "chi è senza peccato..." è nel riconoscere l’altro come simile a sé anche nella debolezza della imperfezione. E’ questo che rende impossibile scagliare la pietra, perché sarebbe come scagliarla anche contro se stessi.
    Questo certe persone non lo vogliono accettare, non vogliono specchiarsi nell’altro perché della loro faccia hanno fatto una immagine ideale.
    Per questo chi omaggia padri della patria che hanno teorizzato e praticato il terrorismo come legittimo strumento di lotta politica non intendono specchiarsi nei terroristi di Settembre Nero: perderebbero la loro posticcia superiorità morale che consente loro di scagliare la pietra giudicando il terrorismo degli altri. Alcuni lo chiamano doppio standard morale, io la chiamo ipocrisia da sepolcri imbiancati.

    Ma tornando a Corbin, qualcuno dubita che se Corbin e il Labour smettessero di sostenere il BDS e di criticare il regime israeliano per la pratica dell’apartheid, per le punizioni collettive (alcune sotto forma di stragette spot, altre di lunga durata come i 13 anni del blocco di Gaza, per la cinquantennale pulizia etnica soft (ma altrettanto efficace) che va avanti nei Territori, magicamente le accuse di antisemitismo, e ora (novità!) di complicità col terrorismo, contro di loro cadrebbero?

    Qualcuno dubita che se Corbin e i Labour diventassero "amici di Israele" aka "rinnegati dei loro valori e principi" e la piantassero di osservare con troppa attenzione cosa fa il regime sionista israeliano, non andrebbe di persona Netanyahu ad abbracciarli condonando loro ogni colpa?

    Io ne sono sicuro. Ma finché non lo faranno la fatwa continuerà a mobilitare tanti solerti sezionatori di capelli disposti a trovare, alla bisogna, tracce di antisemitismo anche nel gatto di Corbin, che magari ha fatto pipì sullo zerbino del vicino ebreo.

    L’ipocrisia mi disgusta, non provo alcun rispetto per gli ipocriti.

  • Di Persio Flacco (---.---.---.225) 11 dicembre 2019 17:02

    Sentipensare... che bel significante. E che bello leggere le donne indigene esprimere tanta complessa e ampia coscienza di sé. Siano benedette.
    E alla "femminista bianca": pfui!

  • Di Persio Flacco (---.---.---.225) 9 dicembre 2019 19:52

    Nel Labour ci sono problemi di antisemitismo, dice? E’ probabile, dal momento che la Purezza non è di questo mondo. Esiste qualcuno o qualcosa indenne dd impurità? Esiste (può esistere) qualcuno che in sé non abbia nemmeno l’ombra di un pregiudizio razziale?

    Io credo di no, ma questo autorizza un altro (gli avversari di Corbin, ad esempio) ad impancarsi giudice?

    Circa 2019 anni fa un ebreo, con un colpo di genio, risolse una questione un po’ più spinosa di quella del Labour "antisemita", invitando chi è senza peccato a scagliare la prima pietra. Si sa come è andata, ma erano altri tempi: la gente era più onesta intellettualmente, e nessuno mentì per cavarsi il gusto di scagliare la pietra o per mettere sotto accusa qualcun altro per antisemitismo.

    Ma non è più questo il punto, mi sembra. Nella sua requisitoria lei ha abilmente trasformato l’accusa di antisemitismo, in po’ forzata, in quella di filoterrorismo. Corbin, avendo posto dei fiori sulla tomba dei terroristi palestinesi di Settembre nero, ha dimostrato di essere fiancheggiatore del terrorismo. Uhm, forse era più sostenibile l’accusa di antisemitismo. smiley

    Deve essersene reso conto, visto che l’ha fatta rientrare dalla finestra col dire che se Corbin non simpatizza con TUTTI i movimenti terroristi ma solo con quelli anti israeliani allora vuol dire che è antisemita.

    Il teorema non sta in piedi, ed evito anche specificarne i motivi.

    Ma è possibile che a qualcuno stia particolarmente sulle scatole Israele per certi motivi suoi, e ciò non farebbe di lui un antisemita, visto che lo Stato di Israele non è "gli ebrei".

    E’ anche possibile che gli stiano sulle scatole gli ebrei, e nemmeno questo farebbe di lui un antisemita, se trattasse gli ebrei col rispetto dovuto, se non agisse per discriminarli o per insultarli, o per diffondere menzogne su di essi in modo da danneggiarli o colpirli. O no?

    Per distendere il clima concludo con una divertente storiella. 

    Due ebrei si incontrano, scambiano qualche chiacchiera, poi uno dice ammirato all’altro:

    che bell’orologio che hai

    Ti piace? Era di mio padre. Me lo ha venduto poco prima di morire.

    Secondo lei chi ha ideato questa storiella, un ebreo o un goy?

  • Di Persio Flacco (---.---.---.225) 9 dicembre 2019 14:22

    Assolutamente d’accordo con l’analisi; lo sono meno nel considerare la riforma della prescrizione parte della soluzione del complesso (ma neanche tanto) problema della inefficienza della Giustizia. Visto che l’istituto della prescrizione è un espediente per rimediare alla insistenibile lunghezza del procedimento giudiziario, questa riforma è in realtà la riforma di un espediente. smiley

    La soluzione è invece quella che tu accenni in finale: "in tutti i paesi a democrazia avanzata, dopo un primo giudizio di colpevolezza, si è ritenuti colpevoli fino a prova contraria"

    E ciò lo si ottiene facilmente condizionando l’istanza di revisione del processo alla presentazione di validi motivi per l’accoglimento.

    Basterebbe modificare due articoli: uno del codice di procedura penale e uno del codice di procedura civile.

    Purtroppo Bonafede è totalmente sordo da entrambe le orecchie e cieco da entrambi gli occhi, così che non si avvede di ciò che è ovvio.

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