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 Home page > Tribuna Libera > Perché credo che Arrigoni se la sia andata a cercare

Perché credo che Arrigoni se la sia andata a cercare

Dispiaciutissimo per l'epilogo tragico del rapimento dell’attivista italiano Vittorio Arrigoni. Questa storia, però, mi dà la conferma ancora una volta di non aiutare chi non vuole essere aiutato. Purtroppo il mondo arabo in certi aspetti è molto lontano dal nostro modo di vivere e dalla nostra cultura.

Credo senza esagerare che in molte zone stiano vivendo il loro medievo. Noi abbiamo superato il periodo delle crociate rafforzando con il tempo il rispetto per ogni religione. Auguro al mondo arabo lo stesso. Ma al momento non vedo barlumi di speranza purtroppo.

Spiace per la morte di un individuo, ma se l’è andata a cercare. La scelta che ha fatto non è stata quella di un rischio calcolato ma di un suicidio programmato per incapacità a comprendere la mentalità degli islamici e a supporla identica a quella occidentale, errore che ancora si continua a fare non solo nella gente normale ma perfino tra i nostri politici, altrimenti gli islamici in occidente ci sbrigheremmo a mandarli a casa loro rapidamente.

Arrigoni contava sul fatto di essere di sinistra e schierato a favore degli islamici e sul senso di umanità e riconoscenza, che dovrebbe essere insito in qualsiasi cultura. Due grossi errori che gli sono costati la vita.

Inoltre l’attivista era accecato dall'occhio ideologico e quindi non è riuscito a distinguere fra carnefici e vittime. I suoi amici di Hamas non sono migliori dei salafiti che gli hanno tirato il collo, quindi questo cosidetto pacifista è stato vittima di un regolamento di conti. Chissà se, mentre il cappio si stringeva intorno al collo, lo ha capito.


Arrigoni era un feroce antisemita, odiava gli ebrei ed era favorevole alla distruzione dlelo Stato di Israele, questo emerge dai suoi scritti e dal suo sito internet. (la redazione tiene questo passaggio nonostante creda che non sia corretto, ndr). Peccato che ad ucciderlo siano stati i suoi "amici", quelli che come lui vogliono la distruzione di Israele.

La sua morte è la dimostrazione che con i violenti il dialogo non serve a nulla. Mi dispiace che ci siano tanti illusi, come il povero Arrigoni, convinti di poter cambiare il mondo con le chiacchiere: si infilano da agnelli inermi in un branco di lupi e si rendono conto del grandissimo errore di valutazione commesso solo quando è troppo tardi per rimediare.

Arrigoni era un utile idiota nella definizione di Vladimir Lenin. Talmente imbottito della filosofia mondialista, buonista e islamista che non solo si è fidato delle balle che gli hanno inculcato nel cervello ma se ne è fatto portavoce: siamo tutti uguali, ci vogliamo tutti bene, bisogna ospitare tutti, poveri palestinesi oppressi, israeliani cattivi e razzisti. Talmente utile che apparteneva all'ISM organizzazione che serve e supporta i terroristi di Hamas. Talmente idiota che per le sue idee è andato a vivere con i leoni ed adesso non ci lamentiamo se l'hanno massacrato, era prevedibile. Mi spiace per l'uomo. Spero solo che questo sia di insegnamento agli altri utili idioti che ci ritroviamo in italia.

Il pacifinto è stato ammazzato dai suoi stessi "amici" che difendeva tanto. Voleva forzare il blocco marittimo israeliano. Difendeva criminali ed assassini che nei giorni scorsi hanno sparato piu di 150 missili qassam a sud di Israele. Mi spiace per una vita persa indubbiamente, ma attento con chi ti schieri.

E’ inutile,quindi, che ci scandalizziamo per la semplice applicazione della loro mentalità e fede, pensando che dovevano agire logicamente e umanamente secondo il nostro metro di giudizio. Questa è la riconoscenza che i criminali islamici hanno per persone, come questo ragazzo plagiato dai comunisti e dall’ideologia pacifinta, che si dedicano al loro bene e alla loro causa. Riflettano gli ottusi sinistri che parteggiano per questa gentaccia fanatica e cattiva e, se ne sono capaci, riflettano se in campo israeliano sono mai stati commessi atti di simile ferocia gratuita.

Perciò toglietevi le fette di salame dagli occhi e non pensate che il fatto sia stato solo un caso particolare, da loro e per loro è la norma! Piuttosto iniziate a preoccuparvi per gli islamici che sono da noi, perché appena potranno faranno lo stesso e anche peggio, nonostante l’apparente moderazione che per ora ci mostrano. E questo sia a quelli di sinistra che gli si mostrano amici come ha fatto, sbagliando, Arrigoni sia a tutti gli altri buonisti e possibilisti.

Commenti all'articolo

  • Di Damiano Mazzotti (---.---.---.213) 8 luglio 2011 13:27
    Damiano Mazzotti

    gli estremisti esistono in tutte le culture... c’è chi usa il coltello e c’è chi usa i certificati fregatura bancari... 4 cretini non rappresentano la popolazione palestinese... ma sul fatto che buona parte della popolazione palestinese sia estremista posso essere d’accordo... del resto anche buona parte della popolazione israeliana è estremista... E se tutti questi estremisti facessero uno o due figli a coppia, invece che 4 o 5, nell’arco di 40 anni avremmo risolto molti problemi alla radice...

  • Di (---.---.---.191) 8 luglio 2011 23:12

    mamma mia che articolo ce ne fossero di giornalisti come te che scrivono la verita  complimenti . ce ne sono di pacifinti con la tessera di hamas che guadagnano sulla morte di questa povera gente da entrambi le parti

  • Di (---.---.---.137) 9 luglio 2011 12:50

    Questo articolo mi fa molto arrabbiare. Io non sono un giornalista, e neanche un viaggiatore. Non sono mai stato in Palestina, tanto meno in un paese a maggioranza mussulmana. Tu, signora che scrivi questo articolo, spero che tu ci sia stata. Solo così potresti permetterti di affermare che alcune culture islamiche stanno vivendo il loro medioevo. Inoltre denoti un visione della storia con cui sono in totale disaccordo: le nostre conquiste sociali si sono consumate con incredibli sacrifici di altre parti del mondo, e nel complesso la storia non sta progredendo. Le sofferenze dei popoli, perché essi sono sempre vittime, non sono dovute la religione che hanno, e nemmeno la cultura che hanno ricevuto dai loro antenati. Io non sono nemmeno uno storico, eppure so che nei secoli le civiltà a maggioranza mussulmana sono state spesso esempio sociale e culturale per l’Europa, che ora si fa paladina, in un ascesso di americanismo, di valori che non le appartengono in modo esclusivo.

    Io non ho alcun interesse politico e non supporto alcuna civiltà in particolare, anzi non me ne frega un cazzo mi occupo di tutt’altro. Ma le riflessioni sulle culture e sulle religioni le ho fatte, e ho realizzato, con umiltà, che conoscersi e rispettarsi è qualcosa di assolutamente innato ed indispensabile per vivere insieme. Quando a Salonicco, in pieno impero Ottomano, conviveva la più grande comunità ebraica d’Europa con una maggioranza mussulmana ed cristiano-ortodossa non credo che queste diverse culture non si consocessero, non si rispetassero. Poi le guerre, le occasioni politiche, gli interessi dei potenti hanno cambiato le cose. A causa dell’espansionismo cristiano nel mondo in moltissimi luoghi comunità di altre religioni o culture hanno dovuto forzatamente convivere con la nostra, per loro estranea o solo sentita nominare, alcune volte siamo stati accolti come amici e fratelli: in rispota ci sono stati solo stermini, segregazioni vessazioni di ogni tipo, sempre, dovunque. L’Occidente è una civiltà terribile: sta distruggendo il mondo, l’arroganza della sua scienza sta sta cancellando tutto ciò che pensa in modo diverso. Ha trasformato i suo valori in quelli dell’intera umanità.

    L’Oriente, l’Islam, non hanno come modello e fede l’assassinio degli occidentali, in Palestina c’è una guerra, tutte le guerre fanno schifo, e sono piene di missili. Prendere le parti di qualcuno in una guerra è tanto assurdo, quanto quasi inevitabile quando vivi in una terra di guerra. Non sono le intere civiltà che vogliono la guerra, esse la subiscono. Non è la civiltà palestinese o araba, o la religione mussulmana che ha ucciso Arrigoni, sono stati quelle persone.

    Non sono i popoli che compongono la nostra civiltà ad essere colpevoli. Ogni generazione si trova nella sua epoca, e di essa si fa rappresentante, non si può dare la colpa ai popoli.

    Si devono studiare le civiltà, non odiare. La civiltà cui ognuno appartiene, va criticata, va vissuta criticamente, non va odiata.

    Arrigoni, brav’uomo, coraggiosamente, senza chidere niente in cambio, ha vissuto con un intero popolo, che lo amava, la gente di Gaza gli voleva bene.

    Egli era critico, viveva criticamente la sua civiltà, e quella che lo ospitava, che amava e che per questo voleva aiutare.

    Israele fa parte dell’Occidente, non è un paese isolato, e commette crimini terribili contro i popoli che lo circondano. Badate bene, non il popolo israeliano, che esiste, va consciuto e rispettato, lo stato di Israele, che utilizza i valori della religione della sua maggioranza per giustificare beceri interessi politici. Esiste un modo critico di essere israeliano, palestinese, italiano.

    Non si può osare criticare una persona che ha vissuta in mezzo alle differenze affermando che se l’è andata a cercare signora scrittrice di questa spazzatura. Tu non conosci niente evidentemente, molto meno di me che sono un ignorante. Io fossi in te, e infatti siccome sono in me lo faccio, rispetterei chi utilizza la sua vita per conoscere, aiutare gli oppressi e viene ucciso perché alcuni sono folli.

    Non si può credere che bisogna stare a casa propria perché altrimente dalla tua morte si avvantaggiano chissà quali potenti. I potenti muovono i loro fili, e noi miseri muoviamo i nostri, non ci facciamo guidare da nessuno scegliendo. Arrigoni si è sacrificato certo, ma non per questo è un ingenuo, sciocco o una marionetta, come puoi dirlo signora?

    Era uno dei pochisimi occidentali a Gaza, poteva mediare, per noi, una cultura diversa e farcela capire. E’ una perdita terribile, come uomo, e per il ruolo che aveva.

    Il mondo è terribile, va vissuto, e ametto che eticamente sia difficile vivere con coscienza della realtà, è più facile chiudersi nel proprio localismo rassicurante. Penso sia legittimo. Ma è eroico non farlo, e guardare dall’alto in basso, tacciando di ingenuità, chi sa più di te, è molto stupido.

    Arrivederci.

    Jacopo

    • Di Geri Steve (---.---.---.5) 9 luglio 2011 15:41

      Sono d’accordo con te quando scrivi:
      ... conoscersi e rispettarsi è ... indispensabile per vivere insieme.
      Si devono studiare le civiltà, non odiare. La civiltà cui ognuno appartiene, va criticata, va vissuta criticamente, non va odiata.

      Pero’ riesco ad essere in disaccordo, piu’ o meno forte, su tutto il resto, mentre con la Raffaella Pelloni sono in disaccordo soltanto su alcuni punti, mentre tu sostieni che lei "scrive spazzatura" e che "non capisce niente".

      Tu affermi di non essere un giornalista, di non essere un viaggiatore e di non essere uno storico, pero’ spari tutta una serie di affermazioni, di cui tu sei visceralmente convinto. Non ci dici perche’ ne sei convinto, da dove ti vengono, se sono idee tue o se e’ una ideologia a cui tu aderisci.

      Ci dici soltanto che chi -come l’autrice- non la pensa come te "ti fa molto arrabbiare". E allora lei, io e altri dovremmo tacere per non farti arrabbiare???

      pesco a caso dal tuo sfogo affermazioni come:
      "Le sofferenze dei popoli, perché essi sono sempre vittime, non sono dovute alla religione che hanno, e nemmeno alla cultura che hanno ricevuto dai loro antenati."

      Io la penso al contrario, e mi vengono subito in mente le due guerre mondiali del secolo scorso in cui tanti popoli hanno certamente sofferto e per cui, fra le cause principali ci metto proprio la religione e la cultura: il nazismo era una religione e una cultura del superuomo, del militarismo, dell’obbedienza... devo tacerlo per non farti arrabbiare?

      pesco ancora a caso dal tuo sfogo affermazioni come:
      "L’Occidente è una civiltà terribile: sta distruggendo il mondo, l’arroganza della sua scienza sta cancellando tutto ciò che pensa in modo diverso. Ha trasformato i suoi valori in quelli dell’intera umanità."

      Che la civilta’ "occidentale" abbia fatto anche cose orribili e’ sicuramente vero, ma perche’ fai queste affermazioni? io ci vedo una tradizione catto-comunista di addossarsi tutte le colpe del mondo. Per piu’ di mille anni a Samarcanda e a Zanzibar altre civilta’ hanno mantenuto il mercato degli schiavi (slavi e centroafricani) mentre quella "occidentale" e’ ricaduta in questa "cosa orribile" per un periodo relativamente breve ed e’ stata in grado di uscirne.

      Quella poi della "arroganza della scienza" e’ veramente notevole! La scienza e’ -storicamente- occidentale, nasce dall’illuminismo ed e’ l’esatto opposto dell’arroganza, in quanto e’ aperta ad ogni dibattito e ad ogni revisione (anche se esistono scienziati arroganti).

      Qui io -a costo di farti ancora arrabbiare- ci vedo invece la arroganza di una sottocultura che non accetta alcun confronto ma sostiene i suoi segni zodiacali, gli oroscopi, i tarocchi, i miracoli, le pseudo-medicine alternative, le cure miracolistiche alla Di Bella...

      Le sottoculture non sono ne’ di destra ne’ di sinistra, ma effettivamente c’e’ chi ne sposa fideisticamente una (o piu’) in quanto la ritiene "alternativa al sistema", analogamente ai neri americani che abbracciavano l’islamismo in quanto alternativo al cristianesimo capitalista.

      Geri Steve

    • Di Giuseppe Fusco (---.---.---.82) 9 luglio 2011 17:34

      Beh ... lasciamo perdere il problema della schiavitù e dell’occidente, per nulla uscito da questa "cosa orribile" (il neocolonialismo e imperialismo occidentale continuano a creare schiavitù) e che ha fatto parte da sempre della sua storia.

      Dire che la scienza sia "storicamente occidentale" e che "nasce dall’illuminismo"

      • dimentica le conquiste della scienza sia in occidente che altrove precedentemente l’illuminismo.
      • misconosce che la matematica, la medicina, l’astronomia non hanno proprio il copyright in occidente. Altri ci hanno preceduto e se abbiamo raggiunto certi risultati dovremmo quantomento "citare le fonti".
      Il fatto che oggi abbiamo raggiunto certi risultati (e non sempre in modo da esserne fieri) non deve illuderci di essere superiori ... ogni civiltà ha i suoi grandi momenti e i suoi momenti peggiori ... quante grandi civiltà del passato sono ancora grandi? Domani sarà lo stesso ... quello che si è oggi verrà dimenticato e qualcun altro siederà al posto d’onore (o del disonore). Quindi attenti ai giudizi sommari.

      Forse il segreto del vero progresso è nell’integrazione senza annullare la ricchezza delle diversità (ognuno ha qualcosa che può e deve essere condiviso per crescere insieme), nel rispetto reciproco ... dove tutti abbiamo da imparare ... nessuno-NESSUNO escluso!

  • Di (---.---.---.44) 9 luglio 2011 18:10

    hai fatto una lezione di storia parla di oggi .  I mussulmani non vogliono convivere con gli occidentali ,adeguarsi al loro modo di vivere vogliono togliere il crocefisso dai posti publici proviamo a farlo noi ai loro paesi ,sarete condannati a morte .  arrigoni era soltanto uno che publicizava i suoi fratelli terroristi di hamas .  Di cosa viveva arrigoni , come si guadagnava da mangiare , ma qualche dubbio mi viene mmmmm............. la gente si spacca la sciena e lui tira avanti ma con quali soldi....  sara la famiglia benestante .Lo stato di israele si difende soltanto dalle continue continue agressioni dei tuoi amici di hamas carissimo pacifinto . nel complimentaemi di nuovo per l articolo vi saluto            A C

    • Di Giuseppe Fusco (---.---.---.82) 9 luglio 2011 19:10

      Lo stato di Israele si difende soltanto? Mah ... sarà ...
      Dimenticare la storia conviene, come che gli stessi Israeliani venivano considerati terroristi dai Britannici (occidentali se non sbaglio), ad esempio per le operazioni dell’Irgun (chi finanziava? Dubbi?) ... organizzazione considerata come oggi è considerata Hamas e altre organizzazioni terroristiche.
      Come si vede alcune cose, idee, appoggi cambiano con il tempo ... a convenienza ... ieri, oggi, domani ...
      Personalmente credo che schierarmi a senso unico da una parte o dall’altra mi farebbe cadere dalla padella alla brace. Entrambi hanno diritto a una terra. Ma in entrambe le parti ci sono alcuni che vogliono annullare l’altro.
      Purtroppo vedo molti morti e molti interessi da parte di chi appoggia gli uni o gli altri. Sono proprio quei sostenitori interessati i veri colpevoli ... e quanto offrono fa credere ai diretti protagonisti di essere dalla parte della ragione.

  • Di (---.---.---.254) 10 luglio 2011 14:32

    Cari Geri, Giuseppe e gli altri commentatori,
    il dibattito sull’argomento mi sembra positivo, quindi introduco qualche altro ragionamento, vediamo se risulta fertile come i precedenti.

    Prima ribatto rapidamente: spero di non fare tanta paura da zittire tutti gli antagonisti! Forza, dialogare è bello sorpattutto con chi non è d’accordo con te smiley Le opinioni dell’articolista sono fuori di testa per come la vedo io, e anche alcune di Geri, come ti ha fatto notare qualcun altro, ma dobbiamo essere tutti pronti a metterci in discussione, io ci voglio provare.
    Inoltre la mia sottocultura vuole il confronto, e non è né di Di Bella (cavoli, qualcuno ancora se lo ricorda!), né di altre dottrine cosiddette "pseudoscientifiche" che non m’interessano, ma è mia, e lo rivendico con orgoglio (cit.). La critica alla scienza era di qualità non metodologica: il Metodo è una grande conquista, anteriorissima all’Illuminismo (il cui positivismo sfrenato è stato spazzato via dalle rivoluzioni novecenteche), ma è uno strumento, i cui risultati prescindono dalla sua bontà intrinseca.

    Vogliamo parlare dell’oggi? Mi sembra che i popoli musulmani (ho letto che si preferisce questa grafia con una esse) siano tutt’altro che restii a contaminazioni con i nostri valori, ma rivisitandoli con le loro categorie. Io non sono buonista, ma ritengo che i grandi cambiamenti avvengano a discapito del volere delle minoranze tradizionaliste, conservatrici, che si oppongono alle invasioni. L’Occidente sta invadendo il mondo, da secoli. E’ un po’ assurdo che prevalga l’idea qui da noi che siamo noi ad essere invasi no?

    La storia invece. Le colpe dell’Occidente sono più grandi perché la sua visione del mondo è dominante, va maggiormente criticato perché è più potente. Gli errori/orrori dei nostri antenati sono un grande peso collettivo, difficile da sopportare. Per non parlare di quelli di oggi, che non distano molto dai più antichi.
    Inoltre le religioni sono una cosa, e permeano le culture molto spesso. Le ideologie politiche totalitarie come il fascismo o il nazismo, o lo stalinismo non sono religioni. Hanno degli aspetti fideistici, spostati invece che su divinità, su altre cose, ma la religione è un impianto più strutturato e stratificato di una cosa imposta da un regime a un popolo (che anche qui è vittima, di se stesso magari).
    Attenzione poi sulle cause della seconda guerra mondiale. Le dittature in Europa sono state spinte dalle democrazie dominanti, per esempio in Italia. E la Germania è precipitata nel Nazismo anche perché è stata abbandonata e punita dalle altre potenze.

    In definitiva, l’atteggiamento di Arrigoni era rispettabile, e utile. Ci, quanto meno mi, ha arricchito. Quindi, studiamo, leggiamo, guardiamo, e poi discutiamo, diciamo stronzate quante ne vogliamo. Ma stiamo pronti a ricevere feroci critiche, quando ce le meritiamo!

    Jacopo

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