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 Home page > Attualità > Politica > No alla riduzione dei parlamentari

No alla riduzione dei parlamentari

Sì, avete letto bene: sono contrario alla riduzione del numero dei parlamentari così come è stato proposta dal segretario del Pd Pierluigi Bersani. Ecco perché.

Premesso che al fine di guarire i conti pubblici servirebbe a poco, per quanto riguarda lo stato di salute della nostra democrazia sarebbe una nuova botta negativa, l’attuale legge elettorale, la Porcata (così definita dal su estensore, il ministro Roberto Calderoli) dà al segretario di partito il potere di nominare i parlamentari che non possono essere eletti dai cittadini, i quali sono chiamati a tracciare semplicemente una croce sul simbolo del partito prescelto. 

Un dimezzamento dei parlamentari permetterebbe ai segretari (o padroni) di partito di circondarsi ancor più che oggi di fedelissimi e lacchè rafforzando così l’attuale oligarchia. Insomma, sempre gli stessi privilegi ma a meno persone e con più potere; la riduzione del numero dei parlamentari senza una concreta proposta di nuova legge elettorale è solamente fuffa ed è pure pericolosa per la democrazia.

Caro Bersani, io sono per il maggioritario uninominale come in Gran Bretagna o negli Stati Uniti, dove i candidati si misurano uno contro uno per rappresentare il proprio territorio. E tu? Per ora hai solamente farfugliato qualcosa in ungherese ma non è che si sia capito benissimo francamente… Allora proponi qualcosa di concreto altrimenti non sei tanto diverso da quel Beppe Grillo che accusi (giustamente) di demagogia.

Non ci sono solo riforme istituzionali, per ridurre i costi della casta intanto potreste chiudere i ristoranti di Camera e Senato ed andare a spendere quei soldi con i quali vi paghiamo nei ristoranti dove mangiano tutti i cittadini, così magari li rimettete anche un po’ in circolo quei contanti ed invece di dimezzare i parlamentari, perché non vi dimezzate lo stipendio?

O perché non abolire il finanziamento pubblico ai partiti, come gli italiani avevano votato con il 90,3% di voti a favore nel referendum radicale del 1993? Infatti non capisco perché io debba finanziare con le mie tasse partiti che non ho mai votato e che non voterò mai.

Oppure molto più semplicemente, caro Bersani, fai un giro qui, che c’è l’imbarazzo della scelta!

Commenti all'articolo

  • Di illupodeicieli (---.---.---.36) 17 agosto 2011 20:19

    per lo stipendio di parlamentare mi pare che non si possa fare nulla in quanto è agganciato a quello dei giudici o dei magistrati ,oltre che a quello dei consiglieri regionali: o meglio, tutte queste categorie si agganciano , fanno riferimento,ai parlamentari.Per il resto è logico che la legge elettorale vada cambiata.Quanto a Grillo sarà antipatico ma diverse cose che dice e fa le condivido, come quando va contro i privilegi concessi ai concessionari di stato.

  • Di (---.---.---.168) 17 agosto 2011 20:41

    bisogna ridurre pareccchio gli stipendi a ministri e parlamentari, tramite legge ordinaria! Punto ! 

  • Di (---.---.---.168) 18 agosto 2011 00:22

    il maggioritario in Italia è una Jettatura come si è già visto...

  • Di paolo (---.---.---.14) 22 agosto 2011 08:07

    Salvatore ,vada per il maggioritario uninominale ,vada per la soppressione del finanziamento pubblico ai partiti ,vada per tutte le soluzioni che ci presenti ma la teoria del minor numero di parlamentari maggior controllo politico mi sembra alquanto surreale . Se la qualità dei nominati è più o meno la stessa ne puoi controllare 10 come cento ,semmai hai l’onere di doverne accontentare 100 anziché 10 .

    Un Parlamento ridondante ,pletorico ,assolutamente sproporzionato per le dimensioni del paese (il doppio dei parlamentari USA) non solo è un’assurdo in se ma è anche controproducente proprio perché devi tenere insieme più nominati ,con tutto ciò che consegue.
    Anche la soluzione del dimezzamento di stipendio è assolutamente velleitaria ,non lo faranno mai e lo hanno dimostrato nell’ultima finanziaria .
    Considera poi che ogni parlamentare si avvale di un’ufficio ,di collaboratori ,utilizza mezzi pubblici e via dicendo (leggiti la Casta) .
    Infine non sottovalutare la portata etica e quindi politica di una decisione di dimezzarli . E’ un segnale che qualcosa starebbe cambiando veramente in questo paese . E ti sembra poco ?
    ciao

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