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Mondiali di Nuoto Roma 2009 all’insegna dell’“Italian Style”

La Città eterna si è dichiarata pronta alla sfida dell’anno. Rai Tre ci propone quasi interamente le giornate di gara, le piscine all’aperto che ospitano le prime gare di tuffi, sincronizzato e pallanuoto vanno –molto lentamente– riempiendosi giorno dopo giorno. Le inquadrature si soffermano sulle nuove piattaforme, sulle vasche scintillanti al sole circondate dagli alberi del Foro Italico, sui giganteschi teloni azzurri coperti dagli sponsor. Che spesso coprono parti di progetto mai completate.

Sabato 16 Luglio 2005 il Presidente della FINA Mustapha Larfaoui annunciava che la 13esima edizione dei Campionati Mondiali delle Discipline Acquatiche del 2009 si sarebbe svolta a Roma.

 

Venerdi 16 novembre 2007 la FIN (Federazione Italiana Nuoto) si impegnava a creare un edizione memorabile, con la collaborazione del Comitato organizzatore presieduto da Giovanni Malagò di CONI, Comune, Provincia, Regione, e del Governo, che due anni prima l’ha insignita del titolo di “Grande evento di interesse nazionale”, e puntava ad accrescere l’impiantistica sportiva sul territorio. Ecco le più rilevanti opere da creare:

-  La Città dello Sport presso l’Università Tor Vergata;

- Il Museo dello Sport, le foresterie e le opere urbanistiche di viabilità e servizi;

- Tre impianti natatori con foresterie per atleti e studenti (l primo nella zona di Pietralata presso l’Università “La Sapienza”, il secondo nella zona Valco San Paolo presso l’Università “Roma Tre”, il terzo ad Ostia);

-  Il nuovo Palazzo del Tennis al Foro Italico;

- Opere di manutenzione straordinaria delle piscine del Foro Italico;

- Opere di urbanizzazione e viabilità relative alla realizzazione dell’impiantistica pubblica correlate al Campionato del Mondo;

- La realizzazione e il completamento di quattro impianti natatori nei comuni di Frosinone, Tivoli, Anguillara e Monterotondo;

- La realizzazione di un impianto natatorio nel Comune di Anzio.

 

Sabato 18 luglio 2009 scopriamo i luoghi che stanno ospitando la kermesse:

- Il Foro Italico: quattro piscine fisse, due provvisorie ed il villaggio che ospiterà le squadre;

- Ostia: allestito il Polo Natatorio, le strutture per le gare di nuoto libero;

- Sono stati ultimati pochi giorni fa – con i nuotatori già in vasca per i primi allenamenti – i lavori per gli impianti di Pietralata, Valco San Paolo (dove mancano però le foresterie);

- Incompleto invece il sito di Tor Vergata;

- Il progetto dell’architetto Calatrava è stato bloccato per mancanza di fondi.
 

L’occhio più attento noterà che qualche piccolo particolare è stato perso per strada, ma l’inaugurazione è stata un successo e l’edizione sta andando avanti senza troppi intoppi. La parola più usata durante la conferenza stampa di presentazione è stata “Miracolo”. In effetti tre mesi fa la situazione era davvero deprimente. Nessun impianto era stato ancora ultimato. Sono stati resi necessari ulteriori tre turni di lavoro notturno per poter permettere alle squadre arrivate nella capitale di scendere in vasca, seppur tra impalcature, operai e pareti ancora fresche di vernice.

E così anche gli atleti potranno vantarsi di aver vissuto l’Italian Style. Gli basterà non prestare molta attenzione a tutto ciò che gli sta accadendo intorno, armarsi di tanta pazienza ed imparare in fretta la mitica “arte di arrangiarsi”.

Commenti all'articolo

  • Di Giovanni Austro (---.---.---.100) 22 luglio 2009 17:01

    Articolo bellissimo...

    Grazie Stefano il tuo pezzo é puntuale, e mette in luce le inadempienze di queste giunte comunali, che indipendentemente dal colore, risultano sempre vacue come bolle di sapone!

  • Di Francesco Coviello (---.---.---.51) 22 luglio 2009 20:31

    Quoto! La gestione progettuale dei fondi comunali, regionali, nazionali ed europei, in questo paese è in mano a degli incompetenti!

    Francesco

  • Di Federico Pignalberi (---.---.---.149) 22 luglio 2009 21:47

    Già Le Iene e Report avevano mostrato come i lavori fossero, in molti cantieri, allo stato iniziale o non fossero iniziati affatto.

    A questa situazione aggiungeteci poi che quattro cantieri (piscine con annesse foresterie) erano stati posti sotto sequestro giudiziario in quanto per la loro realizzazione era indispensabile la <<presenza di un’intesa con l’assessore all’Urbanistica, condizione che nel caso in esame manca>>. Tanto che la Procura di Roma ha indagato il commissario straordinario per i mondiali di nuoto, Claudio Rinaldi, per abuso edilizio.

    Il Governo è dovuto internire con decreto ad hoc (una volta si sarebbe detto ad personam) che modifica il meccanismo per l’edificazione su terreni vincolati.

    Notizia dell’ultima ora: Riccardo Corbucci, il vicepresidente del IV municipio di Roma che ha scoperto e denunciato per primo alla stampa gli abusi relativi ai cantieri per i mondiali di nuoto, ha denunciato alla polizia un tentativo di spionaggio. Mentre parlava con la rappresentante del comitato di Settebagni, un commerrciante si è accorto che lo stavano riprendendo da un’auto ferma sul lato opposto della carreggiata. Lo ha avvertito. Corbucci, voltatosi, ha visto la macchina e un uomo fermo su uno scooter più in lontananza. I mezzi, allora, si sono allonati. La polizia, dalle targhe, è risalita ai proprietari dei mezzi: uno dei due è un ex carabiniere.

    Ecco a voi, per il gusto dei palati più fini, i mondiali di nuoto all’italiana. Con annessa inchiesta giudiziaria e spy story. 

  • Di Giuseppe Gradella (---.---.---.11) 27 luglio 2009 12:54

    Non so voi ma leggendo queste notizie io un po’ mi sento affogare, l’apnea non può essere eterna..
    Io mi chiedo quale è il limite a tutto questo sciempio e pressapocaggine, ci vantiamo di essere i primi della classe nell’arte di arrangiarci, io invece me vergogno un poco e mi fa male, citando Franco Battiato, e l’unica scelta che a volte mi sembra sia lasciata a noi contribuenti cittadini italiani è quella di arrangiarci a guardar da un’altra parte o quella di arrabbiarci a vuoto, come vuote sono le aree dove dovevano sorgere impianti di cui ci si vantava prima che ancora venissero alla luce.
    Ma i 400 milioni di euro stanziati che fine hanno fatto, se le opere sono state realizzate in una percentuale molto minore rispetto a quella prevista? E le concessioni date a privati per costruire piscine private su lotti privati sfruttando la contingenza da "calamità naturale" data per i mondiali dal Governo, che senso hanno per noi che stiamo qui a guardare e a pagare??..non so..
    Rimaniamo a galla secondo voi in questo modo??Secondo me no e sinceramente non voglio sfruttare la capacità di mantenersi in superficie caratteristica dei più bassi prodotti del nostro corpo..

    Grazie per l’articolo Stefano!

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