Lei ha vinto il rimborso dell’IMU!

Berlusconi ha inondato gli italiani di lettere-truffa, in cui millanta che il destinatario ha diritto a riavere indietro l'IMU per prima casa del 2012.
Si tratta di un ormai vecchio trucco pubblicitario.
E infatti, i business originari di Berlusconi erano due: quello del palazzinaro e quello del pubblicitario. E alcuni, mai bene identificati, su quei due business hanno investito grandi capitali. Perché?
Quello del mattone non è un problema: è sempre stata una forma privilegiata di riciclo di capitali; quello della pubblicità invece, a suo tempo, era una novità; non costituisce un sicuro bene immobile e neanche un bene mobile facilmente liquidabile, e allora: perché?
Se si pensa, come ipotizzato in diverse inchieste, che quasi quarant'anni fa Gelli, Dell'Utri e alcune organizzazioni mafiose hanno deciso che non era più il caso di convivere con lo stato italiano, ma di occuparlo, una spiegazione la si trova.
A suo tempo mafia, camorra, 'ndrangheta muovevano già solide clientele elettorali ordinando ai cittadini loro sudditi come votare, ma era difficile per loro, anche con le intimidazioni, ottenere i voti dei "non sudditi". Per farlo, era necessaria una rete con bravi professionisti che sapessero ben manipolare il cervello e soprattuto la pancia degli elettori; dove trovarli? I persuasori occulti, gli esperti di marketing, esistevano, ma erano pochi e non erano a loro disposizione.
La costituzione di reti pubblicitarie è stata un perfetto bacino di allevamento, in cui i persuasori potevano sperimentare le loro tecniche di condizionamento e, attraverso le vendite, ottenere rapidamente riscontri della loro efficacia o meno. Sull'altro lato, quello finanziario, la pubblicità è un ottimo veicolo per tangenti ai media, giornali e TV: consente di comprare il loro appoggio, le presenze e - soprattutto - il silenzio sulle notizie sgradevoli.
Ma soprattutto, sul fronte "tecnico", i creativi persuasori sperimentano e raffinano continuamente i meccanismi con cui manipolare l'attenzione e le pulsioni dei cittadini, trasformandoli in consumatori obbedienti. È con quegli stessi meccanismi che si possono anche trasformare i cittadini in elettori obbedienti.
Fantasie complottistiche?
Anni fa è stato lanciato e sperimentato un nuovo trucco pubblicitario: si colpiva il bersaglio inviandogli una comunicazione molto personalizzata, con nome, cognome e indirizzo del consumatore-bersaglio: gli si annunciava una grossa vincita. Unico dettaglio, trascurabile rispetto alla vincita: doveva acquistare qualcosa; ma ormai il consumatore-bersaglio era in forte fase emotiva: altrimenti si perde la vincita! Dopo esserci cascato, la vincita, da certa, diventava improbabilissima: si ritrovava un biglietto di lotteria, magari taroccata.
Ha funzionato benissimo, fino a che non sono arrivate le denunce per truffa.
Ma, come si sa, i governi Berlusconi hanno inceppato il già lento meccanismo giudiziario e garantito le prescrizioni.
E in questi giorni cosa sta sucedendo? Il patron, mago della pubblicità, rispolvera il trucco e chiama gli italiani-elettori annunciando che hanno vinto il rimborso IMU.
Solo un piccolo dettaglio: se non vogliono perdere quella vincita ormai così sicura, devono votare Berlusconi.
Dopo averlo votato non avranno il rimborso IMU, ma Berlusconi avrà accresciuto il suo potere di ricatto al Senato. E lo userà per proteggere i suoi interessi personali o per proteggere l'elettore credulone?
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