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Le tre grandi Religioni Monoteiste non trovano ancora il giusto equilibrio

 

Il Monoteismo, ovvero il culto di un solo Dio, trova le sue origini nel XV secolo a.c. ad opera del Faraone Amenofi IV. Egli nonostante la profonda contrarietà della maggior parte dei sacerdoti e l’avversità di buona parte del popolo riformò la religione politeista egizia adottando, per la prima volta nella storia, il monoteismo.

Amenofi IV venerava il dio Aton (sole) che riteneva l’unico vero generatore di vita; in onore di Aton cambiò il suo nome in Akhenaton. Egli fu a tutti gli effetti l’iniziatore del Monoteismo. Alla sua morte, probabilmente non naturale e forse procuratagli dalla vecchia casta dei sacerdoti, venne reintrodotto l’antico culto Egizio di più divinità, ma Akhenaton non fu dimenticato completamente ed alcuni sui seguaci ed adoratori del solo unico Dio Aton tramandarono segretamente il monoteismo.

Oggi le religioni monoteiste a maggiore diffusione sono tre: Islam, Ebraismo e Cristianesimo. Secondo alcuni studiosi anche l’Induismo potrebbe essere annoverato tra i monoteismi,  ritengo però che questa attribuzione sia una forzatura, come del resto lo ritiene la maggior parte degli storici delle religioni.

Nonostante errori anche gravi siano stati commessi da tutte e tre le parti non sempre i rapporti delle tre religioni monoteiste sono stati conflittuali come, purtroppo, lo sono oggi. Abbiamo chiari esempi di pacifica convivenza in numerose testimonianza giunte dalle città Anseatiche (la lega Anseatica risale al XII secolo e giunge fino agli inizi dell’era moderna) dove islamici, ebrei e musulmani commerciavano insieme proficuamente. Comunque è indiscutibile che le tensioni religiose che sembrano caratterizzare l’età contemporanea appaiono del tutto ingiustificate, gratuite e pretestuose. Spesso le lotte tra Islamici e Israeliani e gli attentati compiuti dagli Islamici contro i Cristiani appaino come pretestuosi, nel senso che la religione viene impiegata per scopi economici, quasi sempre petroliferi.

Non è più possibile ammettere che la religione possa essere motivo d’odio e di morte, la strumentalizzazione religiosa ha già portato a troppi misfatti. Non è in alcun modo tollerabile che la cupidigia e la follia umana venga giustificata in nome di una qualsivoglia religione.  Dobbiamo trovare la forza di spezzare il circolo vizioso dell’odio e cercare una duratura riconciliazione tra mondi che pur sembrando diversi hanno in verità molto in comune tra cui il medesimo, unico Dio. 

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